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Post n°923 pubblicato il 15 Maggio 2015 da sebregon
VII SETTIMANA DI PASQUA - SABATO Gv 21,20-25
E per parte nostra, stimolati da quest’ultima frase, possiamo dire che i vangeli hanno una ricchezza inesauribile tanto sono ricchi di spunti, di luci e di suggerimenti per la nostra vita e di finestre aperte su Dio stesso. Inoltre nella lettura dei vangeli siamo presi da un’ulteriore ammirazione e cioè che i vangeli, come ultimo capitolo di una storia che va indietro di qualche millennio, sono di una brevità, sinteticità e multiformità ( i vangeli sono quattro e cioè vi sono dietro quattro autori e quindi prospettive diverse per raccontare uno stesso fatto e cioè la vita di Gesù) che non troviamo in nessun libro di questo mondo. . . La fede cristiana non è un credere cieco ma ha dietro una storia e può parlare all’intelligenza dell’uomo di ogni tempo purchè questi sia disponibile e non si nasconda dietro alla frase :’ sono cose di Chiesa’ o ‘non mi interessano perché non si vedono e non si toccano’ ecc. Anche la morte quando arriva non si vede, né si tocca ed anche se appare agli occhi dell’uomo la cosa più irrazionale di questo mondo eppure arriva e morde e non c’è nulla da fare. . . La conclusione è che la vita ha tanti misteri e non la si può affrontare come un qualsiasi altro modo del nostro vivere quotidiano. E così abbiamo tutti senza eccezione un denominatore comune che è quello di porsi delle domande per ottenere delle risposte. E sì perché al limite il punto è questo: non è importante credere o non credere ma il porsi sinceramente delle domande sulla vita e sulla morte senza pretendere di avere delle risposte già preconfezionate. . . I veri cercatori della verità sono quelli che il Signore ama ed a cui farà pervenire le sue risposte che sono sempre adatte al percorso della vita del richiedente e soprattutto sorprendenti . Quanti non cristiani, o addirittura praticamente atei, proprio per questa loro attitudine di ricerca, sono più avanti di coloro che, a parole si dichiarano cristiani, ma che lo sono solo sociologicamente dal momento che non sentono il fuoco di quell’amore che brucia e fa rinascere come lo vediamo nella vita del nostro Signore Gesù. . La nostra vita e la Parola Spirito Santo, donato all’umanità per comprendere la grandiosa figura di Gesù, dona ai cercatori della verità ciò a cui anela il loro spirito quando non si contentano solo di questo mondo. Michele Sebregondio
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