(VdR)
La maison Dieu
Lui vegliò su di lei
il circolo di una luna
per carpire l'essenza
che lo aveva chiamato.
Urlava la sua anima
dai ferri di una prigione
senza conoscere
il suo male oscuro.
La forza e lo spirito di Ogard
soltanto potevano
liberare in Lei
il legame del corpo dalla sua mente.
E l'anima libera e unisona
alla sua specie animale
l'avrebbe riportata
fra le creature pure del bosco,
oltre lo scoglio di quel castello.
Fu solo allora che
divelta anche l'ultima remora,
presigli i polsi la liberò dal vincolo
di quel corpo portandola all'estasi.
L'anima della principessa
cedette lui i suoi tesori
ricambiata di un amore sconosciuto.
Fu il grido del suo nome
nell'imperare dei corpi
a scandire la fine della sua prigionia.
Carta XVI
Per Veronica
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La forza
Post n°34 pubblicato il 03 Settembre 2006 da lechateau
33 Era trascorso qualche mese da qundo non si sentivano più... Lo spirito di sopravvivenza in lei aveva preso il sopravvento... Eppure sapeva per certo che nulla era finito... era come avvicinarsi ad una porta e spiandola accorgersi che non fosse chiusa... Avrebbe potuto chiuderla, ma non lo faceva... lasciava quello spiraglio... quello della speranza, quello dell'attesa... quello spiraglio dal quale soffiava il vento della sua insofferenza e di una folle inquietudine... Ogni tanto la ragione la faceva da padrona e quelli erano i momenti di maggior benessere... quando soppesando i pro e i contro di una situazione di per sè sbagliata quella bilancia pendeva sempre dalla parte che un loro distacco era la cosa migliore... Sensazioni... emozioni... ragionamenti... ma fatti zero... Lui la richiamò... Lei passeggiava in una delle piazze della città in cui viveva... Il suono della sua voce le diede l'impressione in quel momento di trovarsi nel posto più bello del mondo... tutta la gente intorno a lei sembrava gioire... il sole era più caldo... tutto era leggero... Un vero paradiso dei sensi... Lui disse: "Sono in un'altra città per lavoro... Desidero che tu mi raggiunga... " Lei rispose: "Non ci penso assolutamente... " Lui: "Accetta!" Lei: "Non m'interessa..." Lui: "Vuoi farmi impazzire?... Lei: "Si... ho il potere per farlo e la certezza che sarà così...... Arrivederci!" Riagganciò il telefono e in quel momento quella vasta piazza le apparve ancora più grande... si, perché doveva dare spazio a qualcosa d'immenso... alla sua forza... |