Creato da achenar71 il 19/08/2010

Polvere

la Vita che rimane addosso

 

Profumi

Post n°15 pubblicato il 04 Maggio 2012 da achenar71

La gioia è un profumo sottile, vaniglia e cannella, una torta della nonna che cuoce nel forno, il tepore morbido di un maglione troppo grande rubato nell'armadio di lui, il ricordo della neve che cade silenziosa dietro le tende sottili di un letto a baldacchino, la gioia è il profumo della pelle sulla pelle, la certezza di essersi appartenuti.

Quest'alba è un triofo di complicità.

 
 
 

Anniversario

Post n°14 pubblicato il 19 Agosto 2011 da achenar71

Un anno... strano che sia ripassata di qui proprio oggi, quasi a voler festeggiare un compleanno che nemmeno ricordavo, un mistero, ma poi non molto, infondo io sono questo, attiro le coincidenze dei numeri, quel sottile velo di magia che a volte perfino io dimentico, che mi lascio scivolare addosso e che si riaccende, riappare, così per caso, come un riflesso visto in una vetrina che mi ricorda chi sono, come sono...

Sono andata avanti, dentro, sui sentieri appena accennati del mio universo interiore, mi sono scoperta felice, Felice!, dopo giorni, settimane, anni senza fine passati a stringere i pugni nel buio e volere, volere disperatamente, la fine, solo la fine, finalmente... dopo essermi punita e ferita, isolata, affondata e persa dopo essermi sentita altro dal mondo, sbagliata, diversa, invisibile, irraggiungibile, incomprensibile, senza speranza e senza futuro.

Non so nemmeno come sia accaduto, non potrei insegnare ad altri la strada che mi ha portata qui, non potrei nemmeno rifarla io, tutto quello che so è che sono qui... Dio... e non importa come, non importa ieri, non importa il prezzo, non importa se c'era una via piu' breve, piu' facile, piu giusta... VIVO ORA E QUI e sorrido, cammino, parlo, lavoro, gioco e soprattutto ringrazio, ringrazio ogni istante, ogni profumo, sapore, colore, ogni coincidenza che mi mostra tutto quello che SONO, tutto quello che HO, vittorie e luci e la serenità , la pace, nessuno conto da pagare o da far pagare, solo futuro …

un orizzonte infinito pieno di Me

forse non sarei come sono adesso,
forse non avrei questa forza addosso...
Max Pezzali

 
 
 

La morte non è niente

Post n°13 pubblicato il 29 Settembre 2010 da achenar71
 

Ci sono posti vuoti a tavola che non smettiamo mai di apparecchiare, per abitudine, per amore, per rammentare a chiunque siederà a mangiare con noi che quel posto non è disponibile, che non potrà mai essere occupato da nessun altro. Ci sono frasi che sentiamo per caso e che ci sembrano sempre pronunciate dalla stessa voce, con lo stesso tono, morbide come un soffio caldo sul cuore. Abbiamo fotografie nella mente di passi, gesti, sorrisi, colori e profumi che il tempo non puo' toccare, che diventano ogni giorno piu' nitide, piu' luminose, come se solo il dolore potesse stingere, come se solo l'Amore potesse sopravvivere agli anni che passano, alla mancanza di quell'abbracio, di quel saluto, di quel sorriso, di quella voce forte e chiara, della certezza di non essere soli mai. Ci sono giorni che rimangono lanterne accese a tracciare la via, che ci riportano a Casa, che ci fanno camminare un po' piu' vicino all'altro lato della strada...

Buon Compleanno papà.

 

"Non sono lontano,
sono solo dall’altra parte del cammino."
Sant'Agostino

 
 
 

Senza parole

Post n°12 pubblicato il 14 Settembre 2010 da achenar71
 

è strano come la vita possa scivolare addosso
come sia facile restare a guardare
come possa essere silenzioso un sorriso
come qualcosa o qualcuno che hai amato possa diventare qualcos'altro, qualcun'altro
un passo alla volta


è strano alzare lo sguardo e scoprirsi oltre il muro
sapere di essere irraggiungibili
vedere l'universo pieno di stelle che ti separa da quello che credevi ti potesse salvare
sentire il proprio cuore rallentare

e strano, per me, rimanere senza parole

 
 
 

Ad ignominia

Post n°11 pubblicato il 08 Settembre 2010 da achenar71
 

Questa poesia mi ricorda il mio primo Mestro, ciò in cui credeva, e scopro solo oggi, che è stata scritta in memoria di un giorno da non dimenticare.

Lo Avrai Camerata Kesserling

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
Più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

Pietro Calamandrei

 
 
 
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