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Lo spunto è la trasmissione dello scorso giovedi a proposito del concerto di Vasco a Roma. Va bene, ma non è questo il punto. A parte Vasco, i mega concerti del miracolato Ligabue e qualche pop star da baraccone commerciale (Vibrazioni, Negramaro etc) il resto è la solita lagna all'italiana (Renga, Ramazzotti, Antonacci); e se dai circuiti underground dei centri sociali escono solo idee di nicchia, la moda oggi è il revival, la reunion di big del passato come la band di Pino Daniele che cambiò la musica nei primi anni '80. Non voglio ripetere la solita frase che lo spirito artistico di questo paese riflette la decadenza sociale in cui versiamo, però in questo periodo non ci sono idee nuove. Pure il rap o l'hip pop ha esaurito il suo contenuto di protesta ed ora è un fenomeno da baraccone che vende se il culo della ballerina in video è nero e sopratutto lucido. Sarà pure normale, ma dopo aver ascoltato di tutto in giovane età, ora mi ritrovo a vagar per internet o chiedere ad amici se per caso conoscono qualche bel prodotto che val la pena ascoltare, indipendentemente dal genere, ma al massimo arrivi al lounge degli Zero7, o finisci con un buonissimo album di Raf (ouch), ma tutto nella norma, cioè un prodotto di consumo. Allora riscopri Mina, ma ti accorgi che ha sempre solo cantato e mai composto e dopo un pò ti annoi, a meno che non becchi un bravo contrabbassista in un suo disco. Niente di nuovo...ed arrivando alla fine mi sto rendendo conto che la soluzione non ce l'ho, forse sarebbe da rivedere il concetto di musica nei locali, il concetto di live music. Oggi le cover band lavorano quasi quanto gli originali, perchè il già sentito fa massa ed aiuta, mentre il nuovo non c'è, selezione nei locali con audizioni e la voglia di proporre un prodotto nuovo o rappresentare un punto di riferimento non c'è. Ma chi ha voglia di mettersi in discussione in un contesto cosi? Per quale motivo la mente umana dovrebbe creare, far uscire l'arte dal dissidio interiore, quando l'aspirazione non è una liberazione dalla propria energia, ma l'ambire alla ferrari ed alla notorietà, che alla fine tutto si riduce ad X Factor....ed ora? Quali talenti abbiamo scoperto? Belle voci, ma chi scriverà canzoni? Sempre i soliti...ed allora avremo ancora DO maggiore - LA minore - RE minore - SOL maggiore, con un'altra voce, un altro riff e lo stesso sanremo...insomma la stessa frantumapalle noia! In trepidazione... |
Chiacchieravo in inglese con una ragazza non italiana (ovviamente), e non so per quale motivo ci si confrontava sul modo per spaventare i bambini quando sono piccoli e fanno i capricci. In molti stati dicono che arriva il diavolo, mentre noi in Italia diciamo che arriva "l'uomo nero", che prende e ti porta via (dalla mamma o dalla nonna) e non ti lascia più. Il bambino smette di piangere, si guarda intorno, storce il collo all'indietro, perchè magari l'uomo nero è proprio dietro di lui e si butta di nuovo tra le braccia della mamma impaurito a cercar conforto.
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Oggi sono molto critico, perchè pure se qualcuno dice cose che stanno dalla tua parte (in fondo ognuno di noi pensa a mantenere o incrementare il proprio vantaggio competitivo) non c'è dubbio che certe analisi critiche vadano fatte. Le persone in questione sono tantissime, ma oggi si parlerà della storia di un uomo che nel bene e nel male ha contribuito ad un affossamento industriale, energetico del nostro paese. Ovvio non è certo da solo che un uomo può mettere in crisi un sistema, ma a lui critico l'assoluta indecenza di cavalcare l'onda per tornaconto personale, l'onda provocata, al solito, (e qui ci risiamo) di una certa classe politica e di certi interessi. Bando alle ciance l'uomo in questione è Chicco Testa che oggi sta vendendo moltissime copie di un libro che parla di un necessario ritorno al nucleare per alimentare una difficile situazione energetica in termini di disponibilità, indipendenza, costi. Ma come mai Testa è un uomo con un certo carisma? Beh Testa è stato Amministratore delegato di Enel, nel momento io cui Enel diveniva società privata e quindi ha partecipato ad una parte grossa di rinnovamento culturale dell'azienda e sopratutto del paese che ha fatto delle aziende statali fiori all'occhiello di una economia italiana tutta svolta all'estero. Insomma un amministratore delegato se è arrivato a quella poltrona un motivo ci sarà, in termini di studio, in termini di carriera, in termini di capacità e di gestione. Per cui non penso si possa giudicare male uno cosi no...(sempre che le capacità siano dimostrabili veramente...) ...ma qui viene il bello...voci storiche narrano che il nostro bravo manager/scrittore sia stato uno degli attivisti che si legarono (per la verità incatenarono) ad un albero all'entrata della centrale di montalto di castro a metà degli anni '80. Centrale che doveva essere nucleare. Egli fu infatti uno degli attivisti in prima linea contro una certa industria e contro una certa tecnologia. Insomma divertente no! Qualcuno che moralmente (all'epoca non aveva certo carisma per aver fatto qualcosa) ha abbracciato una ideologia che 30anni dopo viene totalmente disattesa, pubblicando un libro che sta battendo record di vendite per genere. Certo, avete ragione, solo gli stolti non cambiano mai idea e lui ha tutto il diritto di ricredersi e pensare di aver sbagliato punto di vista, il problema è che a seguito di quella scelta, il nostro paese chiuse certe fabbriche, annullò certe competenze, si impoverì insomma (e non venitemi a dire che non è cosi perchè se non ci sono industrie non è che tutti possono andare ad X-Factor). Ma se si potesse fare l'integrale dei costi e benefici di queste scelte, forse vedremmo che in tutto questo l'unico che ci ha guadagnato e continua a guadagnarci è lui...fossi uno licenziato perchè non si facevano più impianti mi incazzerei ancora di più. Ora non ce l'ho con lui che se si imbatte nel blog poi mi querela (visto che in Italia va di moda) però onestamente potete spiegarmi perchè prima di prendere posizioni fino a legarsi ad un albero non ci si debba pensare 2 volte? Insomma ma siamo poi sempre cosi sicuri che il giorno che decidiamo di abbracciare degli ideali (a priori aggiungo) poi non ne saremo vittima noi stessi? No perchè se il potere mediatico è gigantesco, bastano poche persone per cambiare la storia...nel bene...e purtroppo anche nel male. L'ideologia è una brutta bestia perchè una volta abbracciata ti impone di fare certe scelte a volte anticonformiste e ti costringe ad una vita di rinunce (sopratutto se il mondo va dall'altra parte). Se non si accetta questo, allora il difendere una ideologia è puro opportunismo ipocrita per tornaconto personale. Non è l'unico fidatevi...faccio nomi? |
Il post di oggi riguarda un libro di cui tanto si è parlato, che però induce una riflessione sulla politica, quindi diciamo che si parlerà di un doppio argomento. Sull'argomento "politica" è stato scritto moltissimo, dalla satira ai tempi dei latini e greci fino ai giorni nostri, qualcuno ha sempre narrato, criticiato o semplicemente riportato i malcostumi della classe chiamata e gestire la cosa pubblica. Di solito poi i paragoni con il passato ci fanno vedere i "vecchi" come quelli più o meno giusti e quelli "attuali" come coloro che hanno perso la retta via. Forse è un luogo comune, forse è una analisi troppo facile da farsi perchè non è "ceteris paribus", fattostà che leggendo La Casta (Stella e Rizzo) qualche dubbio sulla integrità morale e sociale dei nostri politici (presi a qualsiasi livello, dai consigliere del comune di roccofritto, fino ai vari presidenti del consiglio) ti viene per forza. Alla lunga, però, il dubbio ti viene. Dalle cronache di Montanelli che è stato addirittura gambizzato per aver scritto non so che cosa, all'omicidio Pecorella, fino ai più semplici e "ridaroli" casi dei giorni nostri, come Luttazzi che sconfessa una certa parte della politica con una satira troppo intelligente e convincente per essere lasciata al solo giudizio del pubblico, come Guzzanti che ha segnato i capolavori degli ultimi anni con imbarazzanti analisi al fulmicotone che creavano teorie iconoclastiche ma pur sempre veritiere o verosimili, fino a Grillo che pure se non lo si ama, però certe cose le dice e la sua fortuna è non andare in televisione, per concludere con Travaglio che non si riesce a non odiarlo, però scrive. Di lui ci sono alcuni libri abbastanza particolari contro Berlusconi, visto che nato alla corte di Montanelli ha vissuto gli sgarbi della famiglia più nota d'Italia contro un certo giornalismo libero, cosi per vendetta o meno certe cose le ha dette....per la verità in un italiano indecente. Tutto questo per dire che "ci siamo abituati" ai baci tra politici e mafiosi, che poi dicono che si fanno processare in nome della giustizia eppoi tanto tutto cade in prescrizione, siamo abituati ai socialisti che rubano e ci pare che con mani pulite la corruzione sia debellata. Lo diceva il mio professore di Diritto alle superiori (materia che dovrebbero fare tutti!) che mani pulite è servita solo a creare il caso, poi la corruzione è insita nell'Italia di oggi come in quella di ieri, sono i costumi sociali e la moralità individuale a dover cambiare, ma non cambia. Quindi mi appresto a leggere il libro La Casta, senza pensare di stupirmi più di tanto per quello che ci sarà scritto dentro, è sempre facile fare accusa, difficile è fare autocritica, impossibile è capire i propri errori e da vizioso intraprendere un percorso virtuoso. Megliio non entrare nel dettaglio, il libro c'è ed ora costa pure poco, ma direi che non stupisce più di tanto, però, serve per capire. Capire che ci possono essere conferenze stampa dei vari ministri per varie cavolate, ma che poi milioni di euro se ne vanno in nulla. Allora forse, mancano un sacco di cose che noi non sappiamo, perchè chi beneficia di questo mondo "dell'elargisci e ricordati di chi ha elargito" fa gola un pò a tutti, perchè i priviligi tutti vorrebbero averli, ed una volta che li hai difficilmente ne fai a meno. Stiamo su... |
Inviato da: Alessandro
il 16/07/2013 alle 02:56
Inviato da: Anonimo
il 07/07/2008 alle 15:05
Inviato da: Anonimo
il 23/06/2008 alle 00:13
Inviato da: Julie_Anne
il 16/06/2008 alle 12:16
Inviato da: Anonimo
il 11/06/2008 alle 12:07