Creato da lamoscanera il 07/01/2008
(Quasi) tutto quello che mi passa per la testa

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Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 28 Agosto 2008 da lamoscanera

 
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Post N° 88

Post n°88 pubblicato il 28 Luglio 2008 da lamoscanera

La Femme Cannibale (da Abbiategrasso)

   

Donna uccide (a morsi) marito e suocero, rispettivamente di 112 e 108  chili. Il dietologo le aveva consigliato vivamente di eliminare i grassi. 

 
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Post N° 87

Post n°87 pubblicato il 22 Luglio 2008 da lamoscanera

Mi dispiace. Davvero.    

      

...e se un mi sbaglio, s'era anche parenti alla lontana.....

 
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Post n°86 pubblicato il 17 Luglio 2008 da lamoscanera

Il ragno e la ragna.

Ci sono due ragni, uno maschio, l’altra femmina, uno accanto all’altra: come faccio a scoprire quale è maschio e quale è femmina? Facile ....Batto le mani e osservo:  il ragno resta fermo, la ragna…...tela!

 
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Post N° 84

Post n°84 pubblicato il 10 Luglio 2008 da lamoscanera

Ma quant'è che ci penso (e non trovo risposta!)

Le rocce , certamente, possono diventare macigni... ma ‘cigni, possono diventare rocce?

 
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Post N° 83

Post n°83 pubblicato il 03 Luglio 2008 da lamoscanera

Grazie (al contributo degli amici e amiche che hanno contribuito, dando il loro contributo, specialmente rispondendo in privato, strano!), posso dare la risposta alla domanda posta nel post 82, e posto che sia corretta, la risposta è questa:

               "cureggiante".*

Vi saluto (vado a prendere una boccata d'aria!)

*credo (spero!?!) si legga "chiureggiante".

 
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Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 23 Giugno 2008 da lamoscanera

Scusate (per il dilemma!)

Scusate tanto,

ma se si dice "reggaeggiante" di un brano che si ispira alla musica reggae,

se si dice "funkeggiante" di un brano che si ispira alla musica funky,

come cavolo si dice di un brano che si ispira alla musica dei "Cure"?

 
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Post N° 81

Post n°81 pubblicato il 20 Giugno 2008 da lamoscanera

The long and winding road.

 
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Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 11 Giugno 2008 da lamoscanera

      

                            .................dedicata............

  

 
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Questa potevo risparmiarvela!

Post n°76 pubblicato il 30 Maggio 2008 da lamoscanera

E' solo una montatura !!!!!

(come  esclamò   l'uomo attento guardando il suo paio di occhiali senza lenti!)

 
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Post N° 75

Post n°75 pubblicato il 22 Maggio 2008 da lamoscanera

CONTINUA IL TIRO AL GRILLO – “OGGI”: NEL 2004, DICHIARA 2.633.720, NEL 2005 4.272.591 - IL BALZO COINCIDE PROPRIO CON L'APERTURA DEL BLOG - TUONA CONTRO I CONDONI EDILIZIO E FISCALE, MA VI HA FATTO RICORSO…

A Genova c'è un adagio. «Chi non cianse», dice, «non tetta». Ossia, chi non piange non viene allattato. Per chi ha dimestichezza coi bimbi si tratta di un'ovvietà. Ma a Genova assurge a principio universale. Valido per neonati e adulti. Come Beppe Grillo. Genovese doc che all'alba dei 60 anni (li compie il 21 luglio) cianse e non si vergogna di frignare.

Dalla sua tribuna su Internet (www.beppegrillo.it) il comico ha grondato lacrimoni amarissimi dopo il V-Day del 25 aprile. La manifestazione contro i giornalisti gli sarebbe costata una fortuna. Dalle sue tasche a tenuta stagna si sarebbero involati la bellezza di 80 mila euro. Per farceli rientrare Grillo ha chiesto aiuto al popolo dei suoi fedeli. Il comico già si apprestava alla poppata, quando a interromperlo è arrivato Vincenzo Visco. L'ex viceministro all'Economia ha messo in rete i redditi 2005. E tra decine di milioni di italiani, Grillo si è subito segnalato per una sommetta niente male: 4.272.591 euro.

IL BALZO GRAZIE ALLA RETE
Non c'era bisogno di Visco per sapere che Grillo godeva di ottima salute economica. Ma nessuno immaginava un tesoretto del genere. Anche perché negli anni precedenti Grillo si era attestato su livelli nettamente inferiori. Nel 2002 aveva dichiarato 2.214.286 euro, 2.133.694 nel 2003 e 2.633.720 nel 2004. Era in linea con altre star del mondo dello spettacolo. Nel 2005 le ha staccate tutte ed è entrato in orbita. Il balzo coincide proprio con l'apertura del blog www.beppegrillo.it.

Nel gennaio 2005 Grillo lancia la sua tribuna on line e comincia il bombardamento mediatico sul mondo della politica e degli affari. Invettiva dopo invettiva, conquista il pubblico che riconosce in lui un campione di libertà, capace di dire quel che pensa senza timori reverenziali per nessuno. Si parla di 200 mila contatti al giorno. Persone che entrano nel sito, leggono le sfuriate, si entusiasmano e rovesciano in Rete valanghe di commenti. Leggendoli si sente la voglia di fare squadra per incidere nella vita del Paese

Come un attento stratega di marketing, Grillo asseconda il suo pubblico e alla diffusione gratuita delle idee aggiunge quella a pagamento di dvd (10,20 euro per lo spettacolo Reset), video del V-Day (offerta libera) e libri (Tutte le battaglie di Grillo, a 9,40 euro). Aprire un fan club costa 19 dollari al mese da versare su un sito americano. Ce ne sono 508 con 72 mila iscritti. Alla faccia dei consumi in picchiata, la gente spende.
 

I PALAZZETTI PIENI
Ma la potenza del web fa sentire i suoi effetti negli spettacoli dal vivo in tutta Italia. Ovunque vada, il guru fa il pienone. Per poterlo ascoltare la gente paga fino a 30 euro. Nel 2005 accorrono ai suoi show quasi mezzo milione di persone. Aldo Marangoni, manager che segue Grillo da quasi 30 anni, nel 2005 gli corrisponde 3.942.038 euro. La Casaleggio associati, che gestisce il suo blog gliene dà 69.784. Da Feltrinelli gliene arrivano 45 mila per i diritti d'autore sul volume Tutto il Grillo che conta. Altri 15.500 sono i compensi del settimanale Internazionale, per cui scrive. Il resto sono diritti d'autore versati dalla Siae.

LA DOPPIA MORALE
Beppe Grillo, propugnatore della trasparenza, quando ha visto il proprio reddito spiattellato ai quattro venti non ha gradito. Lo ha scritto sul blog convinto di trovare la comprensione dei suoi fan. E invece gli è andata male. Sul sito si sono abbattute critiche spietate e gli è stata rinfacciata la questua dei giorni precedenti per ripianare i costi del V-Day. Il blog è andato in tilt. Ma forse per la prima volta il pubblico ha potuto toccare con mano una tendenza di Grillo a ragionare con due pesi e due misure. Una per sé e una per tutti gli altri.

Ha tuonato contro il condono edilizio, ma vi ha fatto ricorso per non dover demolire la copertura di una terrazza di 100 metri quadri nella sua villa di Sant'Ilario a Genova. Ha puntato l'indice sui condoni fiscali, ma l'immobiliare di famiglia ne ha fatti addirittura due in versione tombale. Ha promosso pannelli solari e risparmio energetico, ma in casa sua ha una fornitura da 35 kilowatt (contro i 3 delle normali abitazioni) e consuma con la spensieratezza di uno sceicco del Golfo. Il contatore Enel segnala una spesa mensile da 851 euro. E a qualcuno si è accesa una lampadina.


Dagospia 22 Maggio 2008

 
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Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 15 Maggio 2008 da lamoscanera

Sulla vostra pelle!                       

Il cardiochirurgo ai domiciliari per lo scandalo che unisce sesso e sanità sta per pubblicare il libro-denuncia “Sulla vostra pelle” dove elenca i tanti mali della nostra sanità

Palermo, 14 maggio 2008 - Articolo tratto da Dagospia

Alla ricerca di notizie golose su Carlo Marcelletti, il celebre cardiochirurgo travolto da uno scandalo palermitano che mixa sesso (le foto di una tredicenne sul telefonino, la relazione con la madre della fanciulla) e sanità (richieste di “oblazioni” per avere attenzioni e posto sicuro agli ammalati). Ed è grande la sorpresa di vedere dove ci porta Google, dove troviamo una scheda che annuncia - per maggio! - un libro di Marcelletti.Il volume di ben 320 pagine ha un titolo che è tutto un programma: “Sulla vostra pelle”. E nella scheda di presentazione si arriva a una pillola irresistibile tratta dal libro, che fino ad oggi, 14 maggio, non si è ancora visto, del seguente tenore: “Il peggio - scrive Marcelletti - è che nei cittadini si è ingenerata una convinzione: guarisce presto solo chi paga”. Non è sublime?

Un medico di fama internazionale emette una diagnosi spietata sulla sanità italiana, afflitta da mali gravissimi: la presenza ossessiva della politica, il cancro ammorbante della criminalità organizzata, la scarsità di risorse finanziarie negli ospedali pubblici e per contro la corsa al profitto da parte dei privati, l'incombenza paralizzante della burocrazia, le baronie dei medici.

Lui stesso, a volte, si è sentito «padrone della vita», perciò a buon diritto può parlare di una sanità che mette in gioco la vita delle persone.
Una denuncia, sì, senza tralasciare una spietata autocritica. Anche soprattutto un atto di fede nella medicina. Che può redimersi solo se torna a mettere al centro il malato. Un'inversione di metodo affatto banale, che si traduce anzi in un approccio rivoluzionario che è tutt'altro che un'utopia. Perché un'altra sanità è ancora possibile.

Pillole dal libro
«In alcuni salotti frequentati da professionisti e boss si decidono gli affari della sanità e perfino i nomi dei primari: lo ha dichiarato anche il procuratore antimafia Piero Grasso. Del resto gli intrecci tra crimine organizzato e camici bianchi emergono dai molti arresti per concorso esterno di questi anni, e sono troppi per pensare a un rapporto episodico. A Palermo la mafia. In Calabria la 'ndrangheta.»

«Al Nord non c'è la mafia, ma c'è la politica, la logica di appartenenza che decide praticamente tutto e crea caste di intoccabili. A cominciare dai direttori delle Asl, che in tutta Italia sono emanazione diretta dei partiti.»

«Oggi nessuno è misurato per quel che vale: e cioè per il curriculum, le pubblicazioni scientifiche, il numero di studiosi che consultano i tuoi lavori. Questo è il vero scandalo della sanità italiana. A Palermo come a Milano, a Roma come a Bari. È il momento di cambiare le regole, di fare una rivoluzione pacifica ma determinata.»

«Ma il peggio è che nei cittadini si è ingenerata una convinzione: guarisce presto solo chi paga. Se vuoi essere curato in fretta devi dare fondo al conto corrente. Quando il cinema è pieno vai allo spettacolo successivo. E ci puoi pure rinunciare. Al medico no. Spendi quello che bisogna spendere. Anche di più, se serve a mettersi l'animo in pace. Qualcuno riesce a scherzarci sopra: "Nel 2004 - ha scritto il signor Vincenzo, da Napoli, al sito Repubblica.it - ho sganciato per una Tac privata 741 euro. Nel 2003 mi era costata 532 euro. Sarà sicuramente un'inflazione percepita, ma quella che ho percepito io è stata del 39 per cento".»

«Qualcun altro, invece, ne approfitta. E ci finisce nei pasticci. Ricordate il caso di Edoardo Austoni, primario di urologia al San Giuseppe di Milano? Il 20 novembre 2006 fu vittima di un agguato, gli spararono e venne gambizzato mentre era a bordo della sua Porsche. Si fecero le congetture più strane e inquietanti: questioni di cuore e di tradimenti, debiti di gioco, ricatti della criminalità organizzata. Abbagli clamorosi. Qualche mese dopo, Austoni, specialista molto noto, fu costretto agli arresti domiciliari con l'accusa di concussione: stando alla ricostruzione degli inquirenti, si presentava (o meglio, mandava la sua segretaria) con una valigetta a raccogliere somme di denaro dai pazienti, tra i 500 e i 4 mila euro, proprio per abbreviare i tempi d'attesa degli interventi.»

«Siamo soddisfatti dei nostri ospedali? Basta leggere i dati Istat. Il voto medio che gli italiani danno alla nostra sanità è 5,87. Solo le ferrovie ottengono un giudizio inferiore: 5,62. Persine la scuola e le poste possono farsi vanto di un consenso maggiore.»

 
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Timido ubriaco.

Post n°73 pubblicato il 12 Maggio 2008 da lamoscanera


..................

Mi muovo come anguilla nella sabbia
che rabbia
Rido
facendo del mio riso vile nido
Cercandomi parole dentro al cuore
d'amore
Potranno mai le mie parole esserti da rosa
sposa
Potranno mai le mie parole esserti da rosa
sposa
.......................

 
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Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 08 Maggio 2008 da lamoscanera

“IL BELLO BELLO (MA BELLO) DEL GRANDE FRATELLO!”

Protagonista indiscusso (??!?) del Grande Fratello 2008 Roberto Mercandalli ha una faccia che ricorda i quadri di Picasso, sopra un corpo in cui è più facile trovare un quadrifoglio piuttosto che un filo di muscoli, ma che evidentemente gli consente di risultare ai suoi occhi un “figo irresistibile”! Comunque simpatico, si atteggia rivolto ai suoi “colleghi” pavoneggiando un carisma ed una bellezza che ai più sfugge, intervallando sclerate non giustificate a giornate da perfetto nullafacente.
Qui di seguito alcuni pensieri  trovati in rete, dedicati al “commenda”:

• Roberto Mercandalli è in grado di far innamorare una donna semplicemente pronunciando: “ueh cicci, come siamo messi a mercanzia?”                                      


• Roberto Mercandalli è nato l’8 Marzo: infatti lui è la festa della donna!

• Per Roberto Mercandalli non esistono donne che non la danno, al massimo esistono donne che non ce l’hanno!

• Roberto Mercandalli è in grado di far innamorare Rosi Bindi

• Roberto Mercandalli ha un solo uomo che può competere con lui, se stesso

• Come si fa a far innamorare Roberto Mercandalli? Bastano un paio di ciabatte di cervo & cachemire

• Quando Roberto Mercandalli pronuncia “uè figa”, compare al suo fianco Monica Bellucci pronta all’uso.

• Nessuno ammazza i vitelli per farne delle scarpe, sono loro che si suicidano per essere portati ai piedi di Roberto Mercandalli

• Roberto Mercandalli ha un passepartout di tutte le cinture di castità

• Siamo tutti figli di Roberto Mercandalli

• Roberto Mercandalli usa il filo di scozia come filo interdentale

• Roberto Mercandalli ha i biglietti da visita di cachemire

 

 
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Frasi celebri (??!?).

Post n°71 pubblicato il 29 Aprile 2008 da lamoscanera

Guardi, mi dispiace tanto,  ma     oggi  proprio  non ho la testa….. (come disse la signora distratta per liberarsi dell’insistente venditore di cappelli!)

 
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Post N° 70

Post n°70 pubblicato il 28 Aprile 2008 da lamoscanera

La risposta a "La novella di (Cacco)Lino".

Quando ci vuole ci vuole!!!  

                    

 
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Post N° 69

Post n°69 pubblicato il 22 Aprile 2008 da lamoscanera

Pulizie di primavera

sottotitolo "La novella di (Cacco)Lino."

Ieri pomeriggio, ore 15, ho un appuntamento con Lino, un cliente, 65 anni, bravissima persona, all'antica. Io sono 10 minuti in ritardo, lui, di solito, 15 in anticipo.
Decido di passare con la macchina davanti all'ufficio, gli faccio cenno che sto arrivando e poi vado a parcheggiare.
Vedo Lino nella piazzetta vicino all'ufficio, suono una-due volte con il clacson, ma lui non dà segnali, lo guardo ancora e un sorriso mi si disegna sul viso.Ecco cosa vedo: Lino, capello bianco spettinato, faccia grinzosa e buona,pantalone della tuta in felpa pesante rosso (vintage!), giaccone 3/4 nero in finta similpelle con cintolone stretto in vita (sono 21° di temperatura, ma lui è venuto con il suo mitico Beta 50 cross con parafanghi in metallo cromato + marmitta ad espansione, mica scherzi, e quindi si è tappato bene!); e poi, gambe leggermente divaricate, peso del corpo sulla gamba sinistra, braccio sinistro disteso a piombo sulla relativa gamba,braccio destro piegato verso l'alto con dito indice che fruga nella narice destra quasi con impazienza, con movimenti rotatori di circa 45° in senso orario e antiorario alternati, movimenti che portano la testa ad inchinarsi vagamente verso sinistra,sguardo perso in alto nel cielo (estasi?). Continuo a sorridere dicendo tra me e me " è bellissimo, è bellissimo, è bel...li..ssi........mo..."   Cavolo, io lo devo incontrare, e quando ci si incontra, di solito, ci si dà la mano.
Lo saluto, mi scuso per il ritardo  (ma mi sembra che avesse trovato il modo di ingannare il tempo!!), dico sono di fretta, pacca sulla sua spalla (che sostituisce stretta di mano) e gioco la carta della "prostata affaticata", che consiste nel consigliarlo ad andare al bagno (lo fa sempre), in modo che quando esce si lava (spero) le mani e tutto si risolve. Niente, oggi non gli scappa.
Guardo velocemente quello che dovevo controllare, poche battute (e Berlusconi..e quello e quell'altro..e giù risate) e poi ribadisco che devo uscire subito; mentre andiamo verso l'uscita, giù altre battute (e Berlusconi..e quello e quell'altro..e giù risate) e finalmente siamo fuori dall'ufficio. Gli chiedo con cosa è venuto (già lo avevo visto, ma a lui piace che glielo chieda) e lui mi indica (raggiante) il suo Beta 50 cross (fiammante!?!?), parcheggiato in (bella?) vista.
Lo saluto in movimento allontanandomi (penso: "é andata!"), ma Lino, con un balzo felino, mi raggiunge, allunga il braccione destro e mi stringe "con affetto" il collo, sotto la nuca, con la sua (presumo stanca!) manona destra. Mi fissa negli occhi e mi dice, facendo pressione con la mano sul mio collo "sei un amico!"; io, invece, guardo il suo naso, perfettamente pulito, e penso: "  'fanculo l'amicizia!!!"

23/4/2008: oggi pomeriggio Lino è ripassato dall'ufficio: 1 a 1

 
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Post N° 68

Post n°68 pubblicato il 18 Aprile 2008 da lamoscanera

Senza né capo né coda.

……………………………..

Ognuno di noi, nella testa, ha (dovrebbe avere?!) vari scomparti, dei simpatici mobiletti dentro ai quali conserviamo tutto ma proprio tutto quello che in ogni singolo momento (ci) accade. E succede che, nelle singolarità di ognuno, capita che dentro a quei simpatici cassettini, se potessimo dare uno sguardo, probabilmente troveremmo tante ma tante cose comuni a molte teste ma,  in simultanea,  comportamenti tanto diversi per ciascuna di quelle teste (e di quello che ci sta sotto). Probabilmente, non contano tanto,  o magari non soltanto, le cose che ci sono dentro, ma anche (soprattutto?) come sono organizzate. Specificatamente, se e come sono accessibili,  se e come sono collegate tra loro. Ora, se ho delle risorse che sono molto ben nascoste, finirò per pensare di non averle, e mi comporterò come non le avessi veramente, e viceversa; se ho dei cassettini che non sono collegati tra loro, o lo sono poco, finirò per pensare che delle cose ne escludano altre, limitandomi e viceversa. Quindi,…………(dato che mi sono un po’ perso, mi chiedevo se con i vostri commenti ci si fa a chiudere il ragionamento, sempre che possa chiamarsi tale (sempre che vi faccia voglia)…)

Foto:http://farm3.static.flickr.com/2336/2163833316_31e04fe329.jpg?v=0

 
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Post N° 66

Post n°66 pubblicato il 14 Aprile 2008 da lamoscanera

Sarà vero?

La trasgressione è il motore del mondo.

Mamma_mia  chissà cosa ci_sarà  qui

 
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