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Un blog creato da vocedimegaride il 09/11/2006

La voce di Megaride

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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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ZUCKERBERG O BILDERBERG?

di Angela Piscitelli e Marina Salvadore

La scostumatezza è l'arma dei nuovi poteri forti
… eppoi si parla di libertà d'informazione!!!


A quanto pare anche il presidente Napolitano non può più negare l’evidenza di una complottistica ai danni della Legislatura; seppure ermetico, come ruolo comanda e trascorsi politici obbligano, la situazione reale del Paese post-attentato al premier, non la si può seppellire sotto montagne di demagogia e indifferenza. Le fette di prosciutto cadono anche dagli ignavi occhi italioti, così come i sondaggi semioscurati di Repubblica levano smalto a Di Pietro e allure alla compagnia giustizialista, nonostante artificiose rustiche pantomime e refrain di dischi troppo suonati e ormai rotti. La vergogna, taluni, non sanno proprio dove sia di casa! Ricorderete che incriminato fu anche il social-network che accoglieva le voci - clonate all’infinito con l’eco di trombette e putipu’ – degli smargiassi e pacchiane che inneggiavano al nuovo eroe di un giorno, Tartaglia, mescolandolo volgarmente a Gaetano Bresci the Patriot… Facebook passato alla lente della Polizia Postale, come predicava Schifani, per monitorare ed oscurare i rivoltosi scostumati e cerebrolesi utilizzati dall’opposizione… invece?… Invece,  incredibilmente - e senza spiegazioni - nella giornata di ieri facebook, di controffensiva ha disattivato oltre 1000 profili di amministratori che gestiscono gruppi simpatizzanti del Pdl. Nessuno di questi gruppi incitava alla violenza, spendendosi solo in un movimento d’opinione, nel pieno sostegno al Premier, dopo l’orribile episodio passato alla Storia più amara della Repubblica Durissime le proteste di molti utenti disattivati, neppure prese in considerazione dal signor Zuckerberg della contea di Palo Alto in California… Come sempre, qualunque sia il colore degli arredi a Montecitorio la censura funziona e la usano molto bene a sinistra. A riguardo, la nostra Angela Piscitelli (in foto, col bavaglio) dalla sua residenza francese, a proposito dell’oscuramento del suo profilo su Facebook, scrive questa deliziosa e signorila paginetta:
“Mi sono comportata come il mitico Don Ferdinando, mio nonno,che aveva un appartamento a Napoli, a Vico Tre re, pieno di quadri, bronzi e altre meraviglie varie.Allo scoppio della guerra tutti gli consigliavano:"Don Ferdina', stateve accuort,mettite tutt' dint’ o ricovero"! ma lui, nel cui sangue scorreva un condensato di napoletanità spagnola con innesto cardinalizio e popolare: "ihh! – diceva - Napoli è tanto grande e cche è, proprio cca' adda schiatta' na bomba:" Li' schiatto'; le meraviglie diventarono una marmellata informe; una perdita, non tanto per il valore ma perchè ogni opera d'arte era una persona, un ricordo. Mio nonno invitava a pranzo tutti gli artisti più squattrinati e comprava le opere; io stessa me ne ricordo uno, molti anni dopo, con una chioma candida e una allegra pulcetta che saltellava sul suo bavero liso. Adesso le case di Napoli, dove si convitava, si faceva musica e ci si fidanzava ufficialmente non ci sono più: non c'è più quasi nemmeno Napoli.mPero' noi, sopravvissuti di una civiltà scomparsa, abbiamo preso dimora nel web, che è una specie di new town dove pero' ciascuno di noi ha trascinato le sue masserizie più care e abbiamo aperto la nostra casa agli amici vecchi e nuovi. Percio' ieri, quando tentando di aprire la mia porta, ho trovato i sigilli, senza che ci fosse neanche l'ufficiale giudiziario a notificare, ho ripensato a Don Ferdinando e a "quella" Napoli, perchè il segno dei tempi è la maleducazione; anche i nemici, un tempo, erano educati, c'era la sirena che avvisava dei bombardamenti in arrivo. Ecco, io non ne faccio una questione di libertà d'informazione, di diritto di parola, di espressione etc: di queste cose sono pieni i giornali e se ne parla tanto che alla fine ci convinciamo che il problema non esiste, mentre esiste, eccome: perchè sono solo gli intoccabili ad essere garantiti: noi poveri diavoli, scribacchini di paese virtuale, opinionisti di strada, nègres (diversamente colorati letterari?) sottopagati o pagati in derrate, noi possiamo essere "spenti" senza che neanche qualcuno ci spieghi il perchè. Il signor Facebook è un parvenu, questa è la verità: ti da il "tu" senza conoscerti, ti lusinga per giochicchiare con la tua faccia, spia dal buco della serratura senza capire un 'acca di quello che dici e un bel giorno: zàcchete! Ti fa sparire insieme con le tue carabattole. Pero', le carabattole, quelle, se le conserva care care. Che se ne farà? Certo, all'atto dell'iscrizione ti fa firmare un papiello incomprensibile, peggio di quelli delle banche, che si sottoscrive per sfinimento, poi ti assicura che tutelerà la tua "privatitudine" (non voglio usare privacy, mi fa ribrezzo) della quale il firmante non se ne sbatte un uccellino, visto che entra li' per raccontare le sue idee e i suoi sogni ad altri malcapitati… e lui, il signor facebook, resta anonimo, in perfetto stile mafioso, cupola di Palo Alto. La scostumatezza è l'arma dei nuovi poteri forti: credetemi; tutto il resto sono balle: è peggio dell'influenza suina, e ci sono gli untori, tanto è  diffusa, che i malati anonimi neanche se ne accorgono: e sono loro i peggiori diffusori del morbo: ti appestano diffondendo la cattiva novella. Che farebbe don Ferdinando? Non lo so; mi sembra che i “don ferdinandi” abbiano scelto tutti di andarsene prima dell'avvento del tritacarne globale. Noi sopravvissuti, sebbene un po' ammaccati e certo non fieri, dritti e saggi come loro, siamo forse considerati "pericolosi": abbiamo gli anticorpi della sana tradizione dell' Italia borghese che fu. "difendi, conserva, prega" dice  Camillo Langone… e noi difendiamo, conserviamo, preghiamo… Finchè ci spegneranno un'altra volta. E noi ci riaccenderemo.”.
Oltre Angela, il club Zuckerberg di Palo Alto ha misteriosamente oscurato – come detto in anteprima -  tantissimi altri miei contatti: gente pacifica, scrittori, giornalisti, opinionisti, cittadini tutti non “mancini” mentre quelli che sarebbero stati da monitorare e cacciar via a calci nel sedere, sono ancora tutti là, ancora a vomitare bestemmie e fiele, a minacciare, ad inneggiare ai “Bresci taroccati”; se non è un mistero insondabile, questo, è ancor più inquietante il fatto che per ben tre volte nel giro di due settimane sono stata OBBLIGATA ad iscrivermi a tre gruppi "tecnici" di Fb dalle più stupide motivazioni, una sorta di Doxa “se ci sei batti un colpo!” pena il decadimento immediato dal socialnetwork, peraltro con OBBLIGO di INVITO a TUTTI I MIEI CONTATTI ovvero lista di proscrizione, come s’io fossi il pentito Spatuzza. Non mi è chiara la motivazione di questo “censimento”: fanno i controlli incrociati come il Fisco... oppure FB è il braccio armato subliminale di Echelor, della Trilateral Commission o... addirittura del Club Bilderberg? Nella programmazione di quest’ultimo, infatti, ciò che preme è la globalizzazione ovvero il governo mondiale di pochi sulla massa di schiavi che dovremmo diventare, come le finte patatine fritte del McDonald’s: una poltiglia tagliata a bacchettine di uguale peso e misura… Se, poi – e lo dico a quelli che chiamano massone piduista il Premier – si tiene conto che il Bilderberg è massoneria alla massima potenza aristocratica e che tra i cento potentissimi membri mondiali, tra gli italiani figurano PRODI con collaborazione culturale dell’augusto ministro di sventura Tommaso PADOA SCHIOPPA, Gianni AGNELLI (morto lui, suo nipote Elkann), Franco BERNABE' direttore di TELECOM Italia e vice presidente della ROTHSCHILD Europe... e non ultimo MARIO DRAGHI... ebbene, il gioco è ora a carte scoperte ed i diffamatori del Premier – le cui politiche finanziarie e sociali discordano in tutto e per tutto con i desiderata del Bilderberg – se ragionassero un po’, invece di abbaiare per slogan e luoghi comuni (peraltro stantii) penso che rinuncerebbero a certe militanze schiaviste, scppando a rotta di collo.  Come si dice a Napoli... ccà nisciuno è fesso!!!

 
 
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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DEDICATO AGLI EMIGRANTI

 

NOMEN OMEN

E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

IL MEZZOGIORNO CHE DIFENDIAMO

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vuoi effettuare un tour virtuale e di grande suggestione tra le numerose bellezze paesaggistiche, artistiche ed architettoniche di quel Mezzogiorno sempre più obliato dalle cronache del presente?
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I consigli di bellezza
di Afrodite

RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


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