Creato da cuordivaniglia il 02/10/2008

SpLenDiDaMenTe PaZza

Amara.. ma così dolce di sapore

LE MIE FAVOLE

Le favole...quelle che da piccola mi raccontava mia nonna, quelle che ascoltavo mille volte sempre uguali, ma sempre a bocca aperta, quelle che hanno lo stesso profumo dei sogni, ma che puoi immaginare tu il finale come lo vuoi...anzi un finale non c'è perchè quello che succede *dopo* non conta, l'importante è che tutti vivranno comunque felici e contenti...le favole le puoi costruire come una casa immaginaria, ti ci puoi accoccolare dentro quando hai freddo, quando la realtà ti delude, ti sta stretta, quando vorresti piegarla e deformarla a tuo piacimento, nelle favole tutto è rosa e sa di buono, tutto è possibile e tutto è assolutamente vero...nelle favole ci entri e dalle favole non ci si sveglia...

Voglio svegliarmi quando voglio...da tutti i miei sogni

THE GREATEST..

« Ricomincio da me..

quante briciole restano dietro di [noi]

Post n°216 pubblicato il 07 Febbraio 2010 da cuordivaniglia

E capita..forse per caso..o forse perchè determinate cose devono capitare per forza..che ci si trova spaesati..confusi..e ti fermi un attimo in mezzo a tanta gente..con la musica assordante..e ti chiedi..ma dove sto andando? E cerchi di fingere..di metterti la maschera più sorridente..la più allegra che disponi..per non fare capire agli altri..quello che senti davvero. Ed entri in una stanza e lo vedi lì..[lui] quello di sempre..[lui] quello che ti ha fatto ridere e piangere..[lui] il tuo passato [lui] la persona che stai cercando con tutte le tue forze di dimenticare..[lui] fermo su quel gradino grigio..con la sua sciarpa rossa in tartan..con lo sguardo più duro..con le mascelle rigide..e gli senti sussurrare un flebile "ciao"..e mi sono sentita morire. Due estranei. Nelle stessa stanza. e ridi..ridi..ridi..cercando di sfuggire a quello sguardo..che conosci troppo bene. e cerchi di non pensare. che lui è lì..e tu pure sei lì..stessa stanza..stessa musica..ma non siete assieme. e capisci che la parola [assieme] non vi appartiene più. Intanto il gruppo suona "with or without you" e senti come se in quella stanza tutta quella gente fosse sparita di colpo..puff non c'è più nessuno..e ti senti sola.. e vorresti che [lui] venissi da dietro e ti abbracciasse forte. Ma non è successo. E non doveva succedere. Due estranei. Ecco come si riduce un amore. due estranei dentro la stessa stanza.. con due comitive diverse..con delle nuove speranze..con dei nuovi sogni.. con dei nuovi vestiti..e cn un taglio nuovo di capelli. Due estranei..che si sono amati..che si sono fatti male. Due cuori..lontanissimi.Due destini. Due ferite..rimarginate o ancora no.[non lo so].Due estranei che si erano fatti delle promesse troppo grandi.[forse]. E poi ad un tratto.. la stanza si fa ancora più piccola. e il volume della musica sembra aumentare..e fisso le note disegnate sul tetto. E non ci capisco più nulla. E vorrei scappare ma non posso.e allora [resto]. E intanto il gruppo suona..uspring..e chiedo a me stessa di non pensare. e per qualche secondo ci riesco..e cantoo..prima di scappare via.

una mano fredda. e un "ciao".

[ fuori pioveva.ma non me ne sono accorta.tutto scivolava lontano da me.]