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Creato da lasaggiainfelice il 04/06/2007
...qualcuno mi aiuti a capire le cose del mondo...
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Post N° 22
Post n°22 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da lasaggiainfelice
Odio svegliarmi e cominciare la mia giornata sotto comando del nervosismo... Apri gli occhi e già in quell'attimo capisci che tutto o quasi andrà storto... Ecco...per l'appunto...il tempo di mettere il primo piede atterra che con l'altro già inciampo nel mio stesso letto e sbatto col mio piccolo.dolce mignolino...proprio in quell'orribile angolino!DOLOOOOOOOORE! Ok...ripartiamo...doccia-denti-trucco-capelli...E mentre la tua giornata stà ritrovando il giusto equilibrio per gli auguri da parte dei tuoi che si sono ricordati del tuo onomastico...col sorrisso a 99 denti procedi a stirarti i capelli con la tua inseparabile amica piastra...amica...inseparabile.....è FREDDDAAAA!!!! Vabbbbbbbbbbbbbbbbbbè ma sò sciocchezze!!!! Riprendi con calma apparente a fare le ultime cose prima di uscire per il lavoro in netto ritardo...chiavi e giubbino e si parte con la mia splendida lamborghini Arrivo a destinazione... Finalmente il mio nervosismo viene sconfitto ...totalmente abbattuto ...da una voce...la voce dell'amore probabilmente... La giornata è ancora lunga....ma temo nulla oggi possa più distogliermi dai miei piacevoli pensieri...FANCULO AL NERVOSISMO! Auguri a me... |
Oh mio Dio...Oh mio Dio...l'ho messa in corrente 1/4 d'ora fà!!!!!!!!!!
Ecco che il nervosismo con totale prepotenza prende ancora il sopravvento...
La mia piastra è deceduta...e con lei anche la speranza di comparire presentabile ai miei occhi e agli occhi altrui dato che madre natura ha deciso di regalarmi degli splendidi
...ricci
...a mò di Kunta kINTE...
....200mt e zacccccc!Il passaggio a livello mi si chiude
!!!!Allora decido di affrontare il percorso alternativo...ossia giro enorme di tutto il paese...arrivo tardissimo e mia cugina nn mi rimprovera ma ha uno sguardo da killer...
Ma oggi è il mio onomastico e mi ci si perdona tuttoooo!
Ahahhahahahaha
Condividi e segnala assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.
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