La voce di Megaride

Martin Mistére e la spietata Setta dei Bastardi

di Marina Salvadore

Sergio Bonelli Editore così ci presenta una delle sue più popolari creature, italiota emigrato: "A conclusione d’ogni sua "indagine", Martin Mystère ne archivia il resoconto su un personal computer, di cui è un abile ed esperto utente; dalle sue esperienze trae spunti per volumi di successo e per una trasmissione televisiva intitolata "I Misteri di Mystère". Pur possedendo un fisico atletico e la capacità di utilizzarlo, pur essendo un formidabile "tuttologo", pur disponendo di un "gadget" fantascientifico (una mysteriosa arma "vecchia di quindicimila anni" che emette raggi in grado di paralizzare momentaneamente gli avversari) Martin Mystère non è assolutamente un "superman"… quando i "mysteri" si svolgono ai nostri giorni, nella nostra società e nel nostro tempo, e quando, in ambienti apparentemente consueti e ordinari, il fantastico si scatena all'improvviso… “. E’ davvero in gamba, Martin Mystére, ingegnere informatico e paleontologo studioso dell’Homo Mafius, archeologo redditizio del Vittimificio di Status (symbol): il re, tra i giustizieri dei fumetti!… ma qui a Napoli ad attenderlo spocchiosamente al varco c’è l’ispettore Ginko, coprotagonista della saga del più celebre e scafato “Diabolik” ed avvezzo alle ardue imprese di “Eva Kantera” e dei “furbetti del quartierino”. Dunque, l’ispettore Ginko e la collaboratrice di giustizia “Megaride” hanno, in questi giorni, notato una grave anomalia in rete, pur non essendo ingegneri informatici ne’ esperti di Polizia Postale. Il giorno 24 u.s. sul suo sito www.19luglio1992.com  con nickname ANSA egli pubblica proprio un’ANSA del giorno prima che – stranamente – non è giunta ad alcuno degli iscritti alla rassegna-stampa dei motori di ricerca con chiave “ Bruno Contrada ”. La notizia inquietante è la seguente e di rimarchevole importanza:
Contrada CATANIA, 23 GIU, 16.30 (ANSA) - Il Magistrato di sorveglianza di Palermo ha rigettato la richiesta di sospensione della pena per Bruno Contrada, l'ex funzionario del Sisde che sta scontando agli arresti domiciliari per gravi motivi di salute una condanna a 10 anni di reclusione per concorso esterno all'associazione mafiosa. Lo rende noto il suo legale, l'avvocato Giuseppe Lipera, che ha presentato un ricorso al Tribunale di sorveglianza di Palermo sottolineando che ''l'istanza non era fondata sui motivi di salute, posto che è acclarato che il detenuto è affetto da gravi e pluri patologie, bersi sulla novità del provvedimento della Corte suprema di Cassazione che richiamava la non pericolosità sociale del Contrada. Secondo il penalista, infatti, ''di tutto tratta il provvedimento del magistrato di sorveglianza fuorché dell'assenza di pericolosità sociale fondata sulle reiterate informative rese dal questore di Palermo''. ''Sul punto - ricorda Lipera - è infatti intervenuta la richiamata pronuncia del 4 giugno scorso della prima sezione penale della Corte di Cassazione''. Il difensore dell'ex 007 ha chiesto al Tribunale di sorveglianza di Palermo 'di fissare udienza quanto più vicino è possibile per trattare e decidere l'istanza di differimento pena tenuto conto che Contrada ha 78 anni, è gravemente ammalato e non ha molto da vivere''. (ANSA).
Orbene, cari amici, come mai questa ennesima puntata della Telenovela Contrada compare in tempo quasi reale sul solo sito di Martin Mystére? Eppure,abbiamo fatto ricerche direttamente sul sito madre di ansa.it ed – in rete – presso TUTTI i siti delle più grandi testate… Niente! Le notizie fresche su Bruno Contrada si fermano agli ultimi articoli pubblicati da “Megaride” ed ai bollettini diramati dallo studio legale Lipera, emessi tra l’8 e il 14 giugno, relativamente alle intimazioni di revisione del rigetto del differimento pena fatte dall’organo supremo della Cassazione al Tribunale di Sorveglianza di Palermo ed alla cronaca della presentazione dell’ennesima istanza per la revisione del Processo a Catania e non più a Caltanissetta presidiata dal giudice Ingargiola. Provare per credere, se siete internauti anche di scarso livello! Qui, qualcosa non quadra, ispettore Ginko, pure Nonna Papera c’avrebbe i suoi dubbi! E' davvero inquietante che l'agenzia con chiave di ricerca "Catania,23 GIU, 16.30 (ANSA)" non sia rintracciabile e che la redazione ANSA da noi interrogata a riguardo non ci abbia degnati di una risposta. Questa volta, Martin Mystére ha superato REPUBBLICA ed il KGB! Non v’era starnuto, infatti, esternazione o fantacronaca su Bruno Contrada che non fosse debitamente – dal lontano 1992 – somministrata come un integratore alimentare energizzante al volgo sinistro-pseudoantimafioide, perché se ne facesse vessillo sul campo delle sue mille, quequere e inutili battaglie! Non v’era aggiornamento che l’efficiente studio Lipera non diramasse puntualmente coram populi mediante agenzie, comunicati-stampa e conferenze-stampa. Ch’è successo? Perché tacciono Jannuzzi, Stefania Craxi, Laboccetta, Giordano... ed il grande giornalista Chiocci de IL GIORNALE che sta per dare alle stampe per i tipi della Mondadori un libro a sostegno delle tesi di Contrada?…. Perché tacciono, per contro, Di Pietro, Sonia Alfano, Travaglio, Olindo Canali, Messineo e... REPUBBLICA, sempre pronta ad avallare ogni puntura di zanzara per farne una pandemia mediatica, peggiore della peste bubbonica? Perché nelle ultime settimane Bruno Contrada è stato sottoposto ad una sfilza di esami clinici richiesti dai "trogati" (togadipendenti) per giungere, poi, all'atroce beffa... manovrata in camera caritatis da qualche eccellente colluso? Attraverso quali canali e “informatori” assoldati Martin Mystére ha avuto quest’esclusiva gratificante? Al di là di queste legittime quaestio, pure quisquilie cui i media aziendalizzati e intruppati del quarto potere ci hanno abituati (rendendoci peraltro scaltre talpe) perché – ci chiediamo – la Corte Suprema può tranquillamente incassare, senza batter ciglio, gli arrembaggi e gli ammutinamenti dei sottoposti suoi magistratucoli rampanti sparsi per gli impervi territori delle carceri, tribunali, procure e sorveglianze nelle colonie italiche post-unitarie? Ci chiediamo se trattasi dei soliti bastardi delle bande organizzate, i guastatori ovvero i soliti noti della Banda Bassotti, trainati folkloristicamente lungo il corso principale e fino alla piazza sotto il Duomo, dagli asinelli dell’identitario Martin Mystére impernacchiati a festa, al tiro di carretti siciliani fatti di dolce marzapane, come la casetta della strega di Hans e Gretel… o piuttosto - come suggerisce la nostra Angela Piscitelli emigrata nella più progressista cugina Francia - quella banda di bastardi altolocati, sterminatori di ermellini protetti dal WWF…  che: “L’ingiustizia ha scolpito nei suoi tratti l’effigie d’un eroe della tragedia greca ,una statua dagli occhi febbrili che restano, nel silenzio, a guardare il mare,per non guardare gli uomini. Tutti sanno che lui è innocente. Nessuno lo dice.Io sogno una terra dove un giudice, un capo, od un viandante si fermi davanti a questa statua un giorno e chieda perdono, perdono, perdono, oltre le carte, oltre le aule, oltre le udienze. Ma la paura è più forte della parvenza del senso di giustizia, che pure deve esistere da qualche parte, nella coscienza di ciascuno di noi, anche il più infingardo. Poi un giorno, qualcuno, in un libro di storia, se ancora ci sarà un'Italia, affermerà che si erano sbagliati, intitolerà una strada, una biblioteca; oppure, peggio, un'aula di tribunale. Vigliacchi. Siamo tutti vigliacchi.” .
Angelino Alfano, se ci sei... tra un lodo e l'altro... dacci un colpo! Scétate!