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Novembre, di già? Passa in fretta il tempo. Troppo in fretta. Bevo una tazza di tè aspettando che si faccia sera. Scrivo qualche riga. E tutto è un controsenso: mi lamento che passa in fretta eppure non vedo l'ora che la giornata sia finita. Non lo so cosa voglio, forse desidero qualcosa che non esiste. A volte sento un gran vuoto dentro, ma non perchè non abbia stimoli o abbia perso la voglia di vivere. Tutt'altro. Però non capisco cos'è questa voragine che all'improvviso si apre dentro di me e mi impedisce di pensare, di trattenere sensazioni e ricordi. La verità è che sono esaurita. Guardo le cose che mi circondano e non riesco a vederle. E' veramente frustrante. E' come se attorno ad esse aleggiasse una nebbia impalpabile che le nasconde, ed io mi ritrovo a fissare il vuoto. Non sento niente, sono sospesa nel nulla, circondata dal nulla. Fa paura.
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