Creato da: sebregon il 12/01/2008
Commento alle letture della liturgia del giorno

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Tag

 

Ultime visite al Blog

sunguraluigi_14aledadpaolo.nogaraanthonellarinopelasebregondueporcellineorsacchiottburgio.giuseppedonfranco65Windmill2010MAVAF7Emanuele19.95sarapiola.74
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

Ultimi commenti

Approfitta delle migliori condizioni di finanziamento...
Inviato da: rachelle
il 12/08/2021 alle 22:52
 
Ma č Kurt Cobain?? E' vera questa foto?
Inviato da: Dalida
il 01/07/2019 alle 08:37
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Meteo
il 01/08/2018 alle 12:17
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Wetter
il 01/08/2018 alle 12:17
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Sat24
il 01/08/2018 alle 12:16
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« GRANDE SAGGEZZA E' RIMA...LA NOSTRA GRANDE MADRE M... »

LE PAROLE DEL SIGNORE SONO ROCCIA PER LA VITA: CON LUI NON VACILLA

Post n°818 pubblicato il 26 Giugno 2014 da sebregon

XII SETTIMANA - GIOVEDÌ


 

 

 


Mt 7, 21-29


 
in quel tempo, gesù disse ai suoi discepoli: «non chiunque mi dice: signore, signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del padre mio che è nei cieli. molti mi diranno in quel giorno: signore, signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? io però dichiarerò loro: non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità. 
cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande». quando gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi. 

 

Amo questa metafora della casa. La sento e la vivo anche nel mio quotidiano, nel senso che lavoro, su me stessa e con gli altri – miei allievi o miei clienti di counseling – sull’importanza del “radicamento”, del grounding, della stabilità.Fisica, in primo luogo: è necessario avere i piedi per terra e lavorare sulla propria corretta posizione eretta, perché su questa si basa il nostro senso di identità.

.

 

 

 

 

E se ci sentiamo davvero stabili, perché lo siamo, ecco che anche sul piano emotivo possiamo affrontare le vicissitudini dell’esistenza e le relazioni in modo più equilibrato. E da questo equilibrio discende la possibilità di essere più centrati, più nel qui e ora, più presenti.

.

 

 

 

La presenza, la consapevolezza, la capacità di essere in contatto con il nostro vero sé diventa il contenitore del nostro rapporto con l’Altro, la base della nostra spiritualità.Noi siamo la casa di noi stessi… Ma edificarla sulla roccia è il lavoro di una vita.

 

Alessandra Callegari

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963