LaMiaNicchia

9 anni

Sono passati 9 anni mamma e a me sembra ieri
Questo è il motivo per cui per me da 9 anni Natale non è più Natale
Perchè non può essere Natale (rubo le parole a Lei, so che capirà) senza di Te
Ma in questi 9 anni sono successe tante cose, tante volte sono inciampata
Anche in questo periodo non sono molto stabile
Non ho bisogno di dirti niente, tu sei qui, con me
Non sei solo nella G tatuata sul mio braccio
Sei dentro di me, sono una parte di te
La parte che hai lasciato qui
Mi manchi da morire
Negli ultimi mesi però sono un pò più forte emotivamente
Certo, sono sempre la stessa, tua figlia che si commuove per un nonnulla
Sono le cose belle che mi fanno commuovere
Le belle persone che ho accanto e mi tengono con loro
Anche quando non è facile, anche quando io stessa non mi sopporto
Non è facile, proprio per niente
Ho iniziato un percorso, l'ho fatto per me stessa
IL cammino è ancora lungo, ma sento di potercela fare
Riesco anche a parlare di voi senza sentire il cuore andare in mille pezzi
E' un bel traguardo, il mio
Buon Natale mamma, abbraccia papà da parte mia
Ti voglio un mondo di bene

Ho vissuto questo concerto come un abbraccio lungo 20 anni

E parlo al presente come se fosse oggi perchè da martedì non riesco a fare a meno di Lei
Volevo mettere nero su bianco emozioni e sensazioni partendo dalla scaletta del concerto, ma non è di quello che voglio parlare
Voglio parlare di quello che ho provato
Le prime lacrime in treno mentre andavo a Milano mentre ascoltavo le sue canzoni dal mio mp4
L' abbraccio con Rita dopo tanti mesi, un abbraccio a consacrare una promessa
L' incontro con sua cognata e poi il viaggio in metro fino al Forum, il suo Forum
Il primo cartellone
La fila per entrare
Un panino al volo e poi...
Come posso descrivere quelle persone? Tante, tantissime
Non era solo un Forum sold out, eravamo noi, i tuoi strani amori da 20 anni
Pelle d'oca quando partiva il messaggio di RTL con la presentazione del concerto
Pelle d'oca durante le OLA
Pelle d'oca quando Paolo si è avvicinato al mixer
E poi..
Poco dopo le 21 si spengono le luci
La tua voce, le risate di tua figlia
Se ci penso ho i brividi, le lacrime
Appena vi ho sentite sono arrivate spontanee
Che effetto mi fai non lo so spiegare
Le tue canzoni, cantate quasi tutte (surrender no, non so l' inglese, ma ero in estasi)
Le tue parole, su invece no sono morta, giuro
Ho ascolato tutta la canzone accarezzandomi la G tatuata.. a momenti mi stritolavo il polso
Rita al mio fianco, le devo essere sembrata inconsolabile
Per non parlare di Uguale a lei, le foto della tua mamma, le tue foto con lei
Piangevo piangevo piangevo
Ringrazio Rita per tutto, per gli abbracci e le parole non dette come le ho scritto nel mio sms
Piango anche ora e devo sembrare pazza a chi leggerà questo post su facebook
Non importa, se vi sembra troppo lungo passate oltre, io ho bisogno di scrivere di Lei
Ho bisogno di rivivere ogni attimo
Quando hai presentato incancellabile volevo catapultarmi sul palco per farti vedere il mio tatuaggio, ho urlato tanto tantissimo
Non so dove ce l'avevo quella voce, ma era tutto perfetto, per te, con te
E la tua voce? No parliamone
Sei unica, con quella voce puoi fare davvero quello che vuoi
Ti adoro e solo chi ti ama come me può capire
Ognuno di noi a modo suo ha per te un amore tutto suo
Io il mio l'ho espresso anche con quelle lacrime, di cui sono fiera
E ti ritroverò sempre tra le cose che vivo..
Le cose che vivi, mi è mancata la mia migliore amica su quella canzone
Tanto altro avrei da dirti, ma non trovo le parole, ho solo tanta pelle d'oca
Grazie per questo concerto, per aver festeggiato e celebrato con noi questi 20 anni di noi
E' stata una vera e propria celebrazione, per me ti sei superata
Non so quando potrò rivederti, spero presto
Mi manchi già tantissimo e vorrei abbracciarti, viverti, dirti che ti voglio bene, almeno una volta nella mia vita
Mentre scrivo queste parole con cui voglio provare a concludere questo post sta passando Celeste... non la canti, non ce la fai (ho letto da qualche parte)
Alcune note sono presenti nell' intro, mi è bastato quello
Non so se ce l'avrei fatta a vederti piangere, sento sarebbe successo se l' avresti cantata
Sei stata immensa, non posso aggiungere altro
E tutto quello che non riesco a dire è qui, nel mio cuore, insieme alle emozioni che mi hai regalato
Ti amo LAURA
E dove resto solo io sola non sono più perché ci sei tu

dal Volo del mattino di oggi

Ancor peggio della convinzione del no, dell’incertezza del forse
è la disillusione di un ”quasi”.
E’ il quasi che mi disturba, che mi intristisce,
che mi ammazza portando tutto quello che poteva essere stato e non è stato.
Chi ha quasi vinto gioca ancora.
Chi è quasi passato studia ancora.
Chi è quasi morto è vivo.
Chi ha quasi amato non ha amato.
Basta pensare alle opportunità che sono scappate tra le dita,
alle opportunità che si perdono per paura,
alle idee che non usciranno mai dalla carta
per questa maledetta mania di vivere in autunno.
Mi chiedo, a volte, cosa ci porta a scegliere una vita piatta.
O meglio, non mi chiedo, contesto.
La risposta la so a memoria,
è stampata nella distanza e freddezza dei sorrisi,
nella debolezza degli abbracci,
nell’indifferenza dei “buongiorno” quasi sussurrati.
Avanza vigliaccheria e manca coraggio perfino per essere felici.
La passione brucia, l’amore fa impazzire, il desiderio tradisce.
Forse questi possono essere motivi per decidere tra allegria e dolore, sentire il niente, ma non lo sono.
Se la virtù stesse proprio nei mezzi termini, il mare non avrebbe le onde, i giorni sarebbero nuvolosi
e l’arcobaleno avrebbe toni di grigio.
Il niente non illumina, non ispira, non affligge, nè calma,
amplia solamente il vuoto che ognuno porta dentro di sè.
Non è che la fede muova le montagne,
nè che tutte le stelle siano raggiungibili,
per le cose che non possono essere cambiate
ci resta solamente la pazienza.
Però preferire la sconfitta anticipata al dubbio della vittoria
è sprecare l’opportunità di meritare.
Per gli errori esiste perdono, per gli insuccessi, opportunità,
per gli amori impossibili, tempo.
A niente serve assediare un cuore vuoto o risparmiare l’anima.
Un romanzo la cui fine è istantanea o indolore non è un romanzo.
Non lasciare che la nostalgia soffochi, che la routine ti abitui,
che la paura ti impedisca di tentare.
Dubita del destino e credi in te stesso.
Spreca più ore realizzando piuttosto che sognando,
facendo piuttosto che pianificando, vivendo piuttosto che aspettando
perchè, già che chi quasi muore è vivo,
chi quasi vive è già morto.

Leggendo Fabio Volo

"C’è chi cerca l’altra metà della mela, io sto cercando ancora la mia mezza. Sono uno spicchio di me stessa" 
✿

Pensandoti

Immensa. Non ci sono altri aggettivi per me che possano descrivere Te dopo il concerto di lunedì. Ti ho vista all' Arena, pochi giorni dopo avresti saputo dell' arrivo di tua figlia. Ti ho vista così da vicino che un abbraccio sarebbe stato la realizzazione di un sogno. Ed è stato splendido. Ma lunedì. Hai celebrato te stessa e l' amore che noi abbiamo per te e tu per noi in un modo che .. non so se riuscirò a descrivere. Ma non è del concerto che voglio parlare, non ancora. Ti scrivo perchè mi manchi e ti penso. Ora ci sarà l' intro, una botta di emozioni al cubo.Penso a te, che per me non sei solo una cantante.Penso a te, che sei madre di una scricciola la cui voce, no non ce la posso fare a riascoltare spesso.Io che madre non lo sono e non so se lo sarò mai.Mai dire mai, diresti tu.Penso a chi come me ti ama di un amore che non è solo per la tua musica.Cazzo (concedimelo), 20 anni e ogni volta sembra ieri.Che dirti?Ah tante cose avrei da dire a te, un tatuaggio non mi basta per esprimere cosa sei per me, cara la mia PAU.
Bhè buon concerto a chi è lì con te stasera, a chi andrà domani, a chi verrà in giro con te.
Buon tour tesoro mio immenso
TI VOGLIO BENE
Ora e per sempre
Come un tatuaggio sulla pelle
INCANCELLABILE.