Questa poesia mi ricorda il mio primo Mestro, ciò in cui credeva, e scopro solo oggi, che è stata scritta in memoria di un giorno da non dimenticare.
Lo Avrai Camerata Kesserling
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
Più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA
Pietro Calamandrei
Inviato da: achenar71
il 22/08/2011 alle 10:15
Inviato da: k.way
il 19/08/2011 alle 16:32
Inviato da: achenar71
il 07/04/2011 alle 11:34
Inviato da: achenar71
il 07/04/2011 alle 11:23
Inviato da: k.way
il 07/04/2011 alle 11:22