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http://www.napoletano.info/auto.asp

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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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Ultimi Commenti

vocedimegaride
vocedimegaride il 04/02/14 alle 10:54 via WEB
Luigi Orsino/Facebook PENTITO INVERSO I pentiti sono coloro che, colti con le mani nel sacco, decidono di collaborare con la giustizia raccontando ciò che a loro fa comodo e che i giudici vogliono sentirsi dire. Tutti ci guadagnano, i criminali che non pagano pegno e anzi ricevono innumerevoli benefici, i giudici che, con un paio di pentiti a disposizione, fanno una rapida carriera. Salvo poi ad accorgersi che interi teoremi basati sulle rivelazioni di pentiti sono completamente inutili, anzi dannosissimi, perché totalmente false. Insomma i pentiti sarebbero criminali che, per interesse, vengono unti dalla santa luce della giustizia ed ad essa si votano. Dato per accertato che il pentito fa le sue scelte in base ai benefici che riceverà ne deduco che se c’è chi ha sempre rispettato le leggi e sempre ha lottato per la legalità e ha patito infiniti insulti e sofferenze per queste sue scelte, possa ad un certo punto pentirsi. Si pentirsi, pentirsi di essere onesto e ricevere sputi in faccia, pentirsi di farsi portavoce della legalità ed essere ignorato dalle istituzioni, correre infiniti rischi e non ricevere protezione, precipitare nella disperazione e nella miseria e non ricevere dallo Stato altro che silenzio e offensivi rimbalzi da un’istituzione all’altra, trovarsi a meno di un passo dall’essere gettato in strada e ricevere dalle istituzioni locali l’invito ad andare a portare i propri guai altrove. A QUESTO PUNTO IO MI PENTO. Smetto di essere onesto a tutti i costi e mi do all’illegalità. Avete capito bene, mi metto a fare anch’io il criminale. Niente di più facile. In tutti questi anni ho acquisito una discreta conoscenza del mondo criminale, del loro modo di pensare e delle loro strategie. Potrei divenire in breve tempo un discreto camorrista. E se poi dovessero beccarmi con le mani nel sacco sarò sempre in tempo a pentirmi di essermi pentito, raccontare una montagna di balle e passare alla cassa per riscuotere i benefici dovuti. Luigi Orsino
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 04/02/14 alle 10:46 via WEB
MIRACOLO! La collega Lidia Ianuario ci informa che "Sulla pagina della Provincia del ROMA di stamane, articolo su Luigi Orsino."... Generalmente, l'edizione quotidiana viene pubblicata online alle 18,30!
 
kuskus0
kuskus0 il 04/02/14 alle 05:43 via WEB
la bellezza di Luigi Orsino è anche nella sua purezza! Mi sorprende e mi affascina che lui si meravigli dell'assenza delle istituzioni, dei suoi concittadini e perfino suppongo di quei sedicenti "amici" che, evidentemente, quando lui è caduto in povertà, sono spariti perché non potevano approfittarne più. COME VOLEVASI DIMOSTRARE ed anche come avrebbe dovuto prevedersi, le presentissime ASSENZE non fanno altro che testimoniare l'imbarbarimento di una società che è sempre più prona, vigliacca, ingrata. Nulla di nuovo sotto il sole purtroppo, se non che ci sono dei sopravvissuti come noi che portano avanti la loro Resistenza personale contro tutto questo e il mantenersi INTEGRI, nonostante tutto. Ti voglio bene Luigi!!!
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 02/02/14 alle 14:55 via WEB
per contatti immediati, scrivere a info@vocedimegaride.it
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Diego Franchi il 26/01/14 alle 20:13 via WEB
Cara Amica. Il commento che ho pubblicato - mi accorgo rileggendolo - non è un commento ma un corsivo sul canto napoletano. Ma nion vorrei che venisse scambiato per una esibizione di sapere storico/ folcloristico. Approdando al suo blog cerco " contatti" napoletani , che con Città di Partenope ho avuto l'impressione di non trovare ( naturalmente è possibile che sia io a sbagliare approccio non esponendo argomenti interessanti, sia chiaro, e potrebbe accadere anche nel suo blog . Sono grafomane con cura di autocritica..Tuttavia lo stile twitter di Città di Partenope mi appariva eccessivo) . Alla sua risposta al primo commento, avevo messo in prefazione al corsivo un " encantado yo tambien", perchè mi sembrava di ricordare una parte di suo profilo a Città di Partenope che la indicava di origine o di provenienza spagnola. Mi sbaglio ?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Diego Franchi il 25/01/14 alle 15:03 via WEB
Il commento di risposta , ringraziando il suo cortese invito, non è partito. Lo riproduco, saltando direttamente al corsivo , a cui faceva da prefazione, per brevità. Farò sempre in tempo a manifestare la mia caratteristica di grafomane... Il Rinascimento del canto napoletano dall'epoca degli aragonesi - che avevano avviato l’uso del napoletano nei documenti pubblici, poi abolito dai castigliani, che fecero del regno un viceregno - saltando al tempo di dopo l'unità ( eh, si....lettera minuscola, perchè Bossi e Co.possono sputarci sopra e noi non possiamo almeno diminuirla un po' , pur continuando a rispettarla...?) , risaltano personaggi che hanno fatto...risaltare Napoli fuori dei nostri confini .Un personaggio nel senso esteso del termine fu Giuseppe Di Francesco , detto O' Zingariello . Nato nel 1852 ;posteggiatore a Posillipo . Wagner in visita , dopo averlo ascoltato scrisse :Quelle note e quella voce erano la voce e l'anima di ciò che gli uomini nella luce e nell'universo non vedono , ma sentono, ed a cui aspirano .E Libero Bovio gli dedicò questi versi : Zingariello, cantatore e' Pusilleco / senza voce sapive cantà/ Cielo e mare , quann' a' notte era doce / cu' n'accordo e' chitarra / facive cantà E carrellando avanti e indietro lungo la storia si componevano versi ad uso popolare anche nei salotti liberali dei primi decenni dell'800. Ambienti eleganti che facevano l'occhiolino alla carboneria, che niente avevano mai capito del popolo i cui diritti dicevano di sostenere . Erano ispirati dagli inglesi , e questi ambivano a creare la secessione della Sicilia ( la marina napoletana era la seconda presenza per numero di velieri nel Mediterraneo …) e il cui ambasciatore Gladstone fu sempre una spina nel fianco soprattutto di Ferdinando II , il penultimo re Borbone . Uno di questi salotti, fu quello di Palazzo Carafa di Roccella , tenuto da Mary Augusta Coventry , moglie ( guarda il caso ...) del segretario di legazione inglese alla corte sabauda . Da quel salotto nascevano versi come questi , che da soli negavano cultura e nemmeno senso dell'umorismo britannico , ai partecipanti : “ Dio te salva Ferdinando / padre curdiale / Avascia lu sale..Io te l'avviso / Si no puozz' esse acciso / tu ca' ce arrivat'/ e chi t' c'ha mannat'dint'a' lu regno / . Miettet' d'impegno / leva a fundiaria / Si no pur'pe' l'aria / tu t' nne vaje . Non c'era coscienza – o buona fede - che se le tasse erano alte, Il regno era il terzo d'Europa per ricchezza e produzione industriale ( il PIL si direbbe oggi) . Facciamo un nuovo balzo in avanti, e troviamo a Capodochino - che era un luogo poco apprezzato ( anche allora..oggi si salva solo per l'Aeroporto , senza che sia stato costruito un solo fabbricato abitabile , ma solo restaurati alcuni adibiti a monocase per i piloti, lasciando però lo squallore del posto immutato ) ) tanto che in una sua località detta le Cetrangolelle, dove si seppellivano gli atei - in una Via di S.Giovanniello nasce , nel 1873, Enrico Caruso , che fu un esempio di come con l'arte un ragazzo nato nella sfortuna della miseria potesse affrancarsi fino a morire ricco e rispettato. Caruso era il 18°di 21 figli ! E lui fu uno degli unici 3 sopravvissuti . Erano cifre da Africa disperata , e invece erano ricorrenti nella Napoli post unitaria ( ma non erano cifre della Napoli borbonica , tanto per ripeterci sulla “liberazione” che l’unità aveva regalato…..) Eppure la famiglia tirava avanti alla meglio, perché il padre, bene o male per l'epoca,aveva un lavoro da meccanico, che insegnò al figlio Enrico . Ma una signora ricca , transitando un giorno dalle parti dell'officina , sentì il ragazzo cantare , e fu il colpo di fortuna. Convinse il padre a farlo studiare , pagando naturalmente il Conservatorio, e nacque la leggenda di Enrico Caruso. Fu un artista , anche se nel senso teatrale, Gennaro Pasquariello, nato nel 1869 , e fu addirittura un capo scuola della comicità teatrale , e con Nicolino Maldacea furono i predecessori del Cafè Chantant che poi lanciò Viviani a Napoli e Petrolini a Roma. Ma Pasquariello si dedicò poi principalmente alla canzone napoletana. La recente unità d'Italia gli permise di esibirsi al teatro Unione di Milano ed all'Alhambra di Firenze ed ebbe in entrambe le città un successo straordinario . A Milano , pensate...cos' e’ pazz' .. ..! - Ebbe poi offerte di scritture perfino in America , ma purtroppo aveva un difetto strano in un napoletano gent'e' mare: aveva paura delle grandi traversate per mare . Si fece convincere soltanto a passare la Manica , per un contratto milionario ( milioni di allora...) al teatro Hippodrome di Londra . Fu poi scritturato a Mosca , dove restò fino a poco prima della rivoluzione d'ottobre. Pasquariello fu forse il maggiore diffusore della canzone napoletana .
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 24/01/14 alle 18:14 via WEB
PER BUONA MEMORIA ricordo l'appello della dott.a AGNESINA POZZI:-------------------------------------- mercoledì 11 dicembre 2013 CHIEDO AIUTO AI GRANDI CAPI DELLA CAMORRA CHIEDO AIUTO AI GRANDI CAPI DELLA CAMORRA di Agnesina Pozzi Luigi Orsino e sua moglie Giuseppina Esposito In tutti questi anni della mia vita mi sono spesso chiesta, alla luce di quanto la cronaca ci ha offerto e a quella di varie storie capitate ad amici e conoscenti, se ne è valsa davvero la pena di essere una cittadina onesta, ligia alle leggi e allo Stato, produttiva e propositiva per la società. Adesso a 56 anni ho la risposta: NO. Sarebbe stato di sicuro meglio fare il peggio del peggio per essere onorati, difesi, foraggiati e protetti dallo Stato, magari dopo essermi strumentalmente "pentita" e collaborando con la sedicente "giustizia"...che oggi più che mai è una parola tragicamente RIDICOLA. I vostri "pentiti", quelli che Totò Riina ha detto che " NON SONO BUONI NEMMENO A FARCI UNA SPREMUTA DI MERDA", sono invece considerati degli eroi, e tantissimi collaboratori hanno scorte, auto blu, garanzia di mantenere le loro attività (anche e soprattutto criminali forse anche con la complicità subdola e servile e opportunista di chi dovrebbe combatterli), insieme alle proprietà che hanno estorto con le minacce o acquistato con denaro lurido. Uno ad esempio come Brusca, pluri-assassino, è servito, protetto e riverito con tanto di contributo, ossia di stipendio fisso... e allora c'è più di qualcosa che non va qui in Italia se un imprenditore onesto e laborioso come LUIGI ORSINO, che: non si è fatto lusingare dalle proposte di riciclaggio di denaro sporco attraverso la sua attività, non si è piegato alle richieste di pizzo, alle minacce di morte ha dato lavoro onesto a decine di dipendenti pagando le tasse, ha subito la distruzione totale della sua impresa, l'offesa di vedere dare ragione ai suoi strozzini, la perdita della sua casa, l'umiliazione dello sfratto, oggi in procinto di essere sfrattato ancora, patisce anche la fame insieme alla sua famiglia SENZA CHE LO STATO MUOVA UN SOLO DITO. A nulla è valso scrivere a 90 deputati perché tranne Alessandra Mussolini (che ha avuto la cortesia e la chiarezza di affermare che non poteva occuparsene), tranne la risposta della Boldrini: "ho passato la documentazione ..ecc", e tranne la telefonata di una funzionaria del Ministero dell'Interno che si è eclissata dopo aver detto:"lo Stato vi ha abbandonati"... NESSUNO HA RISPOSTO. A nulla è valso chiedere una casa ed un contributo al Signor sindaco di Castel Baronia, il quale non gradisce questi "ospiti" che, da ignorante la situazione storica..., ritiene forse dei camorristi che "devono starsene a casa loro".. e ignora anche che nel suo comune, come in tutti i comuni di quest'itaglietta, ci saranno forse degli occupatori di case popolari che non ne hanno assolutamente diritto e/o che magari affittano una delle due abitazioni. A nulla è valso chiamare il Prefetto...visto che secondo lui, deve occuparsene il sindaco. A nulla è valso scrivere a giornali e tv, visto che il pilotaggio di queste ultime impone di parlare d'altro, di ciò che va di moda come le acrobazie dei politici per restare incollati ai loro privilegi illegittimi, intortati nelle loro bugie bavose e promesse, passato l'argomento "Ruby rubacuori". Non ci sono molti giornalisti indipendenti e coraggiosi in Italia per occuparsi seriamente di Luigi Orsino dunque? Allora, DAL MOMENTO CHE VOI SIETE PIU' SERI DI QUESTO STATO E DEI SUOI RAPPRESENTANTI, PERCHE' LE VOSTRE PROMESSE, NEL BENE E NEL MALE LE MANTENETE SEMPRE, MI APPELLO AL VOSTRO SENSO DELL'ONORE; ANCHE SE E' UN NON-SENSO AVRA' PIU' SENSO RIVOLGERSI A VOI e scusate il bisticcio di parole. Dal momento che ambite sostituirvi allo Stato, supplitelo anche nelle sue abominevoli storture: Se un uomo della mafia come Brusca (e simili) ha tutta questa considerazione dallo Stato, vi supplico di AIUTARE un uomo dello Stato come Luigi Orsino; date uno smacco allo Stato Italiano occupandovi anche anonimamente della sua sopravvivenza, dello studio di suo figlio che, laureato con 110 e lode sta rinchiuso in casa perché non ha nemmeno i soldi per fare un viaggio a Roma e sostenere un concorso!!! Brusca si è pentito, Orsino no, ma se fossi al suo posto mi pentirei amaramente di non essere stato uno dei "vostri", perché i vostri uomini voi non li lasciate soli ed aiutate perfino le loro famiglie quando se ne vanno in carcere. Bacio le mani a voi che forse le avete meno sporche di chi dovrebbe occuparsi dei cittadini e dei loro dirittti.
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 24/01/14 alle 18:07 via WEB
io, vorrei che la gente facesse le opportune differenze tra i contenuti di QUESTO post ed i contenuti del PRECEDENTE! Ci sarà qualche neurone ancora attivo, in giro?
 
kuskus0
kuskus0 il 24/01/14 alle 17:55 via WEB
vediamo chi risponde prima, se i camorristi, a cui ho fatto io l'appello, o i Rom..tanto lo Stato continua vergognosamente a tacere... che schifo! http://agnesepozzi.blogspot.it/2013/12/chiedo-aiuto-ai-grandi-capi-della.html Agnesina Pozzi
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 23/01/14 alle 18:27 via WEB
Incantata, dott. Diego Franchi! Le segnalo anche www.vocedimegaride.it e... se vorrà contribuire a questo blog, sarà graditissimo ospite!
 
 
 

PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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DEDICATO AGLI EMIGRANTI

 

NOMEN OMEN

E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

IL MEZZOGIORNO CHE DIFENDIAMO

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vuoi effettuare un tour virtuale e di grande suggestione tra le numerose bellezze paesaggistiche, artistiche ed architettoniche di quel Mezzogiorno sempre più obliato dalle cronache del presente?
per le foto:
http://www.vocedimegaride.it/html/Articoli/Immagini.htm
per i video:
http://www.vocedimegaride.it/html/nostrivideo.htm

 

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I consigli di bellezza
di Afrodite

RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


Il libro del mese:



 

 
 
 
 

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