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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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'O Pazzariello

Post n°862 pubblicato il 03 Novembre 2008 da vocedimegaride
 

Tadzebao periodico di cronache, annunci, denunce

Domenico Di Renzo. Direttore Associazione " Senza Barriere"- Onlus –  PRETI CORAGGIO - APPELLO - Ho  avuto la fortuna di conoscere don Aniello Manganiello e di averci parlato in varie occasioni. Aniello è un amico, un uomo eternamente giovane e dei giovani ha l'incoscienza, lo sprezzo del pericolo, l'entusiasmo e la passione. E' l'uomo giusto per la zona Nord di Napoli, ed ho avuto la fortuna di essere testimone di quanto ha fatto e fà per gli abitanti di Scampia e del Don Guanella. Ho assistito alle sue rampogne dirette, personali a coloro che sono in diretta combutta con il malaffare, ho conosciuto l'accoglienza per tutti, per i giovani ed i meno giovani e la fermezza del suo carattere. Ho inoltre avuto l'onere e l'onore di averlo intervistato dai microfoni di Radio Azzurra e mai intervista è stata più incisiva, diretta, sanguigna. La sua è una missione in cui crede fermamente, il recupero dei Tossicodipendenti, la speranza per gli adulti, la via che devono seguire tutti quelli che vogliono uscire dalla droga, dalla follia, dal malaffare. Per alcuni ci è anche riuscito e questi esempi, valgono per i tanti, per lui la volontà è potenza, volendo si può dice e lo amplifica dall'altare. Noi di " Senza Barriere" come sempre siamo al suo fianco e di quanti si impegnano perchè la nostra città, la nostra gente migliori. Perchè tutte le brutture  siano un brutto sogno. Abbiamo bisogno di tutti i soldati del bene, perchè il male sia vinto. Vogliamo che alla voce di Don Aniello Manganiello si affianchino tutte le voci degli abitanti sani, onesti, per bene della zona nord di Napoli, e di quella delle Istituzioni . Forza Aniello, noi non ti abbandoneremo. Don Aniello Manganiello è stato minacciato, la camorra non dimentica gli hanno detto e non perdona.Saviano ha denunciato ed ha la scorta, Don Aniello è in trincea, in prima linea tutti i giorni e può essere difeso solo se intorno a lui si crea un muro di persone, tante persone con gli stessi ideali e la stessa determinazione. Sarà più difficile ucciderci tutti.
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CALVI RISORTA (Ce) Un rinvenimento eccezionale. L’Archeoclub di Cales ha rinvenuto sulla montagna di Visciano i resti di un importante telegrafo Borbonico detto “di Chappe”. Grazie infatti alla scoperta di un’importante ed antica Carta telegrafica del Regno delle due Sicilie, Gianluca Parisi, il Presidente Mesolella e gli altri si sono avviati sul monte di Visciano alla ricerca del rudere che tutti ormai credevano di epoca romana. Una notizia, quindi, davvero interessante che fa luce su un altro (sconosciuto monumento caleno: il Telegrafo borbonico di Chiappe del 1793. Gianluca Parisi, infatti ha rinvenuto in una biblioteca di Cremona una interessante cartina dove si è potuto scoprire che sulla direttrice Visciano > Teano > Sessa > Mondragone e Gaeta erano presenti nel 1870 degli edifici usati dai Borbone per le comunicazioni telegrafiche del Regno. Tra questi quello di Calvi che si trovava (e che si trova ora rudere) sulla collina di Visciano. Il meccanismo telelegrafo di Chappe era molto semplice e geniale: in pratica su questi edifici c’era un dispositivo che a seconda delladisposizione di tre grandi pale significava una lettera. Così grazie ad alcune vedette, in comunicazione visiva attraverso il binocolo, da Palermo a Napoli e in tutto lo Stato delle Due Sicilie era possibile comunicare in tempo reale. L’Archeoclub caleno, ha acquisito la cartina (che è molto grande) e l’ha copiata alta risoluzione su un CD. Poi analizzando le varie coordinate è andata alla ricerca del telegrafo caleno scoprendo l’edificio sul monte di Visciano. Qui ovviamente sono rimasti solo dei resti della struttura, che secondo alcuni erano “delle fortificazioni preromane. Invece non sono altro che i resti dell’edificio telegrafico borbonico di Chappe che si trovava a Calvi nel 1793 e la cartina rintracciata dall’archeoclub ne è semplicemente la prova.
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TeleRadioNews -
Sparanise. La Scuola tutela i siti borbonici - L’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico “G. Galilei” di Sparanise ha superato una severa selezione ed ha vinto il concorso ”Scuole in rete, selezione di idee- progetto per la tutela la promozione della rete dei siti reali borbonici in Campania”. Grazie infatti ad un progetto di recupero del Casino Reale di Calvi, redatto a cura del prof. Paolo Mesolella, la scuola sparanisana si è assicurata i 4000 euro previsti dal premio. Ieri è arrivata la notizia grazie ad un comunicato del Presidente dell’Associazione Siti reali e Residenze borboniche, dott Alessandto Manna. Nella comunicazione indirizzata al Dirigente scolastico dell’Istituto prof.ssa Donatella Mascaghna si Legge:” Le comunico che il 21 ottobre scorso è stata convocata la Commissione esaminatrice del bando di concorso “insieme per i siti reali”, presso l’Ufficio dell’assessorato dell’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Campania, sito al Centro direzionale a Napoli e la stessa commissione, seguendo scrupolosamente le procedure formali ha effettuato la valutazione dei lavori, inviati dai numerosi istituti partecipanti al concorso. Pertanto, sono lieta di comunicarle che l’idea- progetto presentata dal suo istituto è risultata vincitrice . Colgo, inoltre l’occasione per anticiparLe che seguirà a breve l’invito alla conferenza stampa della presentazione ufficiale del progetto alla stampa e alle autorità istituzionali” Il Demanio di Calvi, quindi continua ancora a far parlare di se. Il progetto, infatti, si propone di studiare tutte le fonti archivistiche sul Demanio, il Casino e la Cappella reale borbonica di Calvi, voluti da Carlo di Borbone e Ferdinando IV ma poco conosciuti e dimenticati;rintracciare i progetti, le mappe per ricostruirne l’originaria struttura e superficie. Tenere lezioni con esperti agli studenti interni ed esterni ed organizzare almeno un convegno sull’argomento invitando la popolazione locale. Pubblicare “un quaderno” con i risultati della ricerca storica, con le foto, le cartine e i documenti manoscritti rintracciati. E con l’occasione far conoscere agli alunni anche gli altri monumenti borbonici sparanisani come La fabbrica di armi bianche, la dogana borbonica e il serbatoio detto “di San Paride. Lo scopo è quello di produrre mappe e reportage fotografico dell’esistente La redazione a stampa (ed. Caserta24ore.it), in DVD e on line dei risultati da pubblicizzare a maggio con un convegno su questo sito borbonico poco conosciuto alle altre scuole della provincia, all’extrascuola e la diffusione dei materiali realizzati alle altre scuole e alle biblioteche e alle comunità dell’agro.
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Domenico Di Renzo - Cara Megaride. sai con quanto interesse ho seguito il programma l'altra sera di Piero Angela che parlava del regno dei Borbone a Napoli, della sua magnificenza, delle sue monumentali ricchezze , della ricerca oggi si direbbe scientifica che lo portò ad essere la terza potenza in Europa, unica e sola in Italia. Hanno fatto da corollario, il Palazzo Reale, Piazza S.Ferdinando. il maestoso colonnato della chiesa di S. Francesco di Paola e viavia la Reggia di Caserta, S. Leucio, Portici, Castellammare, il treno, le navi, i piroscafi,il transatlantico.Quanta emozione a sentire il tragitto, le tappe del Grantour, che portò a Napoli, meta finale delle tre direttrici, viaggiatori, filosofi, studiosi, letterati, scienziati. Tutto costituiva il nostro primato, le arti, le scienze, le vaccinazioni in massa, l'archeologia, persino le prime riforme sociali. Napoli era ricca, rifulgeva di luce propria ed i suoi sovrani, che persino avevano appreso il dialetto e lo parlavano correntemente, si confondevano con il popolo, e ne ascoltavano consigli e rampogne. Quanta differenza e scusami l'inciso con i sovrani sabaudi, che sempre hanno disdegnato l'italiano, lingua unitaria e che tra loro parlavano francese.Questa era Napoli, ed il popolo napoletano, era gioioso, giocoso, soddisfatto del suo essere speciale.Forse, per dovere di spazio, ho però dovuto annotare che alla fine, dopo aver sottolineato che in Sicilia, il Baronaggio aveva tiranneggiato i contadini, affamandoli e sfruttandoli, il programma si chiudeva repentinamente con le dichiarazioni, che il popolo si era distaccato dalla casa regnante,disaffezionandosi e questo era stato causa della Repubblica Partenopea prima e della conquista di Garibaldi poi.Non sono d'accordo, lo trovo una semplicistica interpretazione del tutto non rispondente alle verità storiche,del tutto dimentico dei ruoli e delle figure dei protagonisti,e delle forze che hanno tramato dietro le quinte. Non sono d'accordo.Ti chiedo di avviare ogni tipo di tentativo, per dar vita ad un movimento trasversale che possa pretendere il ristabilire la verità, questo in prospettiva delle celebrazioni del 150mo anniversario dell'unità d'Italia,della conquista del Sud , del rispetto della memoria di circa un milione di morti e dei milioni di nostri immigrati all'estero.
MEGARIDE - Caro Mimmo, la spocchia ed il mestiere si tramandano di padre in figlio nella stirpe torinese degli Angela.  Il piccolo Angela ci sta riproponendo gli stessi servizi già andati in onda nelle precedenti serie di ULISSE o di QUARK con ritagli ed inserti realizzati recentemente… con tutti i potenti mezzi di cui dispone la ricca produzione, prova ne sia lo speakeraggio di molti brani nel documentario sulle Due Sicilie, affidato al professionista Claudio Capone, purtroppo  scomparso da molti mesi e “voce narrante” di molti dei nostri documentari V.I.P.  La prima parte del servizio è sembrata un canto delle sirene… del resto, dedicata all’architettura ed alla tecnologia, sarebbe stato impossibile nascondere in saccoccia le numerose, monumentali vestigia che spiccano sul nostro antico Territorio… ma quando si è aperto il capitolo “Contadini”, frettolosamente collegato al liberatore per eccellenza ed alla caduta del regno, l’”Angelino” ha dimenticato di ricordare l’epopea degli anni che vanno dai Sanfedisti a Ferdinando II. Probabilmente, gli ci sarebbero volute almeno altre due puntate per trattare delle RIFORME di Ferdinando II e dello strano fenomeno che ha visto i cosiddetti “cafoni” – lazzari e briganti – per due volte schierarsi contro lo straniero ed in difesa del Re, quando in Europa tutti i “despota” furono detronizzati dal popolino.  Nemmeno una menzione del proclama da Gaeta di Francesco II… non un cenno dei “mons frumentari”, delle leggi borboniche sui Demani e gli Usi Civici, sulla  Campania Felix, sugli innumerevoli orfanotrofi ed ospitali, sul sistema pensionistico del 1818… Concludere, poi, con quel clamoroso falso storico dell’incontro a Teano, simile per falsità all’art. 5 “Facite Ammuina” del codice marittimo borbonico, è stato deprimente e stomachevole: la solita puzzolente retorica applicata alla propaganda di regime, il classico “ciuccio che vola”, al quale nessuno è più sensibile. Certo, stiamo assistendo, da un po’ di tempo ad un florilegio borbonico televisivo inconcepibile: Geo & Geo con i Briganti, LA7 con Maria Sofia, ULISSE con la riedizione del Regno… ma perché – mi chiedo – non possiamo realizzare NOI una produzione seria e venderla alla televisione che paghiamo TUTTI e che riserva solo a pochi i suoi servigi? Al di là di questo, la solita solfa risorgimentista e garibaldina, come leggerai nel successivo redazionale, è pura tossicodipendenza strumentale alla tecnica finanziaria e bancaria e… la mamma dei cretini masochisti e pezzenti è sempre incinta., come leggerai di seguito.

TeleRadioNews - Costumi molisani per rievocare l'Unità d'Italia. - "Rincontriamoci a Teano: l'Unità d'Italia rievocata con i costumi di Roccamandolfi. All'alba del 26 ottobre 1860 Garibaldi e Vittorio Emanuele si incontrarono al ponte di S. Cataldo nei pressi della Chiesa di Borgonuovo, a circa tre miglia da Teano, dove giunsero nelle prime ore della giornata. L'evento, che ha reso famoso il nome di Teano, è stato ricordato da diversi momenti suggestivi durante tra giorni di festeggiamenti dal 24 al 26 ottobre con mostre storico-documentarie, concerti e rievocazioni sceniche con abiti d'epoca. Uno dei momenti più significativi della manifestazione si è tenuto proprio sul luogo del fatidico incontro (Strada Provinciale nr. 329, in direzione di Caianello) dove fu realizzato nel centenario del 1960 un monumento costituito da un'esedra con un'antica colonna di granito, posta come simbolica pietra miliare sul cammino dell'Unità d'Italia. Per ricordare degnamente quello storico evento che condusse l'Italia dei comuni e dei ducati ad un'unica Nazione, al suono della fanfara dell'Associazione Nazionale Bersaglieri di Benevento e di un picchetto d'onore della Brigata bersaglieri Garibaldi di Caserta è stata deposta una corona di alloro alla presenza della pronipote dell'eroe dei due mondi Anita Garibaldi. La rievocazione dell'evento ha visto l'emozionante ripristino delle anfore contenenti le terre delle Regioni d'Italia a cura dell'UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia). Presso il monumento garibaldino si sono avvicendate coppie in costume provenienti dalle varie pro loco italiane che hanno sparso al piedi della stele la loro terra natia mescolandola con quella delle altre regioni, come simbolo dell'unità territoriale e culturale della nazione. Il Molise è stato rappresentato degnamente da Domenica Baccaro e Mariagiovanna De Bellonia che hanno indossato con orgoglio i caratteristici e preziosi costumi di Roccamandolfi. Unanime il consenso di critica e di pubblico riscosso dall'abbigliamento molisano; grande ammirazione è stata espressa dalla stessa gentildonna Garibaldi anche perché - come ha spiegato il dottor Antonio Scasserra - uno dei due abiti originali indossati per l'occasione risale proprio al periodo in cui avvenne l'incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele a Teano.
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L’ URSE  (Unione Regioni Storiche Europee) in partenariato con l'INARS CIOCIARIA (Istituto Nazionale Regioni Storiche per la Ciociaria), anche quest’anno organizza l’evento: “LE REGIONI STORICHE EUROPEE A CONFRONTO SULLE TRADIZIONI POPOLARI” che si terrà a Torre Cajetani, nel Castello Teofilatto Cajetani,  il giorno sabato 15 novembre p.v. dalle ore 10,00, con lo scopo di fornire un’ occasione e una strategia perché Le Tradizioni popolari locali siano recuperate,  valorizzate e divulgate a livello internazionale, in un confronto con le tradizioni popolari di altre realtà europee ed extraeuropee.
Questa terza edizione, che sarà divulgata, oltre che dalla stampa  nazionale ed internazionale, anche da FORUM INTERNATIONAL, giornale transcontinentale in dieci lingue, ha come testimonial particolare l’Institut International pour l’Afrique (ONG-ONU), tra gli ospiti d’onore saranno presenti autorità diplomatiche e amministrative, giornalisti e rappresentanti di Regioni Storiche Europee, Asiatiche, Latino-americane ed Africane nello spirito di cooperazione tra i popoli, nella difesa delle singole identità culturali. Con l’ auspicio di estendere in futuro rapporti con altre Regioni  Storiche siete invitati tutti alla manifestazione. Pregasi confermare. – Il presidente Inars e URSE – prof.a Cristina Amoroso www.urse.it
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ANNA DILETTO - "Aiutiamo Fido" -  Napoli/Fuorigrotta - festa di San Vitale -
“Sabato 8 novembre e domenica 9 ci saremo anche noi! Un aiuto anche per loro, un aiuto per  chi non ha voce... Ci saranno cuccioli in cerca di amore... Ci sarà un mercatino e una pesca di beneficenza. Il ricavato verrà utilizzato per curare i cani che si stanno lasciando morire, cani in canile, cani abbandonati… Partecipa anche tu, anche solo 1 euro: tu rinunci ad un caffé e per loro ci sarà una speranza. Sostieni l’associazione “Aiutiamofido”, ti aspettiamo, non mancare. Siamo a piazza San Vitale, Fuorigrotta”. (info: web: www.aiutiamofido.org) - MEGARIDE garantisce la serietà e l'operatività di "Aiutiamo Fido" e sarà presente alla manifestazione per realizzare una video-denuncia sulla piaga sociale della barbarie e della crudeltà  mentale che imperano sul nostro Territorio.

SIAMO RANDAGI - A caserta dal 24 ottobre al 6 novembre terrà spettacolo il circo Rony Roller, naturalmente con uso di animali. Questi signori hanno avuto la sfacciattaggine di scrivere sui manifesti che hanno affisso in giro per la città  "VIVA IL CIRCO CON GLI ANIMALI". Una frase che per gli animalisti non può essere che una provocazione. Un'altra cosa assurda è stata il permesso per l'attendamento in pieno centro cittadino, in una zona dove solitamente vengono programmati concerti. Una spudorata esibizione quotidiana della sofferenza degli animali che viene messa a disposizione dei cittadini, come un capo di abbigliamento in una vetrina. Chiediamo di aiutarci ad inviare lettere di protesta al comune di caserta che rimane indifferente davanti  alle sollecitazioni dei cittadini a non ospitare chi sfrutta la  sofferenza animale. Messaggi anche brevi  per  chiedere al Comune di non permettere più ai circhi con animali di attendare sul nostro territorio,così come hanno fatto altri comuni italiani, tra cui Roma, Modena, Bologna.Scrivete, per piacere, al Comune di Caserta: e-mail sul sito istituzionale.

 
 
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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DEDICATO AGLI EMIGRANTI

 

NOMEN OMEN

E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

IL MEZZOGIORNO CHE DIFENDIAMO

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vuoi effettuare un tour virtuale e di grande suggestione tra le numerose bellezze paesaggistiche, artistiche ed architettoniche di quel Mezzogiorno sempre più obliato dalle cronache del presente?
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I consigli di bellezza
di Afrodite

RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


Il libro del mese:



 

 
 
 
 

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