Creato da walkingbass il 22/09/2007
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SOCIETA': gli uomini che fanno male ad un sistema

Post n°47 pubblicato il 14 Maggio 2008 da walkingbass
 

Oggi sono molto critico, perchè pure se qualcuno dice cose che stanno dalla tua parte (in fondo ognuno di noi pensa a mantenere o incrementare il proprio vantaggio competitivo) non c'è dubbio che certe analisi critiche vadano fatte.
A questo tipo di uomini che sanno fare la cosa giusta al momento giusto invidio la più naturale faccia da culo, che viene usata in modo del tutto normale per erigersi a santoni opportunisti bagnati da un successo mediatico che li fa passare per luminari.

Le persone in questione sono tantissime, ma oggi si parlerà della storia di un uomo che nel bene e nel male ha contribuito ad un affossamento industriale, energetico del nostro paese. Ovvio non è certo da solo che un uomo può mettere in crisi un sistema, ma a lui critico l'assoluta indecenza di cavalcare l'onda per tornaconto personale, l'onda provocata, al solito, (e qui ci risiamo) di una certa classe politica e di certi interessi.

Bando alle ciance l'uomo in questione è Chicco Testa che oggi sta vendendo moltissime copie di un libro che parla di un necessario ritorno al nucleare per alimentare una difficile situazione energetica in termini di disponibilità, indipendenza, costi.
Pensate non sia daccordo sui contenuto? Tutt'altro invece, sono daccordo sui contenuti senza neanche aver letto il libro che non leggerò. Tra l'altro stando a chi l'ha letto, sembra pure ben fatto, è apolitico, apartitico (non sempre politica e partiti sono la stessa cosa), pieno di dati oggettivi e comparazioni interessanti.
Insomma se i contenuti sono buoni, i metodi sono criticabili perchè il libro ed il potere mediatico della sua presenza sulle televisioni e giornali ha il potere di accelerare un percorso decisionale che a mio avviso non è politico, ma sociale. E le accelerazioni, si sa non sono sempre cosa buona, in questo caso poi è addirittura rischiosa.

Ma come mai Testa è un uomo con un certo carisma? Beh Testa è stato Amministratore delegato di Enel, nel momento io cui Enel diveniva società privata e quindi ha partecipato ad una parte grossa di rinnovamento culturale dell'azienda e sopratutto del paese che ha fatto delle aziende statali fiori all'occhiello di una economia italiana tutta svolta all'estero. Insomma un amministratore delegato se è arrivato a quella poltrona un motivo ci sarà, in termini di studio, in termini di carriera, in termini di capacità e di gestione. Per cui non penso si possa giudicare male uno cosi no...(sempre che le capacità siano dimostrabili veramente...)

...ma qui viene il bello...voci storiche narrano che il nostro bravo manager/scrittore sia stato uno degli attivisti che si legarono (per la verità incatenarono) ad un albero all'entrata della centrale di montalto di castro a metà degli anni '80. Centrale che doveva essere nucleare. Egli fu infatti uno degli attivisti in prima linea contro una certa industria e contro una certa tecnologia.

Insomma divertente no! Qualcuno che moralmente (all'epoca non aveva certo carisma per aver fatto qualcosa) ha abbracciato una ideologia che 30anni dopo viene totalmente disattesa, pubblicando un libro che sta battendo record di vendite per genere.

Certo, avete ragione, solo gli stolti non cambiano mai idea e lui ha tutto il diritto di ricredersi e pensare di aver sbagliato punto di vista, il problema è che a seguito di quella scelta, il nostro paese chiuse certe fabbriche, annullò certe competenze, si impoverì insomma (e non venitemi a dire che non è cosi perchè se non ci sono industrie non è che tutti possono andare ad X-Factor).
Lui contribui ad accrescere la visibilità di una certa parte politica/industriale, vorrei dire che è stato usato un pò da oggetto, ricompensato con una carica importante poi (in fondo queste cariche sono a scelta governativa ancora oggi) e cosi poi a distanza di anni cambiare idea.

Ma se si potesse fare l'integrale dei costi e benefici di queste scelte, forse vedremmo che in tutto questo l'unico che ci ha guadagnato e continua a guadagnarci è lui...fossi uno licenziato perchè non si facevano più impianti mi incazzerei ancora di più.

Ora non ce l'ho con lui che se si imbatte nel blog poi mi querela (visto che in Italia va di moda) però onestamente potete spiegarmi perchè prima di prendere posizioni fino a legarsi ad un albero non ci si debba pensare 2 volte? Insomma ma siamo poi sempre cosi sicuri che il giorno che decidiamo di abbracciare degli ideali (a priori aggiungo) poi non ne saremo vittima noi stessi? No perchè se il potere mediatico è gigantesco, bastano poche persone per cambiare la storia...nel bene...e purtroppo anche nel male.

L'ideologia è una brutta bestia perchè una volta abbracciata ti impone di fare certe scelte a volte anticonformiste e ti costringe ad una vita di rinunce (sopratutto se il mondo va dall'altra parte). Se non si accetta questo, allora il difendere una ideologia è puro opportunismo ipocrita per tornaconto personale.

Non è l'unico fidatevi...faccio nomi?

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/05/08 alle 21:37 via WEB
no web, Il "padrone" del blog come l'hai definito tu, sono io...walkinbass. Quando rispondo ai post mi firmo sempre. CIao Walkingbass
 
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