Creato da LaVoceDiDigiland il 29/06/2008
La divulgazione è signorilità. (G. Einaudi)
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Ho appena appreso che oggi il nostro musicista compie gli anni ( ormai vista l'ora li ha compiuti) e non ci ha detto NULLA. Insomma il nostro matoluzahan oggi invecchia e quale miglior occasione che fare gli auguri qui tutti insieme?
Ci ha deliziato le serate con la sua ottima musica e la sua bella voce , calda e suadente. E' riuscito ad emozionarci con dediche inaspettate e ha fatto si che questa chat , in un periodo un po' cosi' , riuscisse a sorridere e con lei tutte le persone che la frequentano.
Ha fatto si che serate partite storte potessero capovolgersi e finire bene con la sua voglia di condividere con noi la sua passione per la musica. Lo abbiamo ascoltato mentre provava emozionatissimo per la serata live, sempre umile e disposto ai consigli di tutti.
Professionale e molto umano , ecco , questo e' il ritratto che io ho di matoluzahan , non sono un nick ma una persona con un grande cuore e una voce immensa.
AUGURI VECCHIOOOOOOOO!!!
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Ciao a tutti e grazie sin d'ora per la pazienza che avrete nel leggermi.
Mi presento: io SONO Claudio. FACCIO il chimico per vivere e in chat il mio nick è Alambicco0.
Normalmente frequento una delle stanze nelle quali mi incontro con "i soliti noti"... spesso trattiamo argomenti seri, a volte spinosi.
Argomenti che a volte ci portano a fare mattina da quanto ci coinvolgono...
Uno di questi, trattato recentemente, mi è rimasto sul gozzo e cioè: " La o le MASCHERE ( se hanno più nick) che certi utenti indossano quando sono in chat" cioè a dire: APPARIRE senza ESSERE ciò che in realtà si è.
Non importa chi ha introdotto l'argomento, non lo ricordo nemmeno, certo è che probabilmente a livello più conscio che inconscio chi lo ha proposto è in qualche modo stato consapevole che in quel particolare momento provocava reazioni e opinioni che lo avrebbero poi indotto a riflettere proprio su di se (sarà un caso?) e sul suo atteggiamento. Forse, in quel momento cominciava il suo gioco... nel tempo di un film, lui protagonista, viveva il "suo" film... e mentiva a tutti i presenti oltre che a se stesso...
Non voglio adesso entrare nei meandri della mente umana e cercare, o cercare di dare spiegazioni ai perchè di certi "atteggiamenti" più o meno Freudiani, non è compito mio. I miei studi attengono a materie scientifiche e non psico/filosofiche...ma mllantare, dichiarare professioni false o inserire delle foto non appartenenti alla propria persona lo trovo privo di utilità ed estremamente ricco di stupidità. Chi lo fa inganna prima se stesso limitandosi e precludendosi per es. una chattata in cam piuttosto che un incontro/raduno che svelerebbe la vera identità... Dire che si è laureati quando a fatica si è conseguito un diploma di superiori se non la licenza media...che senso ha, a cosa serve!
Prima o poi i nodi vengono al pettine; sempre!
L'umiltà è per me la massima espressione dell'intelligenza. Concedo stima e rispetto alle persone che dichiarano semplicemente e onestamente chi sono e cosa fanno nella realtà della vita. E sapete perchè? Perche sanno di acquisire subito Rispetto.
...L'intelligenza...
La chat è un mezzo fantastico per socializzare, conoscere persone, confrontarsi e a volte anche scontrarsi se è costruttivo. Lo scopo è questo e l'evoluzione natrurale di una conoscenza epistolare porta a telefonarsi e quindi a incontrarsi... Dunque chi si maschera si tarpa le ali da solo e si castra. Quanti inviti declinati, quanti rimpianti nel non poter vedere quella persona con cui hai fatto amicizia e che tanto ti piace solo per mantenere un'immagine illusoria ed effimera che non corrisponde a se stessi. Il riconoscere di avere mentito cercando di recuperare un rapporto dicendo alla fine la verità è deleterio. Porta a dubbi e incertezze nella mente di chi si vuole "recuperare" apportando danni peggiori, quindi è doppiamente stupido...
Ecco: questa è la strada per l'auto emarginazione, la solitudine...
Meditate gente, non millantate. Meditate...
Io alambicco0 semplicemente me stesso in ogni circostanza con i pochissimi pregi e i miei moltissimi difetti.
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Un giardino è una cosa incantevole, Dio sa quanto!
Un'aiuola di rose, uno stagno frangiato, una grotta di felci:
la più autentica scuola di pace, e tuttavia la folle pretesa che Dio non esiste.
Niente Dio! Nei giardini quando la stagione è fredda?
No, ma io ho un segno
Che Dio sicuramente cammina nel mio!
Thomas Edward Brown
SIAMO FIGLI DELLE STELLE diceva una canzone: siamo formati con le stesse energie, con gli stessi elementi fisico-chimici; dal big bang , da quindici migliardi di anni "mastichiamo" le stesse sostanze che nutrono la terra e noi, che siamo terra, uomo-humus. La terra non sta davanti a noi come qualcosa di distinto, è dentro di noi... e noi siamo l'espressione di sentimento della terra, di comprensione, di volontà, di responsabilità, di autocoscienza e realizzazione.
Proiettati verso la "casa-madre" guardiamo il cielo con venerazione, ma Dio è qui, siamo noi e la terra con le sue meraviglie; la potenza o il limite che scegliamo è la misura di Energia, di Amore e di Consapevolezza.
Qualcosa di grande per sentirci protetti? =Dio
Qualcosa per giustificare gli sbagli? = libero arbitrio
Vogliamo fuggire ed inventarci qualcosa d'altro pur di non prenderci coscienza e cura di quello che abbiamo intorno?
Un detto cinese dice: "Ho chiesto al mandorlo: raccontami di Dio. E lui si è messo a fiorire".
Grazie... ciao //Fra.
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A 34 km da Palermo ,sulla collina dell Brigna si trova il comune di Mezzojuso
durante l'ultima settimana di carnevale si svolge la festa di Mastru Campu.
(di seguito dal web)
La manifestazione del Mastro di Campo è una tragicommedia interamente mimata che si manifesta a Mezzojuso l'ultima domenica di Carnevale. Tale manifestazione che ebbe origine a Palermo, si svolge da oltre due secoli nella Piazza Umberto 1° di Mezzojuso e rappresenta ancora oggi una coloratissima pagina di Folklore unica nel suo genere su tutto il territorio nazionale. Lo spettacolo coinvolge circa 90 personaggi che indossano dei costumi che si rifanno al sec. XV e ha come soggetto una ostacolata storia d'amore fra il Mastro di Campo e la Regina. La relazione tra i due viene contrastata dal Re che tiene la Regina prigioniera in un castello presidiato da una guarnigione che ostacola i continui attacchi del Mastro di Campo e dei suoi alleati per la scalata al castello. Dopo una serie di avvicendamenti, finalmente, il Mastro di Campo riesce a salire sul Castello e a conquistare la Regina. Il Re sconfitto viene fatto prigioniero e condotto in catene dal Mastro di Campo, dalla sua Regina e da tutta la Corte per le vie principali del paese sotto gli applausi degli spettatori soddisfatti.
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Prima di lasciarmi andare ad un monologo epistolare, che vuole essere lo spunto di apertura per un un dibattito opinionistico, aperto a tutti attraverso i commenti che eventualmente lascerete sull’originaria libertà del pensiero e sull’auto-gestione di esso, vorrei ringraziare coloro i quali avranno la pazienza di leggermi ma ancor più quelli che mostreranno negligenza nel non farlo.
In origine pensavo che la filosofia fosse la scienza che porta chiarezza nella confusione del mondo, la dottrina che mostra all’essere umano le vie per la felicità e che risponde alle domande estreme.
Mi sbagliavo. La filosofia è strettamente legata alle peregrinazioni del pensiero.
Vero protagonista di tutto ciò che è all’origine dell’attività cerebrale è proprio lui: “Il Pensiero”.
Di sovente ho udito affermazioni del tipo:
- Non ci penso! Devio i miei pensieri! Basta non pensarci!
Sospinta da un meccanismo naturale ho iniziato a riflettere sul pensiero quale esemplare di pura libertà, chiedendomi quanto a seguire:
- Libertà di pensiero equivale a libertà di scegliere il flusso dei propri pensieri e la loro canalizzazione? Nel pensiero non può esserci scelta ma solo un naturale e libero decorso, e allora come può essere auto-diramato? E cos’è l’auto-diramazione o ancor più l’auto-gestione del pensiero? Imporsi di gestire il controllo su ciò che si deve o non si deve, su ciò che si vuole o non si vuole pensare?
- Un pensiero privato della libertà è un pensiero abortito all’origine, quindi diveniamo esseri mancanti e non esseri pensanti.
- Il pensiero umano visto come attività pensante non può essere penetrato e maneggiato né da se stessi né da altri. Coloro che pongono le persone al centro di un percorso obbligato e delimitato, senza averne acquisito per volontà o concessione il diritto, pongono limiti alla libertà di essere, di vivere e di scegliere dell’altrui individuo, privandolo della stessa essenza donataci con la vita. La libertà di pensiero si identifica con la mera capacità di poter scegliere le proprie idee e pensarle prive di mutalizione propria ed impropria senza alcuna costrinzione seppur con una netta propensione all’ascolto di quelle altrui.
- Attraverso il pensiero noi riceviamo qualcuno e non qualcosa in virtù di ciò è nel pensiero visto come strumento di comunicazione che c’è il condizionamento dell’altro e la non libertà di pensiero che c’era all’origine.
E per favore non dimenticate il consiglio di Schopenhauer: “I pensieri messi su carta sono come le orme di uno che cammina sulla sabbia: si vede la strada che ha preso, ma per sapere ciò che ha visto lungo la strada bisogna usare i suoi stessi occhi”.
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Ciao a tutti,
beh che dire la musica è sicuramente uno dei mezzi di comunicazione ed aggregazione più bello che esista, io a differenza dei due amici (Mato e David) non sono un esperto anzi.... ma la passione per il suono e il canto mi ha portato a conoscere tantissimi artisti e ad apprezzarne le doti, poi giustamente ognuno ha i suoi gusti e quello che per me è bellisssimo e mi trasmette qualcosa per altri è semplicemente anonimo.
Come molti sapranno nelle chat audio mettiamo molto spesso musica, questo gioco (per me così è nato e tale rimane!!!) è nato tra pochi utenti così per scherzo e per compagnia, per coprire i momenti di vuoto tra un argomento e l'altro poi ha preso piede fino alle serate organizzate dal vivo cosa che mi sembra abbia avuto successo o perlomeno seguito. Io vorrei soltanto dire che per noi è un modo di passare un pomeriggio in tranquillità con altri amici che condividono la stessa passione e spero che così rimanga, ascoltare musica insieme, come detto all'inizio, è un modo di aggregazione uno stare insieme e condividere certe sensazioni che solo lei LA MUSICA può darci.
Un salutone a tutti e..... buon ascolto.
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ingredienti: per la scorza 600 gr. di farina 00, 10gr si sale fino, 30gr di cacao amaro, 2 cucchiaini di caffè in polvere, 2 cucchiai di zucchero, 2 bicchieri di marsala secco. Per il ripieno: 900gr di ricotta di pecora, 600 grammi di zucchero, 300 gr di arancia candita tagliata a daducci, 300gr di goccie di cioccolata fondente,100gr di ciliegie candite, e zucchero a velo. due albumi per chiudere le scorze.
impastare la farina con lo zucchero il burro il cacao il marsala e il sale,ottenere una pasta ben corposa formare una palla e fare riposare avvolta in un tovagliolo per circe un'ora. nel frattempo mescolate la ricotta con lo zucchero e passarla in un setaccio fine,unire l'arancia e le goccie di cioccolata e mettere in fresco. procuratevi dei cannelli di latta di circa 10 cm di lungezza con la circonferenza di 2 cm,quindi stendete la pasta con un mattarello ad uno spessore un po più alto di una lasagna e formate dei dischi ovali di 15 cm, avvolgete ognuno dei dischi in un cannello sovrapponendo al cetro e spennellando con l'abume perche non si stacchi,quindi friggereun pò alla volta in abbondante olio,scolarli e farli raffreddare quindi uscirli dai cannelli,riempiteli con la crema di ricotta, mettete in un lato las ciliegia candita e spolverare di zucchero a velo.
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Appena conclusa l'ennesima lite, chat audio ovviamente.....ed ennesimo quesito antropologico mio...... cosa ne pensate del modo che hanno di litigare tra loro gli uomini e le donne.... cioè...... due donne tra loro litigano in un modo..... due uomini in un altro....... scusate eh ma io resto perplessissima ahahhahahha
(per lite s'intende diverbio colorito non la solita chattata d'insulti senza argomenti che sia chiaro)
Besos..... Ice
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come il mio omonimo ( sembriamo due esiliati ) cerchero' di raccontarvi la vita degli italiani all estero.(svizzera) quelli immigrati meglio di no!anzi... 80% potete venirvelo a prendere. dire che mi manca l italia.. non é propio cosi! pero' sono orgoglioso di essere italiano. la chat e' un modo per sentirsi a casa! un ringraziameto particolare a chi mi ha dato l opportunita' di scrivere su questo blogringrazio digiland non solo per aver trovato un sacco di amici( lo dico dal profondo del cuore siete persone fantastiche)
sopratutto per avermi fatto conoscere una donna speciale
ciaoooooo!!!
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salve ,gente di digiland. sono un povero immigrato all'ammerica che soffre di nostalgia per l'italia.
quindi essendo stato invitato a partecipare a questo stupendo blog ho colto l'occasione per sentirmi un pochetto a casa. vi terro informati sulla vita di noi poveri extra statunitensi senza permesso di soggiorno eheheheh. a presto baci
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Ringrazio per l invito e desidero inaugurare il blog con una festa tradizionale siciliana che pochi conoscono
la festa degli schetti,
La festa si svolge cosi':(dal web)
Durante il periodo pasquale a Terrasini ( prov di Pa) c'è la 'Festa di li schetti' in dialetto degli scapoli.
Per gli schetti è un momento importante con la prova di forza e abilità: l’alzata dell’albero sotto il balcone della zita, la promessa sposa o la fidanzata non ufficiale. La festa consiste nell’alzata, nel palmo di una sola mano, di un ‘aranciu airu’ - albero di aranci - di circa cinquanta chili.
In quest’ultimo caso il giovane, fino a non molti anni fa, dichiarava il proprio amore davanti alla famiglia della ragazza e all’intera comunità; se la zita acconsentiva, staccava un ramoscello dall’albero librato in cielo e così la promessa di matrimonio veniva siglata.
Tantissimi matrimoni non sono stati celebrati per l’incapacità dello schetto – tremante per l’emozione - ad alzare il pesante albero. Si dice che una volta un giovane, dopo aver tentato più volte il lancio tra lo scherno dei presenti, pieno di rabbia, arrivò a scagliare l’albero fino alla terrazza dell’amata. La virilità fu così sancita e il matrimonio celebrato.
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Oggi ho ho avuto una discussione su cosa significa amare e quali forme di amore ci sono.Amare anche star soli o avere una persona accanto esprimete il vero senso dell'essere e di cosa voi vi sentite di amare.
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Inviato da: chiaracarboni90
il 10/10/2011 alle 10:56
Inviato da: diavolodelfiume
il 23/07/2009 alle 16:55
Inviato da: ducatidonna
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il 07/12/2008 alle 16:47
Inviato da: falcoprotetto
il 07/12/2008 alle 16:30