LAFISIOTERAPIA

Il bulging discale.

Il bulging discale è una condizione determinata dal nucleo polposo del disco  che tenta di rompere l'anello fibroso che lo circonda. E'una sorta di ripieno che vuole uscire dal suo involucro. L'involucro si sfianca (bulging), se si rompe il ripieno esce (ernia).

Dunque il bulging è una condizione patologica che può dare segno di sè. Normalmente il dolore è limitato alla schiena e non si irradia agli arti, come tipicamente avviene nell'ernia del disco.

Il trattamento fisioterapico tende a ripristinare una corretta biomeccanica del rachide allo scopo di prevenire la degenerazione in ernia. In alcuni casi è persino possibile far riassorbire la porzione di nucleo dislocata.

La rieducazione posturale è il trattamento di base, cui si associa una opportuna scelta della attività sportiva più adatta e norme di igiene di vita e posturale che prevengano la degenerazione del quadro.

In selezionati casi si interviene chirurgicamente, con tecniche mini invasive (i.e. IDECT).

La diagnosi si basa essenzialmente sulla Risonanza Magnetica Nucleare e, nei casi dubbi, o nell'ipotesi di un intervento, si rende utile una discografia (liquido di contrasto nel disco) o altri accertamenti più specialistici.

Ma attenzione agli esami facili.

Un recente studio inglese ha sottoposto a Risonanza Magnetica Nucleare 100 pazienti sani (che non avevano mal di schiena!). Ebbene, in 35 casi veniva diagnosticato almeno un bulging.

Da ciò si desume che se un mio paziente ha mal di schiena e una diagnosi di bulging, non posso escludere che si tratti di una mera coincidenza!

Ovviamente non è proprio così, ma basta a capire quanto importante sia la conoscenza vera e profonda del paziente e delle sue malattie.

La Risonanza Magnetica del nostro paziente è importante, ma non più del paziente stesso!