Caro Danilo,
certo, il mio è un commento interessato, lo hai detto tu e io lo confermo, chi si interessa è interessato a prescindere, sia se è il figlio del sindaco uscente, sia se non lo è. Io qui ti rispondo in quanto figlio del sindaco uscente, per il semplice fatto che ogni figlio vuole difendere i sacrifici del proprio genitore, o perlomeno discuterne. In questi anni non ho risparmiato critiche al lavoro svolto da questa Amministrazione con mio padre, però non ammetto inesattezze di fatto.
Anche il mio precedente intervento era iniziale e risponderò su tutto senza remore come ho già fatto con altri tuoi compagni di lista che hanno convenuto con me che la battaglia si fa sul futuro e non sul passato. Io ti risponderò sul lavoro dell’Amministrazione precedente, per la campagna elettorale ti confronterai con i tuoi avversari nel corso di questo mese.
Mi dispiace, ti ripeto, che quel che dici lo esprimi solo a ridosso della campagna elettorale, mi chiedo dove eravate quando succedeva quello che descrivi, perché non partecipavate ai Consigli Comunali e perché non c’è mai stata una sola protesta, perché? Io credo che 1’amministrazione avrebbe potuto lavorare certamente meglio se pressata da un’opposizione attenta, ma nulla, il silenzio è prevalso, tutti pronti a sparare a zero nel momento in cui si raccolgono le reti dove i pesci sono rimasti impigliati, questi pesci si chiamano voti o preferenze.
Io sono più giovane di te, e ricordo quando da piccolo non vedevo alcun movimento tra i giovani nonostante Cortale fosse un paese con 1000 abitanti in più di ora e con attività economiche floride. Chiaramente, come tutti i giovani impegnati e come so per certo, tu e gli altri avete lavorato bene alcuni anni fa. Dagli anni vigorosi di Nuova Idea, però, nel 1999, era già passato un bel periodo. Crescendo, nel tempo, ho intravisto, seppur in minima parte uno stravolgimento. E’ per quello che a Cortale esiste, per merito di tutti quelli che ci hanno lavorato, la più importante e attiva Consulta giovanile della Calabria (nonostante la sfiducia di qualche componente), una banda musicale cittadina, un’associazione che racchiude tutti gli artisti cortalesi, dei giovani che organizzano serate; eppure Cortale è diminuita di popolazione (come avviene dagli anni ‘50). Cortale aveva tutti gli edifici pubblici in situazioni pessime, in cui non vi era cura da decenni, vedi scuole, asilo nido e infantile, guardia medica, municipio, rione popolari, per non parlare dei palazzi storici (mi pare che finalmente uno stia per rivivere nel suo antico splendore), parli di questa rigogliosità?
Per non parlare della rigogliosità amministrativa; nel 1999, chi arrivò al comune dovette pagare quasi 200 milioni di parcelle legali per le beghe politiche che avevano segnato decenni di governo della Cosa pubblica. Chi arriverà nel 2009, non dovrà sborsare un solo euro di parcelle legali, perché c’è qualcuno che ha sempre garantito l’esercizio legale e giusto del potere.
Per quanto riguarda la mia vita personale, le mie esperienze a Roma e con la Consulta, non c’entrano nulla, sono lì nel mio blog da anni, voglio solo segnalare che i finanziamenti pubblici regionali e provinciali sono merito del lavoro infaticabile e volontario mio e del tuo futuro cugino acquisito, chiedere per conferma. La gran parte delle attività che svolge la Consulta non sono finanziate, se non dal lavoro dei ragazzi che ne fanno parte.
Capisco le posizioni di ognuno, ma Cortale è un paese migliore rispetto a 10 anni fa, come strutture e come società giovanile, poi sono i numeri quelli che contano.
Per quanto attiene a ciò che è stato fatto negli ultimi anni, mi limito a rispondere a ciò che tu hai rilevato.
Premettendo che tu sei un tecnico e io un appassionato; - Il campo di calcio, anzitutto il progetto e il finanziamento è del Coni, è stato inizialmente fermo perché la Telecom Italia non aveva provveduto a rimuovere i pali, tu conosci i tempi e le regole, dopo quasi un anno di attesa sono stati rimossi “accidentalmente” da qualcuno per velocizzare i tempi. In seguito il titolare della ditta appaltatrice è stato ucciso e le lungaggini burocratiche hanno fermato il tutto, tu dovresti sapere che se una ditta è senza titolare non può lavorare. In seguito, per cercare di velocizzare i tempi, è stato rescisso il contratto con la ditta. Ciò vuol dire che non sono stati spesi parte dei soldi che servivano a completare i lavori, i soldi sono nelle casse del comune, la prossima amministrazione saprà spenderli, quindi come si può accusare qualcuno di averli intascati, come ho sentito più volte dire, se i soldi sono ancora lì? Se nessuno avesse finanziato i lavori per un nuovo campo sportivo non sarebbe stato necessario far giocare la società di calcio a Girifalco, ma purtroppo se un impianto non lo rinnovi per decenni, questi lavori sono necessari, e stanno andando a rilento da un anno e mezzo.
-La piazza-parcheggio di San Nicola, dopo varianti su varianti perché è cambiata la mappatura regionale sul rischio idrogeologico, ha avuto come ditta appaltatrice la stessa del campo sportivo, quindi stessi problemi, c’è stata la rescissione del contratto e i soldi sono nelle casse del comune, basta controllare; sull’inutilità dell’opera ne possiamo discutere, però urgeva una piazza nel centro storico e i posti parcheggio sono pochissimi, se conosci Solano lo sai, in quanto si snoda per vicoli strettissimi in cui è impossibile parcheggiare, comunque i lavori devono essere completati, a fine opera si potrà apprezzare o meno.
- I dossi sono a norma e sono ben segnalati, solo uno di questi è stato realizzato a mio parere in modo errato, se è vero il contrario perché non si denuncia?
- Taglio indiscriminato di alberi: a parte quelli della scuola media, gli altri sono stati tagliati dalla provincia a ridosso appunto delle strade provinciali, quindi di cosa dobbiamo parlare, onestamente ne so poco. Parliamo dei ruoli e delle siepi magari, lasciati per decenni senza regole.
- Del concorso non dovresti parlarne, in quanto sei stato diretto interessato e dovresti invece sapere che il posto sarebbe stato ricoperto da una persona segnalata dall’ufficio di collocamento, e che proprio perché si sarebbe verificata una situazione spiacevole e non illegale è stato annullato. Mi dispiace che tiri fuori questo argomento, perché ricordo che mio padre proprio per difendere giovani professionisti cortalesi come te ha annullato il concorso.
- Aspetto l’elenco lungo, per contro puoi sempre visionare le documentazioni in comune, e ove riscontri irregolarità di denunciare, la legalità è una questione che mi sta particolarmente a cuore.
Si, l’aria è cambiata da un bel po’! Non certo per merito di assemblatori improvvisati di liste (non parlo di te e di altri giovani che anzi sono contento di vedere scendere in campo, seppur assenti dal dibattito negli anni addietro), che negli anni hanno saputo approfittare della quiete e del pacifico governo del paese. Se proprio vogliamo parlare di cose concrete, mi chiedo come mai la regione si sia limitata a finanziare solo l’acquisto del Palazzo Cefaly da parte del comune di Cortale e non il rifacimento ed il restauro delle opere, come più volte ribadito dall’Amministrazione uscente.
Io non metto in dubbio il tuo attaccamento e la tua buona fede, però attenzione, è facile attaccare in campagna elettorale senza contraddittorio, ma le questioni vanno studiate a fondo, per questo vorrei si parlasse del futuro di Cortale, come lo immaginiamo.
Per l’imprenditoria: un conto è creare occasioni per i privati, cioè fare un piano regolatore o dei piani di zona (cosa peraltro fatta dopo decenni di lotte intestine), altro è incentivare l’imprenditoria giovanile, materia in cui un comune come Cortale non ha proprio alcuna competenza.
Eolico: non possiamo lasciare stare il primo parco, in quanto parliamo proprio di quello; Cortale ha realizzato il primo parco eolico della Calabria proprio perché aveva convenzioni reali e non fantasmagoriche. Ad esempio il comune di San Sostene aveva cominciato l’iter per la realizzazione due anni prima del nostro, ma pretese troppo alte e molto poco concrete hanno fatto saltare tutto, cioè zero soldi, zero posti di lavoro. Chiaramente, a quel tempo, l’eolico per l’opposizione cortalese era un danno, poi si scopre che le politiche di energia alternativa in Calabria sono state promosse solamente dalla stessa parte politica che a Cortale si opponeva. Forse l’Amministrazione di Cortale è stata lungimirante e ha aperto la strada?
Tutti i nostri comuni vicini hanno avuto di più? E allora come mai, nonostante la convenzione tra la Brulli e il comune di Girifalco è stata siglata più di tre anni fa e il parco non ha visto ancora la luce? Forse qualche problemino ci deve essere stato! Problemino che io non chiamo convenzioni, ma con altri nomi che profumano di illegale, in quanto Girifalco non ha ricevuto i 2 milioni di euro l’anno che prevedeva di avere da tre anni a questa parte. Gli unici che ci hanno guadagnato dal parco eolico di Girifalco siamo noi, in quanto nei primi lavori di scavo, la ditta ha danneggiato l’agro cortalese e perciò è stata condannata a risarcire la nostra comunità ripristinando il tutto. E poi com’è che la stessa società di quella convenzione con Girifalco, nel 2008, ha siglato convenzioni con comuni del Molise con percentuali del 10%? Evidentemente quelle erano cifre irraggiungibili tese ad abbindolare gli amministratori. Per quanto riguarda i nuovi parchi, non possiamo confrontarci con i nostri paesi vicini, in quanto o sono parchi che sorgono sia nel territorio di Cortale che in quello degli altri comuni e quindi le convenzioni sono uguali o sono le stesse società che hanno stipulato convenzioni con gli altri comuni. In più, le una tantum ricevute dal comune di Cortale hanno permesso di realizzare opere che con il risicato bilancio comunale non si sarebbero potute realizzare, come l’asfalto, l’illuminazione, il campo di calcetto, il completamento del campo bocce, l’asilo infantile e lo stesso festival Jazz & Vento.
Buon lavoro e un saluto affettuoso anche da parte mia,
pier |