LaMiaNicchia

ATTENZIONE: NON è UN POST, è UN LAMENTO UNICO

Si sta per concludere una giornata strana. Iniziata in tarda mattinata come mi capita sempre più spesso. Tanto PC e tanto parlare di Libri. Un libro finito stanotte e un altro scelto e iniziato nel pomeriggio. Pranzo veloce poi ancora PC, whatsapp e quanto ce n'è. La replica di BakeOff e poi ancora qui. Un messaggio alla mia padrona di casa e scopro che è rientrata stasera. Panico, nonostante le mensilità fino a settembre siano coperte. Ma non ancora saldate. E da qui mille pensieri che cerco di tenere lontani pensando a cavolate, pensando ai miei amati libri. Ma anche qui non avere la certezza di poter leggere tutto quello che voglio mi manda a massa. E so che è una cavolata ma non posso non pensarci. Come non posso non pensare che ho paura di non godermi il battesimo domani perchè ancora mi fa male il piede, maledetta distorsione, maledetta me capace solo ad aver paura da aprile in qui, capace solo di piangere vedendo un programma di cucina in TV. e piango anche ora mentre scrivo e rischio di annebbiarmi lo schermo (non so se ha senso questa frase ma è anche quasi mezzanotte, ci sta anche un pò di stanchezza mentale) E non posso non pensare che tra nove giorni sarà UN ANNO che non lavoro. UN ANNO. Non è mai successo da quando ho iniziato a lavorare. Mi devo dare una mossa, lo so bene. Ma da dove iniziare? Da internet certo, dal telefono che non ho il coraggio di alzare per fare due chiamate. Da me stessa e da questo maledetto dolore al piede che va e viene. Ho fatto una lastra ma ho paura di fare l' ecografia. Una paura fottuta perchè non ho più tempo da perdere. Quindi lo so che devo stringere i denti e andare avanti. Solo che non so come fare. Non lo so proprio. Bè buonanotte.

DAL Libro che ho finito stanotte

La nostra memoria è pura illusione, e il passato è davvero una terra straniera. Che vertigine. Perchè in realtà il presente ci sfugge, ci scivola tra le dita come la sabbia fine di una spiaggia, e il passato è l'unica cosa che crediamo di possedere. Viviamo in affitto dentro casa nostra.

Ci sono posti in cui pensi che non andrai mai, posti irraggiungibili, così lontani e pericolosi da non essere quasi reali, posti che non trovi sulle mappe e nemmeno sulle carte nautiche perchè esistono solo in te stessa, sono un'invenzione della mente, del cuore e delle viscere, spazi in cui non osiamo neanche immaginare di poter passare; sono luoghi inesistenti per i quali invece varrebbe la pena rischiare tutto, appendere la vita al chiodo e tuffarsi nella chimera. Credo che ognuno di noi abbia un luogo così, o forse no, forse dovrei dire ognua di noi; forse questa illusione appartiene più a noi donne, che abbiamo una tendenza innata a costruirci favole nella nostra fantasia e che amiamo pensare, nonostante tutto, che il principe azzurro non solo esiste, ma sa anche dove siamo e un giorno o l' altro verrà a prenderci.

Nel momento in cui una canzone che senti sull' iPod ti fa piangere mentre sei in fila al supermercato, nel preciso istante in cui il paragrafo di un romanzo evoca il ricordo di un fatto forse mai avvenuto ma talmente doloroso da costringerti a chiudere il libro e a respirare profondamente, vedi schiudersi la porta di questi luoghi che ci accompagnano dove trovi una parte di te stessa che non esiste in nessun altro posto e non sai se portare via o lasciare dov'è a illuminare da lì la vita di tutti i giorni.

E sono passati quasi 5 mesi

E non so nemmeno io da dove ricominciare
Ho riacceso oggi il PC anche se sono a casa ormai da un mese e mezzo
L'ho fatto per svuotare la casella di posta, nei mesi scorsi dal cellulare e dal tablet di mia cugina non ci sono riuscita
L'ho fatto per rispondere ad un annuncio e mandare un curriculum via mail
L'ho fatto perchè anche se ho tentato di negarlo mi mancava starmene qui seduta annullando il mondo intorno a me. E questo è il motivo per cui ho aspettato un mese e mezzo
IL mio ritorno a casa è stato caratterizzato da una serie di cambiamenti, ho ribaldato l' armadio e devo ancora finire le lavatrici. Colpa di un bel pò di pigrizia, del tempo ballerino e della mia ripresa non ancora completa. Proprio mentre stavo prendendo sicurezza senza le stampelle ho preso una storta in casa come una stupida e una brutta distorsione. Nulla di rotto ma il tutto va di nuovo a rilento. Soprattutto la ricerca di uno stramaledetto lavoro. La notizia di cui parlavo nell' ultimo post si è rivelata una bufala ma tant'è. Siamo in Italia no?
Non ho solo ribaltato l' armadio, sono anche arrivati uno scaffale/libreria e divano nuovi. Ho buttato via due dei tre mobili della sala dei miei. E' arrivata anche una vetrinetta che devo ancora pulire per poi farla diventare il regno dei miei elfi.
Ho ritrovato un' amica che ultimamente non vedevo mai, lei sta per traslocare, dopo la fine di una storia andata a male.
Ho chiuso (no non sbagliate, non avete un dejàvu) un' altra volta con il mio ex. Fabrizio. Mi è stato vicino durante il ricovero. Abbiamo anche litigato. E per un istante ho anche pensato potesse esserci un riavvicinamento. Ma se l' amore è finito non ha senso. Per nessuno dei due. Fa male. Certo. Ma devo andare avanti e riprendermi la mia vita
Ho visto un bel pò di film e letto tanto tantissimo
Sono stata praticamente onnipresente su facebook
Mi sono iscritta e poi cancellata a un gruppo dedicato a Laura
Mi sono iscritta a un gruppo di amanti di libri e la lista dei desideri si sta allungando a dismisura
Sono andata al concerto dei Modà e ho pianto
Mi sono iscritta (anzi mi ha iscritta una mia amica) al fanclub di Laura ma non sono presente e mi sa che il desiderio di andare alla festa del 1° novembre è e resta un utopia
Sono stata male per una delle mie migliori amiche che non meno di 10 giorni fa ha perso il suo papà
Un maledetto tumore se l' è portato via. Proprio com'era successo a me. Proprio nel giorno del compleanno di mio padre
Lui e mia madre mi mancano in maniera surreale
Tra 9 giorni la mia Amica ha la DDP. Arriverà una bimba. E io vorrei teletrasportarmi in Toscana
Domenica (se tutto va bene) sono al battesimo di uno scricciolo che è nato a luglio
Mentre vi scrivo in sottofondo ho il canale di RADIOITALIATV che mi fa compagnia quando in TV non c'è altro
Sta però arrivando l' autunno e con esso tutte le mie adorate serie TV
Domani sera ci sarà la seconda puntata di Un' altra vita con Vanessa Incontrada
Aspettando la terza serie di una Grande Famiglia
E un lavoro per pagare il canone Rai
Stasera credo che mi rivedrò per l' ennesima volta Tre metri sopra il cielo, sempre che non decida di stare qui ad aggiornare anobii e finire di svuotare la casella di Libero
So già che non riuscirò a leggervi e recuperare
Mi siete mancate
Sono tornata [spero di non dover sparire causa problemi di soldi]
Ah dimenticavo. Una mia amica mi ha regalato IL Giardino dei segreti, un libro che amo moltissimo

La memoria è un presente che non finisce mai di passare.

Rubo il titolo di questa nota da un link appena postato su facebook..Questa frase mi è entrata dentro. Mi fa pensare ai miei genitori. E' una serata strana, una vigilia così non la vivo da almeno 30 anni. E non mi ricordo nemmeno com'è stato quando da piccola mi sono dovuta operare alle tonsille. Ricordo solo che c'era la mia mamma con me. E questa piccola nota che parla di me è per lei, per mio padre. Oggi sono stata da loro. Ho ascoltato con loro "Invece no". Ho pianto dicendo loro quanto mi mancano. Ho scoperto [o forse non ci avevo più fatto caso da anni, non lo so] che sia il mio che il loro nome è composto da 9 lettere. E in testa mi è balenato un pensiero malefico che chi mi conosce ha già intuito. Ancora non ho scoperto il nome dei fiori che hanno composto il bouquet di mia mamma, ma per questo c'è tempo. Ho girato la città in pullman e letto un pò. Non ho resistito e sono andata in biblioteca a prendere un libro che domani porterò con me [Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs]. E' stato bello e strano andare in biblioteca. Ho trovato il libro in un' edizione diversa da quello che avevo visto alla Feltrinelli ma non dispero (se mi piace) di comprarlo, prima o poi. Ah oggi ho anche ricevuto una buona notizia dall' Inps che mi farà tirare il fiato. Tra poco preparo il mio adorato trolley e non devo dimenticarmi di caricare il lettore mp4 e di infilare in valigia la maglia con la foto di Laura. Vabbè. In bocca al lupo a ME ღ e inizio a ringraziare chi ci sarà. Con tutto il cuore, grazie.

Questa è la nota che ho postato qualche ora fa su facebook.. Adesso mi preparo una tisana rilassante e mi sbatto a letto.. Non so quando potrò tornare a scrivere sul blog.. Sarò presente appena riesco su face.. su whatsapp.. Ma voglio tornare presto anche qui, tra le pagine dell' Anima mia.. ღ 
 

Da FacciaLibro

* Al supermercato c'era una coppia che sceglieva dei biscotti per fare il tiramisú. Amici. Credo (forse).  Ufficialmente, almeno.
Nessuna mano nella mano.Nessun "amó, tesò ", o roba di questo genere.
Lui aveva i capelli tipo nido di cicogna. Arruffati e riccioluti. Fantastici. Aveva la voce di chi ingoia libri a decine, quei modi delicati e fini di tenerezza e sensibilitá verso l' universo femminile. Si vede, si intuisce.
Tipi, questi, che per nascondersi meglio tra la gente, paradossalmente li noti anche di piú. Aveva un profumo intenso e bellissimo. Avevo voglia di chiedergli quale fragranza usasse. Adoro i profumi maschili. Sanno di fresco.
Io,per esempio, non ho ancora trovato il mio. Quello giusto, che sappia di me, che mi rappresenti. Quelli femminili, in genere, sono, secondo me, troppo forti. Sanno di fiori spremuti, maltrattati e filtrati. Dolciastri. 
Comunque, lei, la ragazza, mi sembrava una tipetta pratica. Capelli lunghi, dritti e tuta da ginnastica bianca. Lei gli chiedeva che biscotti prendere.
Lui le parlava di zucchero , crema e cacao e lei non se ne accorgeva. Lei non se ne accorgeva, che mentre lui sussurrava le parole" tiramisù,biscotti e caffè", le accarezzava dolcemente le guance, le sfiorava le labbra e le teneva le mani (mentre si aggrappava alla tracolla del suo borsello per trattenere, forse, un bacio che gli scappava prepotente dalla bocca).*

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