La Matrice

La scomparsa di una generazione

Stamattina se n’è andata mia nonna.
I suoi anni cominciavano ad essere tanti ed il suo cuore era stanco.
È passata dall’altra parte in silenzio, senza sofferenze. Con dignità.
Ma tra tutte le cose che mi girano per la testa oggi ce n’è una in particolare che non mi lascia in pace: un pensiero che a discapito di tutto quello che mi potrebbe venire in mente, tiene banco nel mio cervello. Monopolizza la mia mente.
Penso alla dignità e al coraggio della generazione dei nostri nonni, dei nonni degli oggi trentenni.
Una generazione di persone che sono nate quando l’Italia era una monarchia, che hanno vissuto di stenti, che hanno fatto il fascismo, la guerra e la resistenza.
Gente che dopo il ventennio si è trovata in uno stato distrutto, senza infrastrutture ne politiche ne morali.
Persone che con gli stracci ai piedi si sono messe d’impegno ed hanno cominciato a tirare la carretta, tutti insieme, per costruire quello che davvero allora sembrava un sogno realizzabile.
Questa generazione è quella che ha permesso a noi di avere oggi quello che abbiamo e di essere uno degli stati più ricchi del mondo, uscito dalle macerie di una martoriante, catastrofica, insensata e lunga guerra.
Questa generazione di persone testarde, poco colte ma di cervello fine, merita un grande rispetto….forse molto più rispetto di quello che meritiamo noi o la generazione dei nostri padri.
Un bacio nonna.