LETTERA DI STEFANIA E LUIGI

Post n°21 pubblicato il 26 Febbraio 2007 da lebirbefondazione

immagine Esmeraldas, febbraio 2007



Per essere vero,

l’amore deve costare,

deve ferire,

deve svuotarci di noi stessi”.


(Madre Teresa)


Amici carissimi,immagine

non è facile trovare le parole per rifarsi vivi dopo quasi un anno. immagine Ancora più difficile è riassumere questo tempo trascorso, fitto fitto di arrivi, incontri, partenze, progetti, difficoltà, lotta e resistenza.

Vediamo un po’ se riusciamo a riprendere da dove abbiamo interrotto, almeno con le notizie più importanti.


Piccole Ancelle del Sacro Cuore. A fine aprile sono arrivate dall’Italia tre suore: Imelda, Massimiliana e Mary Kamene (keniana). Sono state ospiti nelle nostra casetta più o meno per un paio di mesi, il tempo di finire di sistemare la loro casa, di imparare qualche parola di castellano e di iniziare a conoscere strade, persone e modo di vivere,…insomma il tempo sufficiente per iniziare ad ambientarsi immagine  in una realtà del tutto nuova e diversa. Oggi, dopo circa dieci mesi di presenza nella Propicia, le suore sono state chiamate a servire in un’altra zona della città: Las Palmas. Auguriamo loro di essere sempre più strumento nelle mani di Dio, in qualsiasi luogo e situazione siano chiamate a servire; da parte nostra ringraziamo il Signore per averci dato la possibilità di accoglierle e di condividere con loro le nostre esperienze.immagine


Pueblo Unido: è così che abbiamo definito l’azione affidataci dal Vescovo circa un anno fa, rivolta all’accompagnamento degli abitanti del barrio Propicia1 in tutta la questione relativa al risarcimento da parte di Petroecuador, per i danni causati alla comunità nell’incendio di sei anni fa. Come alcuni di voi ricorderanno, la Corte di Giustizia stabilì che la più grande impresa statale del paese, avrebbe dovuto risarcire i danni provocati (materiali e psicologici) con 11 milioni di dollari in opere sociali per il quartiere. Ovviamente Petroecuador, pur avendo perso il processo, non vuole perdere i soldi e quindi provoca una serie di problemi e di difficoltà che hanno come obiettivo principale quello di dividere la comunità…immagine per fare questo utilizza tutti i mezzi a disposizione: il denaro, la corruzione, le minacce, la politica, campagne denigratorie,…il tutto, ovviamente, facendo buon viso a cattivo gioco (il che rende assai più difficile individuare il “nemico”); la nostra missione, in questo contesto, è quella di “creare comunità” immagine e di stabilire, insieme con i leaders del quartiere delle strategie di intervento al fine di rendere operativa la sentenza.

Quelli passati sono stati mesi in cui siamo stati travolti dalle minacce e dagli insulti; siamo stati attaccati immagine  per radio, televisione e stampa locale, ma accanto alla nostra gente, sostenuti in vari modi dal Vescovo e dal Sindaco di Esmeraldas, non ci siamo lasciati intimidire, al contrario abbiamo partecipato e motivato una lotta di resistenza  immagine  per il raggiungimento di un diritto di fatto e per il beneficio dell’intera comunità. L’accusa più frequente è stata quella che “la Chiesa non deve entrare in politica,…la Chiesa deve essere neutrale…”; in questo senso si sono rivelati preziosi i consigli ricevuti dal nostro Vescovo: “quando a me dicono così, la traduzione è: ,…la Chiesa non può essere neutrale; la Chiesa deve stare accanto ai poveri, lottare per la verità e la giustizia; la Chiesa deve denunciare i corrotti ed aprire sentieri di rinnovamento”. Queste parole, questo pensiero,… ci hanno sostenuto e ci hanno incoraggiato a seguire. L’idea predominante è che i poveri non hanno diritto a nulla. A nulla. immagine I poveri, da parte loro credono che per ottenere i propri diritti devono scendere a compromessi e quindi “condividere” ciò che gli spetta con chi può facilitare il cammino e aprire le strade. Non è assolutamente facile cambiare queste regole, ma crediamo che almeno tentare sia un dovere evangelico a cui siamo chiamati. Anche per questo abbiamo camminato con la nostra gente immagine  innumerevoli volte fino a Quito (nei vari Ministeri o ai vertici di Petroecuador, dove noi stessi ci siamo trovati un paio di volte di fronte a omoni incravattati disponibili a “risolvere con poco l’impasse”.); abbiamo occupato per due volte la sede della Direzione Provinciale del Ministero dei Servizi Sociali; abbiamo organizzato marce di protesta e conferenze stampa,… insomma, abbiamo investito tante energie e tanto tempo. I risultati? Pochi in verità, ma significativi. Primo fra tutti la formazione permanente di un gruppo di persone del quartiere (el Pueblo Unido, appunto) a leader della comunità; non sono, come dicono qui, “gente di chiesa”, ma sono persone impegnate e decise a cambiare la realtà della Propicia1 guardando al bene comune e, da un po’ di tempo a questa parte, guardando anche a valori più propriamente cristiani; con loro si è instaurata una relazione di fiducia e di scambio immagine . Un altro risultato è essere riusciti con le elezioni di quartiere a far sì che questo gruppo fosse eletto come Direttiva del quartiere per i prossimi due anni. Questo punto è stato difficile: sono state tre le elezioni boicottate a vari livelli (non ultimo la violenza ed atti di vandalismo) e c’è stato pure lo zampino di una Direttrice Provinciale del Ministero immagine , per nulla “nobile” che le ha tentate tutte, attraverso risoluzioni ed impugnazioni, ma che è stata costretta a dimettersi proprio inseguito all’occupazione da parte nostra della sede dove operava. Il Ministro, con il quale abbiamo avuto due incontri e diversi contatti, ci ha dato ragione ed ha definito nulle tutte le decisioni contro di noi immagine  prese dalla “signora” nel corso della sua carica, attraverso una risoluzione ministeriale nella quale si faceva riferimento all’abuso di potere della “dottoressa”. immagine

Praticamente abbiamo lottato per sei mesi, per arrivare al punto di partenza. Ma alla fine la nostra perseveranza e la nostra resistenza, sono state premiate.  immagine

Un altro obiettivo raggiunto è stata la realizzazione, attraverso il Comune di Esmeraldas, di alcune opere, come una Scuola Materna, una Casa del Popolo, un primo edificio di una Unità Educativa ed una maternità. Quindi, siamo riusciti a fare spendere a Petroecuador un po’ di soldi (pochi veramente rispetto a tutti quelli che ancora deve al barrio), ma abbiamo anche capito che, in questa lotta, appena si vede un po’ di luce, bisogna essere pronti a perderla immediatamente dopo averla vista. Facciamo un passo avanti e due indietro… siamo proprio i “piccoli” del mondo. immagineMa non demordiamo e mentre scriviamo, stiamo già preparando un altro viaggio a Quito, per riprendere la lotta ed esigere ciò che spetta al popolo della Propicia1.


L’altra “notiziona” di questi mesi trascorsi è che a settembre il nostro parroco, padre Marcello Tronchin, se n’è andato e il Vescovo ha incaricato noi della Parrocchia; ciò ha praticamente rivoluzionato la nostra vita e il nostro servizio, almeno per il momento, qui ad Esmeraldas. A dire il vero non siamo molto contenti di questo nuovo incarico,immagine ma lo abbiamo accolto nel senso più profondo dell’obbedienza al Vescovo, ricordandoci che siamo qui principalmente con la missione di servire a questa Chiesa, anche a costo di qualche sacrificio immagine In fondo sappiamo benissimo che nessuno ci obbliga a servire in Parrocchia (anche il Vescovo, ce lo ha chiesto, non ce lo ha imposto, ovviamente), ma sappiamo che in questo momento (e non sappiamo fino a quando, anche se sappiamo che non sarà per sempre!) questa è una esigenza/emergenza della Chiesa, di questa Chiesa e, seppur questo servizio non risponde alla nostra specifica vocazione, né al carisma della nostra Comunità, l’amore che proviamo per Cristo e per questa gente e per la Chiesa, ci spinge a dire:“siamo qui,con tutti i nostri limiti…siamo qui per servire" immagine Ed ovviamente il fatto che le suore andranno via proprio in questo momento di difficoltà della comunità cristiana non facilita le cose…ma ci ripetiamo che se avessimo voluto le cose facili, forse non saremmo mai venuti qui. Intanto ci sono Jorge e Jimmy che collaborano con noi; il primo come guardiano ed il secondo come giardiniere tutto fare. Entrambi sono del nostro quartiere, entrambi avevano seri problemi di alcol immagine ed entrambi hanno deciso di entrare nella clinica di recupero per alcoltossicodipendenti dove Luigi continua ad offrire il suo servizio. Sono stati recuperati immagine e stiamo offrendo loro una piccola possibilità di inserimento socio-lavorativo. Da fine settembre fino a dicembre, siamo stati incaricati di gestire anche il Seminario Minore ed il Centro Giovanile San Juan Diego.


Continua anche l’impegno con il Gruppo Giovanile e la Pastorale Afro; insieme, giovani e meno giovani, hanno provato e riprovato canti e danze per la Celebrazione Eucaristica della notte di Natale che, per la prima volta nella nostra parrocchia, è stata celebrata secondo la tradizione Afro. Con il Gruppo Giovanile, in questi mesi, abbiamo organizzato una convivenza di tre giorni ed anche una gita a Quitoimmagine . Sono state esperienze molto belle ed “uniche” per molti dei giovani che vi hanno partecipato e per noi l’occasione di continuare a seminare.


In questi mesi abbiamo ricevuto anche alcune visite: Maria Rosa, una simpatica recidiva immagine già stata ad Esmeraldas due anni fa, ha portato nella nostra casa il suo sorriso, la sua verve e la sua fede concreta e contagiosa; Francesca (sorella di Stefania) e Stefano, con i quali abbiamo fatto una piccola gita nella zona dell’oriente amazzonico, passando per il vulcano Tunguragua, del quale abbiamo ancora come ricordo alcune pietre laviche caduteci in testa durante l’evacuazione di Baños, il villaggio dove avevamo deciso di pernottare e da cui siamo dovuti praticamente scappare nel cuore della notte proprio a causa dell’eruzione vulcanica.immagine Veronica  , una simpatica birba che ha lasciato nel cuore di tanti bimbi del quartiere il suo sorriso immagine, ma che siamo certi presto ritornerà a seminare gioia, attraverso la sua “animazione di strada”.immagine Liana, una giovane donna di Perugia, ha trascorso con noi quattro mesi -meno tempo di quanto aveva previsto- per proseguire la sua ricerca per altri sentieri.immagine


E’ la prima volta, dopo diversi mesi, che abbiamo un po’ di tempo per riflettere sulla nostra presenza qui, sulla nostra missione, sul nostro matrimonio immagine  … I mesi trascorsi non sono stati dei più semplici, le difficoltà e le prove non sono mancate…tanto che ci siamo interrogati seriamente sulla nostra presenza e sul nostro servizio qui.

Oggi, guardando indietro resta un profondo senso di gratitudine a Dioimmagine  che continua a farci sentire sul palmo della sua mano e lo fa  , mentre guardiamo i nostri volontari, le donne di Caminar Juntos, le Lamparas Vivientes, la Maruca, Margarita, Panchita, Lidia Maria, Hermencia, Pedro, Jimmy, Jorjiño, el Pueblo Unido,…: siamo qui per conoscere, amare e servire Cristo attraverso di loro, tutto il resto si trasforma in uno strumento per purificare i nostri cuori e per ricordarci che “a noi spetta di amare, non di riuscire”… e poi, non è la porta stretta quella attraverso cui Cristo ci invita a passare?immagine


Un abbraccio forte, nella gioia di Gesù.

stefaniaeluigi




 
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AIUTACI ANCHE TU !!!!

Post n°20 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da lebirbefondazione

Ciao ragazzi immagine,

siamo sempre noi.. le Birbeimmagine !!!!!

Abbiamo una cosa breve breve da dirvi: spesso, sia attraverso questo blog che quando andiamo in giro a fare testimonianza, ci troviamo davanti tanti dei nostri "coetanei"  che ci guardano sbigottitiimmagine , che ci chiedono "ma come fate??" e ci dicono "io non ci riuscirei mai!!"...

A tutti quelli che hanno avuto un pensiero del genere, anche per pochi secondi, rispondiamo sempre ... BASTA VOLERLOOOOOO !!!!

Noi abbiamo conosciuto la Comunità attraverso una semplice testimonianza, siamo state "rapite" da ciò che abbiamo ascoltato ma soprattutto ci abbiamo creduto fin dall' inizio, seguite da una voglia così GRANDE dentro noi che non fa altro che aumentare!!!immagine

Sappiamo cosa vuol dire porsi delle domande del tipo "e io che posso fare??" "come faccio ad andare se non ho mai tempo?" "cosa mi faranno fare??".. lo sappiamo perchè siamo state prima noi a pensare e a riflettere su tutto questo. Alla fine, però, siamo andate avanti solo con la "corrente" che spinge tutte le azioni della nostra età : LA SPONTANEITA' !!!!!  immagine  immagine  immagine

Ci siamo ritrovate ad essere la "generazione più giovane della comunità" e pian piano abbiamo acquisito i nostri "ruoli": ora ci occupiamo di portare avanti questo blog, di fare i mercatin i equo e solidali per poter raccogliere i fondi per i vari progetti, facciamo testimonianza nelle scuole e nei vari gruppi....

...e quando ci dicono "ma noi, di concreto, cosa possiamo fare??" ... ora possiamo rispondere : AIUTATECIIIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!immagine

Potete aiutarci diffondendo questo blog a chi più potete (cugini, amici, compagni di scuola), scrivendoci tutto ciò che volete e magari mandare qualche "spunto di riflessione", dandoci qualche idea nuova e originale ( ad esempio un ragazzo ci ha detto di inserire le emoticon..e questo è il risultato "divertente"!), potete aiutarci decidendo di utilizzare le ore delle assemblee di classe per discutere sui vari problemi del "terzo mondo", sulla possibilità di conoscerlo un pò più da vicino e organizzare degli incontri nelle vostre scuole (noi possiamo venire tranquillamente, basta farcelo sapere!!!), potete aiutarci venendo ad acquistare l'artigianato dell' Ecuador dai nostri mercatini ( siamo ogni SECONDO SABATO DEL MESE  in via Trinchese, a Lecce, presso il locale delle Stimmatine) o pensare di organizzare dei "raccolta fondi" all'interno della scuola per investirli in un progetto ( scuola, salute o donna)... con un semplice euro a testa si può fare davvero tanto!!!!!!!!!!!!!

Noi Birbe immagine siamo sempre qui, pronte per qualsiasi cosa...

...ragazzi... FORZA E CORAGGIO.....

BASTA SOLO VOLERLOOOOOOOOOOO !!!!!!

                                                                                         Veronica&Pina

 
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MESSAGGIO IMPORTANTISSIMOOOO!!!!

Post n°19 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da lebirbefondazione

fanciulli cari...
...dobbiamo dirvi una cosa URGENTISSIMAAA!!!!!!!
Vi abbiamo sempre chiesto di scriverci, di scriverci e di scriverci.... senza mai dirvi come si fa!!!!
Per chi nn lo sapesse ,ci scusiamo se nn l'abbiamo detto prima!!
E' tutto molto semplice: alla fine di ogni messaggio c'è scritto "commento". Basta cliccare lì sopra e scrivere nel riquadro che vi apparirà... e il gioco è fatto!!!!
Un forte abbraccio a tutti....
..veronica & pina!!!

 
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RIIIIIIIEEEEEEEEEEECCOCI QUAAAAA!!!!!

Post n°18 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da lebirbefondazione

Salve fanciulli,

dopo tormentosi giorni "lavorativi" finalmente trovo il tempo per aggiornarvi!!!
E' la prima volta ke vi scrivo direttamente, perchè per pubblicare le mie e-mail dall'Ecuador ci ha pensato solo "Pina"!!!!

Avrei tante di quelle cose da dirvi, ma lo spazio nn basterebbe!!!! sono stati i due mesi più fantasticamente e meravigliosamente belli della mia "giovane" vita!!!
Di ciò ke è successo in Ecuador avete avuto notizie,ma nn per questo nn risponderò a qualsiasi domanda!


Il rientro, invece, è stato molto più doloroso di quanto immaginassi: l'ultimo giorno i bambini mi hanno organizzato una festa a sorpresa: ognuno di loro mi ha cantato una canzoncina o recitato una poesia... poco importa se erano per "la festa della mamma" o canzoni del natale! In quel momento stavano lì per me, come segno di ringraziamento ( nn ringraziavano che me ne stessi andando... come qualcuno potrebbe pensare!!!! :-p !!!)


E' stato un momento così magico.. io mi ero ripromessa di nn piangere per nn lasciare in loro nessuna tristezza, ma solo tanta tanta gioia.
In realtà nn ce l'ho fatta: mi sono emozionata appena ho visto ciò che avevano messo in scena ed è stato un momento molto forte anche quando hanno messo fuori una torta per me!!! Sapete come hanno fatto per preparamela?? Dopo son venuta a sapere che son passati casa casa dicendo "La signorina Veronica se ne sta andando... tu quando sei disposto a mettere???" CHi ha messo 10 centesimi,chi 20... alla fine hanno raccolto la somma per farmi una bellissima torta!
Per capire l'importanza del gesto bisogna sapere che sono famiglie composte da 7-8 persone e vivono tutti con meno di un dollaro al giorno (meno di un euro!).
Mettendo fuori anke una piccola somma per comprare gli ingredienti per la torta, hanno rinunciato al pranzo di un giorno..... QUALE REGALO PIU' BELLO??????????

immagine

Alle mie lacrime son seguite quelle dei bimbi. Mi guardavano, supplicandomi "Senorita Veronica no se va!!" (Come al solito nn sono convinta che si scriva così ..."signorina Veronica nn te ne andare!!!") . C'è stata una bimba , Tatiana, che è scoppiata a piangere e alla fine l'ho dovuta prendere in braccio per tranquillizzarla (vedi foto sopra!).immagine


Per ridare un pò d'allegria al momento doloroso, ho inventato un gioco: Ho chiesto loro di chiudere gli occhi e di nn essere tristi. Nel momento in cui mi pensavano o io pensavo loro, bastava che si ricordassero del calore dell'abbraccio che avrei dato a ciascuno (in questa foto si vede la "loro attesa"!!)

Mi hanno riempita di regali: Bracciali, oggettini, anelli, orecchini...
Io, invece, ho contraccambiato lasciando le mie magliette come ricordo!!!
Salutare anche le donne del quartiere con cui abbiamo organizzato le feste per i bambini, con cui abbiamo girato nel quartiere per le "fundas", con cui abbiamo condiviso i momenti di preghiera, le attività o i semplici abbracci è stato tremendamente triste!! Mi hanno ringraziata per aver portato l'allegria e il sorriso, ma loro nn potranno mai capire quanto mi hanno aiutata!!! Si è creato un bellissimo legame d'amicizia, mi hanno insegnato ad apprezzare anche le piccole cose, nn arrendermi mai e avere tanta speranza e tanta Fede!!!
Sui loro volti nn ho visto mai una tristezza...e allora mi son chiesta "come possono essere felici se nn hanno niente da mangiare??". In Ecuador, Luigi mi ha risposto dicendomi che nn possono essere felici se nn mettono niente nella pancia per diversi giorni, ma sono POSITIVI  xkè vanno avanti senza demordere mai!!!
QUALE INSEGNAMENTO MIGLIORE???

Ora, il mio "presente" è continuamente collegato "al mio passato": ascolto ancora le voci dei bimbi che mi chiamano, che gridano "senorita veronicaaaa!" e che poi corrono ad abbracciarmi; se chiudo gli occhi sento il profumo della loro pelle e il profumo della loro terra; ho nostalgia del caldo, del sole e del meraviglioso gusto della frutta (le banane appena raccolte hanno un sapore così diverso da quello delle nostre!!!),
mi mancano terribilemente i miei companeros Stefania e Luigi, i nostri momenti di discussione e le nostre risate...

immagine


... però ORA la mia vita è qui, nella mia casa, nella mia fondazione, nella mia comunità, con le mie "birbe" e con tutte le persone che ci stanno dimostrando il loro affetto!!!

Noi Birbe stiamo lavorando per trasmettere la nostra allegria e la nostra gioia di vivere, ci stiamo occupando di fare testimonianze e far passare un messaggio allegro, andiamo avanti con i nostri mercatini e le nostre attività (ringraziamo tantissimo chi compra dalle nostre bancarelle e ci segue ovunque.... vero Totò di veglie???? :-p ).

Il nostro PRESENTE, il nostro QUI e il nostro ORA è bello perchè lo possiamo condividere con tantissima gente e, visto ke siamo delle vere BIRBE, nn abbiamo paura di buttarci in qualsiasi nuova esperienza !!!!
Andiamo avanti accompagnate dalla "prima generazione della comunità" che, fortunatamente,dall'alto della loro "saggezza", mette a freno i nostri bollenti spiriti!!!!

Se vi va possiamo condividere la nostra GIOIA con voi, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo.... basta farcelo sapere!....
...come direbbe il nostro "padruzzo"...
...PER ANDARE DA QUI IN ECUADOR, DALL' ECUADOR A QUI E OLTRE I CONFINI DEL MONDO!!!!!!!!!!!!!!

....un abbraccio enorme...... veronica & pina!!!!

 
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BUON NATALE!

Post n°17 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da lebirbefondazione
Foto di lebirbefondazione

Mentre le birbe si stanno prodigando per qualcosa di importante ne approfitto per dare gli auguri di Buon Natale a tutti i visitatori di questo blog, da parte di tutta la Fondazione Emmanuel (comprese pure le birbe!), con l'augurio che Gesù bambino possa veramente nascere nei nostri cuori!

Fino a sabato (23/12) le birbe sono impegnate nella vendita di oggettistica dell'Ecuador, qui a Lecce in via Trinchese, nelle sale delle suore Stimmatine. Se vi trovate a passeggiare in quelle vie, fermatevi per salutarle... anche perchè c'è pure Veronica (tornata dalla sua esperienza in Ecuador).

Bene, il mio contributto l'ho dato e ora..... ehm... continuo a lavorare... ciao a tutti!

Firmato, Alex (nelle vesti di intruso!)

 
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