Creato da Ylith3 il 16/09/2006
Precipitando in quell'Abisso chiamato Cuore...
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Il pensiero...
È la fonte di tutta l'arte e della scienza.
La persona cui quest'emozione è estranea, che non riesce più a fare una pausa per stupirsi e farsi rapire dalla meraviglia, è come un morto: ha gli occhi chiusi.»
«Non vi è luogo senza nume tutelare.»
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Sogno d'una notte di mezza estate
(W. Shakespeare)
Atto V - Scena I - Conclusione
¤.(¯` Puck ´¯)¸.¤
Se l'ombre nostre v'han dato offesa,
Voi fate conto v'abbian colto
Queste visioni così a sorpresa,
Mentr'erravate in preda al sonno;
In lieve sonno sopiti, ed era
Ogni visione vaga chimera.
Non ci dovete rimproverare
Se vana e sciocca sembrò la storia;
Ne andrà dissolta ogni memoria,
Come di nebbia se il sole appare;
Se ci accordate vostra clemenza,
Gentile pubblico, faremo ammenda.
E com'è vero ch'io son folletto
Onesto e semplice,
sincero e schietto,
Se pure ho colpe, non mai ho avuta
Lingua di serpe falsa e forcuta;
Pago l'ammenda senza ritardo,
O mi direte che son bugiardo.
Ora vi auguro sogni felici,
Se sia ben vero che siamo amici,
E ad applauso tutti vi esorto,
Poiché ho promesso che ad ogni torto
A voi causato per inesperienza,
Gentile pubblico, faremo ammenda.
Laurell K. Hamilton - Anitaverse
«Ti ho quasi avuta in mio potere, mia piccola Risvegliante.» Lo scrutai in viso, ma soltanto per un attimo, prima di affrettarmi ad abbassare lo sguardo. «Il quasi non conta, bastardo succhiasangue.»
Nodo di sangue, Resti mortali, Il Circo dei Dannati, Luna nera, Polvere alla polvere,Il ballo della morte, Dono di Cenere, Blue Moon, Butterfly, Narcissus, Cerulean sins, Micah, Incubus dreams, Death dance, Blood noir.
La vera via per giungere al cuore di un uomo è una lama di quindici centimetri fra le costole. A volte ne bastano dieci, però, per essere davvero sicura, preferisco quella da quindici.
Libri
Se una notte d'inverno un viaggiatore - I. Calvino
«...trovo nella luce del giorno, in questa luminosità diffusa, pallida, quasi senz'ombre, un'oscurità più densa che quella della notte.»
Il castello errante di Howl - D. W. Jones
La giovane Sophie, 18 anni, lavora instancabilmente nel negozio di cappelli che apparteneva a suo padre ormai defunto. In una delle sue rare uscite, viene importunata da alcuni soldati e salvata dal Mago Howl, uno stregone di rara bellezza e fascino
« Mattino | Il Sesto velo di nebbia » |
Da quanto non scrivo?
Penso siano secoli, invece sono mesi, forse un anno o due... non lo so.
Le cose sono complicate e più avanzo più mi rendo conto che diventeranno sempre più difficili.
La vita è crudele.
E' un semplice constatazione, alla fine.
Non c'è niente di personale, cara vita, è solo che a volte sei proprio bastarda.
Ti pieghi e ti agiti e ci mandi tutti a gambe all'aria, e noi, come pedine di un domino, cadiamo gli uni addosso agli altri e ci tiriamo giù e poi ci trasciniamo di nuovo in piedi per prendere un'altro dei tuoi scossoni, e resistere al soffio del tuo respiro che ci vuole abbattere di nuovo.
Sei bastarda e crudele... ma non si può dire che tu sia senza cuore... no, non sarai mai senza cuore, perchè stringi i cuori di ognuno di noi tra le tue dita e ci giochi come fossero biglie.
Cara vita, sai che ti dico, io me lo riprendo il mio cuore. L'hai strizzato troppe volte con i tuoi scherzi, con i tuoi giochi e le tue distrazioni. Adesso me lo riprendo proprio. E' mio e lo rivoglio e vorrei anche poterlo usare come meglio credo, non che tu metti vicino a me la tessera del domino che combacia col mio numero e poi la fai saltar per aria, spedendola chissà dove per vedere che succede. Non che la prendi e la rigiri, voltandole faccia e rendendola inadatta... mi metterò io a testa in giù, d'ora in poi, pur di capire se quella tessera sia ancora adatta a me.
Mi riprenderò il mio cuore e scenderò dal tuo tappeto instabile, per cominciare a vivere sul serio. Per tornare ad avere fiducia e a credere che, nonostante tutto, ci sian un buon motivo per cui ancora mi trovo qui a lottare.
Mi hai stancata, adesso comincerò io a strapazzarti come un fazzoletto da taschino, perchè dopotutto qualcosa me lo devi... me lo devi eccome.
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