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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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Ingroia non molla l'osso ma Contrada preferisce spaccarsi i denti piuttosto che cederglielo!

Post n°1300 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da vocedimegaride
 

Penosamente compromessa con disonore anche la prossima udienza del 15 !

di Marina Salvadore

Maria Teresa Conti de Il Giornale ci informa – neppure un’ora fa -  “Bruno Contrada? È sempre un soggetto piuttosto pericoloso. Anche se ha 78 anni suonati, se è gravemente malato - è appena uscito dall'ospedale dopo 15 giorni di ricovero per problemi cardiaci - e se, soprattutto, non ha più un ruolo in Polizia, visto che tra vicenda giudiziaria e carcere ha smesso di fare il poliziotto nel 1992.Il "pollice verso", o comunque il parere non positivo all'eventuale prolungamento della detenzione domiciliare dell'ex 007, arriva dalla Procura di Palermo, chiamata a esprimersi in vista dell'udienza del Tribunale di sorveglianza fissata per il prossimo 15 dicembre. A pronunciarsi, il procuratore aggiunto Antonio Ingroia, che nel processo di primo grado è stato uno dei rappresentanti dell'accusa contro l'ex funzionario del Sisde. «Le condizioni di salute e l'avanzata età possono far ritenere scemata attualmente la pericolosità sociale - rileva Ingroia - pur non potendosi sottacere che i collegamenti con l'organizzazione criminale si sono evidenziati come tendenzialmente permanenti».La decisione sul differimento della pena per motivi di salute, o in subordine sul prolungamento degli arresti domiciliari, avrebbe dovuto essere presa già a ottobre. Ma il Tribunale di sorveglianza di Palermo, nonostante una relazione del questore che attestava l'assenza di pericolosità sociale del detenuto, ha preferito chiedere ulteriori approfondimenti: tra questi il nuovo parere della Dda, appena arrivato. Un parere evidentemente non positivo. Perplesso sul pronunciamento della Dda l'avvocato Giuseppe Lipera, difensore di Contrada: «È un parere -sottolinea - più che opinabile. Di contro abbiamo pluri-informative da parte dei questori di Palermo che escludono in base ad attività info-investigativa simili ipotesi. Contesto fermamente il parere del procuratore aggiunto che non è supportato da nessun elemento di fatto»…

Ci vuol poco a capire come si stia tentando il tutto per tutto per boicottare per l’ennesima volta un’udienza che potrebbe “premiare” con una boccata d’ossigeno il sepolto vivo Contrada: l’abbiamo visto più volte, sostando con questo “crocifisso” lungo le stazioni sull’accidentato percorso doloroso della via crucis, da Napoli a S.Maria Capua Vetere, da Palermo a Caltanissetta… in un’aberrante quanto assurda storia infinita. Ci chiediamo, a questo punto, se e perché il baldanzoso giustiziere Ingroia HA TANTA PAURA della LUCIDITA’ e MEMORIA di Contrada. Ecco, il MISTERO è tutto da ricercare nella forzuta e forzata violenza manifesta, sferrata senza più pudore ne’ intelligenza … ne’ buonsenso… da una crocchia in parte occulta di quei “professionisti dell’Antimafia” che – come sostiene Gioacchino Basile (che non è assolutamente un sostenitore di Bruno Contrada) – sono stati gli unici a trarre vantaggio dalla stagione stragista del 1992! Ad onor del vero, se chiedete al volgo ma anche agli intellettualioti del Paese, questi non sanno spiegarsi, ancora oggi, qual è il reato del quale si sarebbe macchiato Contrada… ma soprattutto qual è il MOVENTE che avrebbe spinto Contrada a delinquere! Se Ingroia, Caselli, Violante e minori volessero, una buona volta, scendere dal tronetto, spogliarsi del manto regale e delle fronzute corone d’alloro e abbassarsi al nostro livello di candore, per spiegarcelo… magari con un disegnino… gli saremmo immensamente grati!Soprattutto, riteniamo di ricordare, noi fessacchiotti “abbonati” d’Italia, che i fatti astrattamente imputati a Contrada risalgono, forse, agli anni ’80 quand’egli non era ancora un funzionario del Sisde ma un Dirigente la Squadra Mobile di Palermo e, poi, capo della Criminalpol quindi che cappero c’entra mescolare ancora “post ventennale processo” gli incarichi di Contrada nel Sisde con il “reato che non c’è” affibbiatogli, relativamente all’opera che avrebbero svolto i servizi umoristicamente definiti “segreti” all’epoca dei fatti imputatigli? Ancor più incredibile – come detto più volte – è la tenacia con cui questi esponenti della Giustizia - amministrativi della P.A. di Stato e NON DIVINITA’ del Pantheon – tengono “a capa sotto” nella fontana della piazza principale il capro espiatorio Bruno Contrada, proibendogli di respirare una stilla d’aria e tirare fuori un gemito, un fiato, una parola… temono egli possa inspirare un’ampollina dell’aria fetida di sostegno dei senzienti che ormai lo circonda e che espiri una stilla di Verità sulle vergogne e le responsabilità male occultate di “qualcuno” dei padroni della ferriera? Sono ancora vivi e vegeti, quindi, gli ideologi del fallito golpe del 1992, paventato dal rosso Violante in quel suo soporifero libercolo “Il piccone e la Quercia” ormai sparito da tutti gli scaffali, ora che si sta interscambiando di colore ed autorità politica col fascista pentito Gianfranco Fini? Non è ridicola, da parte dei soliti ignoti del ’92 riproporre – come hanno fatto con Spatuzza, rimediando una figuraccia all the world – lo stesso canovaccio, la medesima scenografia di allora, per riprovarci – più perfidi ed esasperati che mai dall’odio sociale verso il premier e molti rappresentanti della maggioranza – contro la democrazia, l’elettorato, l’Italia medesima? E questi pivelli governativi, toccati ora dalla stessa spada intinta nel curaro, cloni dell’emblematico “caso Contrada” cosa aspettano ad organizzare una marcia viola di furore contro i vecchi golpisti rigeneratisi come calzini bucati nel Perlana? Ingroia, spiegaci perché e come un vecchio ottantenne segregato ed isolato, inutile persino a se stesso ed ai suoi cari, avrebbe protratto permanentemente relazioni con i mafiosi, senza nulla guadagnarci per se’ e per i suoi se non povertà morale e materiale, consunzione, patologie psicosomatiche e funzionali gravissime, solitudine inqualificabile, degradazione dai ranghi ov’egli rifulgeva, rovina e abbandono… ma soprattutto, sii gentile, spiegaci che cacchio se ne farebbe la terribile Mafia di uno ridotto così e così sputtanato?

...ma... ci siete o... ci fate?

 

NOTA di Agnesina Pozzi:

ho replicato alla replica di Guidotto su Cuntrastamu.org, per ragioni di lunghezza è sul mio blog

http://agnesepozzi.splinder.com/post/21855216/

 

 

 

 
 
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

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I consigli di bellezza
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RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


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