Blog
Un blog creato da leganord.ballabio il 19/11/2009

Lega Nord Ballabio

Sito ufficiale del gruppo Lega Nord di Ballabio (Lecco)

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

 

Gratuite accuse di Perego alla Lega Nord. Ma Pagetti lo "mette a posto"

Pubblichiamo la replica di Andrea Pagetti all'attacco on line contro la Lega da parte dell'ex presidente della Comunità del Lario Orientale Cesare Perego

In qualità di responsabile del nucleo ballabiese della Lega Nord, che sostiene la lista civica di Ballabio Nostra, respingo al mittente i gratuiti apprezzamenti che il sig. Cesare Perego rivolge al nostro movimento per la ferma contrarietà da noi manifestata verso l'inutile pasticcio del parco Due Mani. Perego ci accusa di affrontare la questione “senza i minimi approfondimenti, quindi a corto di argomenti e di idee”. Un'affermazione che si commenta da sola visto il corredo di spiegazioni che Perego propina a supporto dell'utilità del Ventaglio: viene, infatti, da chiedersi di che razza di “approfondimenti” e di quali “argomenti e idee” dispongano i fautori di un'opera pubblica che, tra l'altro, conterrà un bar e un ufficio della pro loco, cioè cose di cui si sentiva una grande necessità, visto che nei paraggi i bar sono appena quattro o cinque, mentre a soli 30 metri il Comune ha appena realizzato la sede in muratura dell'ufficio del turismo.

Chissà quali sono poi le aziende agricole “del territorio” che premono per entrare nel Ventaglio; il lungimirante Perego si sarà certo premurato di conoscere le disponibilità, prima di promuovere una simile struttura... Figuriamoci. Peccato che, in realtà, sappiamo che nessun produttore ballabiese avverte la necessità di entrare in questo bottegone. Quanto ai soldi, dunque, meglio davvero lasciarli a Milano e che vengano spesi con buonsenso piuttosto che in questa maniera. O che magari tornino a Ballabio per finanziare la sicurezza o sovvenire a situazioni di disagio. Davvero... che tristezza, eccetto naturalmente per i titolari dell'impresa di Agrigento che esegue i lavori. Per finire: Perego impari che la Lega, a differenza di altri, non interviene mai a sproposito perchè è parte attiva del territorio ed esprime con cognizione di causa ciò che la gente sente e conosce bene.

Andrea Pagetti

(Responsabile nucleo Lega Nord Ballabio, candidato di Ballabio Nostra)

 
 
 

Consonni: "Questa è una vera squadra vincente!" Ecco tutti i nomi di BALLABIO NOSTRA

Chiusa a tempo di record, dopo il via libera da piazza Affari, la lista civica Ballabio Nostra sostenuta ufficialmente dalla Lega Nord e che propone come candidato sindaco la capogruppo leghista in Consiglio comunale Alessandra Consonni. La formazione, che per simbolo elettorale ha scelto il leone rampante storico emblema di Ballabio e della Valsassina, schiera 16 nomi di “ballabiesi stimati e affidabili – sottolinea Alessandra Consonni -, con  un paio di innesti lecchesi che aumentano il livello di professionalità ed esperienza amministrativa della squadra. Con queste persone, ma soprattutto con il costante contatto con i cittadini, possiamo far voltare pagina a Ballabio, affrontando e risolvendo le tante sfide che hanno visto battuta l'amministrazione Goretti-Pontiggia”.

“Siamo partiti per ultimi, con la dovuta umiltà e altrettanta determinazione, e in dieci giorni abbiamo messo assieme un'ottima squadra: questo la dice lunga sulle potenzialità della nostra lista. Ho voluto una lista che rispecchiasse nella maniera più rappresentativa possibile le varie componenti sociali, perchè tra gli scopi di questa formazione c'è quello di restituire il senso di comunità al paese”, rivela Consonni. “Le priorità – continua - restano la sicurezza, il recupero dell'identità valsassinese e la qualità della vita in tutti i suoi aspetti, non ultimo quello ambientale. Ma non mancherà qualche considerevole sorpresa. Tra pochi giorni presenteremo ufficialmente il programma”. Anche la squadra degli assessori è composta con lo stesso criterio: “E' pronta una task force di apprezzati professionisti, gente che sa il fatto suo e che è abituata a rimboccarsi le maniche”.

CANDIDATO SINDACO

Alessandra Consonni, insegnante e giornalista, dottoressa in Economia Bancaria e Finanziaria, capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale a Ballabio, presidente dell'associazione Donne Padane di Lecco e provincia.

LA LISTA

1) Brambilla Stefano. Agente di commercio, ex vice presidente Pro Loco, ex volontario Cri, membro Protezione civile.
2) Crimella Barbara. Commerciante. Coordinatore comitato civico Ballabio in Valsassina.
3) Del Maffeo Silvano. Imprenditore, titolare di ristorante a Oggiono, già componente delle Ronde ballabiesi.
4) Goretti Teodoro. Panettiere.
5) Invernizzi Michele. Impiegato, ragioniere, già componente delle Ronde ballabiesi.
6) Locatelli Antonio. Pensionato, ex titolare di azienda artigiana.
7) Mascheroni Luca. Ingegnere, già presidente di commissione in Consiglio di zona 4 a Lecco per la Lega Nord.
8) Mapelli Ivan. Carrozziere.
9) Mauri Emanuele. Presidente Linee Lecco Spa, ex presidente Consiglio comunale Lecco, dottore in Giurisprudenza.
10) Oliviero Giulia. Agente di Viaggio.
11) Pagetti Andrea. Impiegato, responsabile nucleo Lega Nord Ballabio, già componente delle Ronde Ballabiesi.
12) Panzeri Nerino. Maestro di sci, volontario Cri.
13) Rigliaco Angelo. Dirigente d'azienda, chimico.
14) Ripamonti Fabio. Titolare di attività di parcheggiatore, geometra.
15) Sanzini Silvia. Giornalista di Radio Padania Libera, membro direttivo dell'ass. Donne Padane di Lecco e Provincia, responsabile del blog “il Diario di Ballabio”.
16) Secchi Massimiliano. Operaio.

 
 
 

La Lega Nord sostiene BALLABIO NOSTRA: padroni a casa nostra con Consonni sindaco

Foto di leganord.ballabio

Una formazione all'insegna del senso di comunità e dell'appartenenza valsassinese sosterrà la candidatura di Alessandra Consonni a sindaco di Ballabio. L'orientamento è già tutto nel nome: Ballabio Nostra, un marchio di fabbrica che richiama alla mente il “padroni a casa nostra” di stampo leghista.
IL SIMBOLO. Non a caso il logo elettorale della Lega Nord figura per intero accanto allo stemma della lista civica: il busto del leone rampante visconteo. “E' il simbolo per eccellenza dell'identità valsassinese, – spiega Alessandra Consonni -. Un leone rampante appare in molti emblema dei comuni della Valsassina, compreso quello di Ballabio”.
LA COMPONENTE. Un riferimento che non è puramente simbolico: la capogruppo leghista e il collega consigliere Matteo Lombardini sono strenui fautori del ritorno di Ballabio nella comunità montana valsassinese: “Le prossime elezioni comunali – sottolineano - saranno anche un referendum per sancire il distacco dalla estranea comunità Valle san Martino-Lario orientale”.  Non a caso,  dei 16 componenti della lista civica sostenuta dal Carroccio quasi la metà appartengono al comitato civico Ballabio in Valsassina, coordinato da Barbara Crimella.
QUEL CHE E' NOSTRO, QUEL CHE E' LORO. Il candidato sindaco spiega così il nome della lista. “La loro Ballabio – afferma Consonni - è quella dell'esilio dalla Valsassina, della sicurezza trascurata e calpestata, dell'ufficio per incentivare l'immigrazione straniera, di giovani e anziani abbandonati a se stessi, dei ragazzini delle medie costretti a vivere da pendolari, degli scempi del verde pubblico e dei soldi bruciati in opere inutili se non dannose, della frattura tra amministratori e cittadini, della mancata valorizzazione di intere zone del paese, dei marciapiedi e delle piazze sfregiate con mattonelle da garage e della fontana catafalco, delle pesanti eredità del passato o degli attuali fallimenti. La Ballabio nostra è quella che ritrova la sua identità e si cura della propria tranquillità, che mette ai primi posti l'ambiente, la tradizione e la trasparenza. E' la Ballabio nostra, cioè dei ballabiesi che si fanno sentire e dicono: siamo padroni a casa nostra”.
PROGRAMMA, LISTA E ASSESSORI. Il programma dettagliato verrà presentato in maniera puntuale nei prossimi giorni assieme ai componenti della lista. Della formazione viene anticipato che i 16 membri sono quasi tutti ballabiesi e che rappresentano in maniera articolata la realtà sociale del paese. Si va dagli impiegati agli operai, dai commercianti a chi gestisce una propria attività imprenditoriale anche fuori dal comune, come il titolare di un ristorante a Oggiono. Non mancano persone note per la loro attività nell'associazionismo e volontariato ballabiese, anche con incarichi di responsabilità. In lista anche militanti leghisti ballabiesi. Bocche cucite pure sui nomi dei 6 assessori: professionisti di comprovata esperienza, anche amministrativa, non tutti strettamente ballabiesi ma che hanno svolto attività anche in paese.
"Credo che abbiamo buone possibilità di vittoria - conclude Alessandra Consonni -: cercheremo di fare il bis del successo ottenuto l'anno scorso alle provinciali".

 

 
 
 

LA CATENA DI COLPI DEGNA CORNICE AL BATTESIMO DELLA LISTA PONTIGGIA

In data 21 gennaio 2010 il gruppo consiliare Lega Nord ha diramato il seguente comunicato:

La tripletta di colpi alle abitazioni, tentati o riusciti, che si sono verificati nella notte è il degno sfondo alla presentazione di questa mattina della lista Pontiggia. Mi chiedo con che coraggio il vicesindaco uscente si ripresenti promettendo ai ballabiesi tranquillità e sicurezza dopo aver lasciato per cinque anni il paese in balia della delinquenza“. La stessa domanda rivolgo al candidato sindaco Danilo Scaioli che, come opposizione, in questi cinque anni, non ha mai detto o fatto alcunché per dimostrare la sua preoccupazione o il suo interesse di fronte all’ondata di furti nelle abitazioni che da un paio d’anni toglie il sonno ai ballabiesi.

Ricordo le proposte inascoltate fatte dal gruppo della Lega Nord e ribadisco l’elenco dei provvedimenti che la giunta Goretti-Pontiggia avrebbe potuto mettere in campo per garantire la sicurezza la paese. Un programma che attuerò pienamente nel caso venissi candidata ed eletta a sindaco di Ballabio. Ecco, come peraltro già proposto in consiglio comunale nell’ambito di una nostra interrogazione, il piano della Lega Nord per la sicurezza, ovvero tutto quello che Goretti e Pontiggia avrebbero potuto fare in materia di sicurezza e non hanno fatto.

PROGRAMMA LEGA NORD BALLABIO PER LA SICUREZZA
1) stipulare con altri enti pubblici locali quegli accordi patrocinati e sollecitati dalla legge regionale (L. R. 14 aprile 2003 n. 4 in materia di polizia locale e sicurezza urbana); al fine di favorire e coordinare la collaborazione sul territorio e lo scambio di operatività e informazioni sui fenomeni criminali.
2) fare propria la possibilità (garantita dalle norme statali e dalla citata legge regionale) di avvalersi della collaborazione di guardie particolari giurate, con funzioni ausiliarie, al fine di assicurare alla polizia locale un efficace forma di sostegno nell attività di presidio del territorio.
3) promuovere l’attività di controllo del territorio applicando quelli che la citata legge regionale chiama adeguati strumenti di analisi volti ad individuare le priorità da affrontare, il loro livello di criticità e le azioni da porre in essere, con particolare riguardo alla prevenzione.
4) attuare quelle forme di aiuto (assicurativo, psicologico, sanitario etc...) e assistenza alle vittime di questi reati, già in vigore in diverse amministrazioni e promosse dalla Regione Lombardia.
5) adoperarsi per la stipula di un Patto locale di sicurezza urbana, caldeggiato dalla legge regionale di cui sopra, strumento volto a realizzare l’integrazione tra le politiche e le azioni finalizzate alla sicurezza urbana del territorio.
6) riferirsi ai più recenti metodi di sorveglianza del territorio adottati in altri comuni che stanno conoscendo la nostra stessa emergenza, come ad esempio alcuni comuni della Bergamasca, a guida leghista, che hanno installato telecamere in grado di leggere e individuare le targhe delle auto iscritte all'elenco dei veicoli rubati, quasi sempre usate dai delinquenti per i colpi, e di inviare in tempo reale un messaggio di segnalazione alle forze dell'ordine.
7) istituire un assessorato alla sicurezza o, almeno, un tavolo ad hoc dove confrontarsi e cercare soluzioni.
8) considerare lo strumento delle ronde,incentivandole e sollecitandole, che avevano ottenuto buoni risultati.

 
 
 

“BRUNO COLOMBO ALLA RICONQUISTA DI BALLABIO”

Consonni e Lombardini: “Per la Lega candidare Scaioli a Ballabio equivale a ringraziare Bruno Colombo per l'affossamento della giunta Faggi”

I consiglieri comunali della Lega Nord di Ballabio, Alessandra Consonni e Matteo Lombardini, esprimono “la più ferma contrarietà alla candidatura di Danilo Scaioli a sindaco di Ballabio, avanzata dall'area del Pdl che fa capo a Bruno Colombo”. I consiglieri leghisti ricordano che “Scaioli, per il suo passato e per sua stessa recente ammissione, è vicino all'ex sindaco socialista ballabiese costretto alle dimissioni in seguito alle note traversie giudiziarie”.

Consonni e Lombardini rilevano che “al di là dell'apparente diversa provenienza delle persone collegate alla candidatura di Scaioli, si evidenzia la loro comune caratteristica di sostenitori o estimatori di Bruno Colombo manifestata in varie circostanze. Anche il ruolo svolto da Fabio Colasanti nel varo della candidatura di Scaioli si spiega, in  parte, con le antiche frequentazioni socialiste dell'ex assessore ballabiese”.

Secondo i leghisti, “diventa inaccettabile qualsiasi coinvolgimento del nostro Movimento in simili squallide manovre da retrobottega, anche perchè – concludono Consonni e Lombardini - la rilegittimazione di Bruno Colombo a Ballabio da parte della Lega stonerebbe alquanto con i proclami punitivi fatti a Lecco in occasione del tradimento consumato ai danni della giunta Faggi”.

 
 
 

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

Post n°13 pubblicato il 24 Dicembre 2009 da leganord.ballabio
 

La Lega Nord di Ballabio augura a tutti un santo e buon Natale e un nuovo anno ricco di gioia e serenità.

 
 
 

SUCCESSO DEL SIT-IN CONTRO IL VENTAGLIO: 15 ADESIONI A "BALLABIO IN VALSASSINA"

Ballabio – I consiglieri comunali della Lega Ballabio hanno preso parte al sit-in, durato circa un'ora, contro la realizzazione del cosidetto Ventaglio all'interno del parco Due Mani. Di seguito il comunicato diramato da Ballabio in Valsassina, l'associazione che ha promosso l'iniziativa.

“Una ventina di nuove sottoscrizioni alla petizione per il ritorno di Ballabio (Lecco) in Valsassina, 15 nuove iscrizioni al comitato civico, la presenza di esponenti politici di primo piano come il presidente della comunità montana della Valsassina Alberto Denti, l'assessore provinciale al Territorio Fabio Dadati, i consiglieri comunali ballabiesi Alessandra Consonni e Matteo Lombardini, l'adesione del vicepresidente valsassinese Flavio Nogara”: Barbara Crimella, coordinatrice di Ballabio in Valsassina, può trarre un bilancio soddisfacente dal sit-in organizzato al parco Due Mani. Tra i presenti anche l'ex assessore Giacomo Colombo.

“Il sit-in, per sua natura, è una iniziativa di sensibilizzazione a cui partecipano poche persone, tanto che con la questura avevamo concordato un presidio con al massimo una quindicina di partecipanti – spiega Crimella – invece è arrivata anche la gente, un po' alla spicciolata, ma alla fine abbiamo raccolto circa 20 sottoscrizioni e quasi altrettante nuove adesioni al comitato. E soprattutto abbiamo rotto il silenzio su questa realizzazione che non condividiamo”.

La coordinatrice di Ballabio in Valsassina sottolinea come vi sia poca informazione sul Ventaglio e quella circolante non corrisponda a verità.“Certo non siamo andati a farci indottrinare dall'assessore Luigi Pontiggia – commenta – ma, invece, abbiamo guardato le carte. E' inutile contare storie, carta canta: il progetto prevede l'abbattimento del filare di alberi sul lato destro del parco e la copertura almeno del campo di basket. E certo questa struttura non serve ai commercianti locali che hanno già le loro attività a cui badare: a che serve, ad esempio, un'altra caffetteria prevista in uno spazio pagato col denaro pubblico? A che serve un'altra pro loco, visto che ne è stata appena realizzata una in cemento vicino alla rotonda? A che serve l'intero capannone che, in tempi di crisi e di rigore, brucerà un miliardo e mezzo di vecchie lire? Perchè questi soldi non vengono spesi per la sicurezza dei ballabiesi?”.

 
 
 

BALLABIO, FALSE NEWS SU RITIRO DELLA CONSONNI E CANDIDATURE DEMOCRISTIANE

Post n°11 pubblicato il 10 Dicembre 2009 da leganord.ballabio
 

E' iniziato il lancio delle bufale che accompagnerà la campagna elettorale ballabiese. L'ultima panzana è la candidatura della figlia di un ex amministratore democristiano, Flavia Monti, a primo cittadino. Un nome, in quota Udc, che sarebbe accettato da Lega e centrodestra. Il gruppo consiliare Lega Nord Ballabio, invece, smentisce nettamente qualsiasi condivisione per questa candidatura, che si dice partorita in qualche sagrestia impropriamente usata.

Lo scopo di certe manovre, evidentemente, è il gattopardesco "nulla cambi" pur cambiando chi mena le danze. Viene altresì smentita la voce del tutto inconsistente di un ritiro della candidatura di Alessandra Consonni che, evidentemente, comincia a far paura: mentre circola voce che Pontiggia non riesca a mettere assieme neppure una lista, la capogruppo leghista appare come il candidato da fermare con ogni mezzo, bufale comprese.

 
 
 

SCOMPOSTO ATTACCO DEL SINDACO DI BALLABIO. CONSONNI LO “METTE A POSTO”

La Lega Nord disturba i sonni di Luca Goretti, chiamato in causa per lo stillicidio di colpi in paese: il sindaco della giunta arcobaleno reagisce con uno scomposto attacco alla capogruppo leghista che replica “mettendolo a posto”. Di seguito la replica di Alessandra Consonni.

Dichiarazioni ridicole dettate da disperazione e acidità, che rendono tragicomica l'agonia di questa fallimentare amministrazione. Le parole puerilmente dispettose indirizzatemi dal sindaco della giunta arcobaleno non meritano altra classificazione. Come si apprende da media locali, pare che Luca Goretti si sia dedicato con impegno a questo intervento che avrebbe richiesto una lunga gestazione, tempo che avrebbe fatto meglio a impiegare per le ignorate emergenze del paese a cominciare da sicurezza e politiche sociali.

Di fronte all'inconsistenza di questa amministrazione, al clima di disarmo e alle divisioni interne nella sua giunta, allo sfumare della ricandidatura come sindaco a cui ha cercato di rimediare ottenendo una poltrona di assessore della Comunità del Lario orientale, Goretti scarica il disagio esibendosi in un attacco scombinato contro l'opposizione. Accuse che non hanno molto di politico e neppure di adulto.

1) Sono subentrata in consiglio comunale per le dimissioni del nostro candidato sindaco Tagliaferri. E allora? Alla prima esperienza politica sono risultata la prima dei non eletti e la cosa mi lusinga. Tanto più che ho ottenuto oltre trenta preferenze personali, molte ma molte di più di buona parte dei consiglieri comunali di Goretti. 2) Nascondermi? Non mi sono mai nascosta, se c'è qualcuno che ha evidenziato palesi difficoltà ad esprimere le sue opinioni è proprio Goretti che ha sempre eluso il confronto, rifiutando persino di rispondere in aula alle interrogazioni e dandomi risposta solo per iscritto.

3) Mi sarei limitata alle dichiarazioni di voto? Io e il collega Lombardini abbiamo presentato interrogazioni e sollevato questioni su un gran numero di tematiche importanti per i concittadini, che hanno avuto ampio riscontro sui media locali. Dimenticavo, per Goretti questa è una colpa: forse crede che la politica si faccia su Topolino. 4) Non ho mai urlato perchè la mia educazione me lo impedisce: sono stata costretta ad alzare la voce quando Goretti parlava sopra i miei interventi, cosa che la sua educazione gli permette.

5) Pur rispettando il mio ruolo di opposizione, non ho mai insultato, rivolto parole volgari, né distribuito epiteti a nessuno e faccio presente al signor Goretti (che non so se sia ancora studente fuori tempo massimo di Giurisprudenza) che l'insulto, in quanto ingiuria, costituisce comportamento di rilevanza penale. Se lo avessi ingiuriato, avrebbe potuto querelarmi. Al contrario mi sento offesa dal fatto che Goretti e i sottoscrittori del suo comunicato mi dipingano come una persona che elargisce insulti al prossimo: questa circostanza sarà valutata in tutti i suoi aspetti.

Alessandra Consonni

(Capogruppo Lega Nord Comune di Ballabio)

 

 
 
 

COLPI A BALLABIO: LA LEGA INCHIODA IL SINDACO ALLE SUE RESPONSABILITA'

 I sottoscritti consiglieri comunali, nel perdurare della situazione di eccezionale gravità per quanto riguarda la sicurezza dei concittadini, rivolgono al sindaco la presente interrogazione.

Premesso che:

1) da quasi due anni la nostra comunità è vittima di uno stillicidio di assalti alle abitazioni e colpi nei locali pubblici che, dopo la pausa in concomitanza ai pattugliamenti notturni delle Ronde, è ripreso con più virulenza sino a far registare una escalation di 5 episodi criminosi in pochissimi giorni, due dei quali compiuti nello stesso edificio, a un giorno di distanza l'uno dall'altro;

2) molti di questi colpi vengono messi a segno nelle case nonostante la presenza degli abitanti, creando situazioni che potrebbero sfociare in tragedia, senza contare il grave choc subito dalle vittime degli assalti;

3) risulta, inoltre, che le vittime di alcuni colpi sarebbero state narcotizzate nel sonno, circostanza che potrebbe risultare letale a soggetti con scompensi cardiaci o allergie farmacologiche;

4) al sindaco vengono attribuite funzioni di ufficiale di pubblica sicurezza col potere di impartire direttive al comandante della polizia locale, la quale “pone il presidio del territorio tra i suoi compiti primari, al fine di garantire, in concorso con le forze di polizia dello Stato, la sicurezza urbana degli ambiti territoriali di riferimento” (L. R. 14 aprile 2003 n. 4 in materia di polizia locale e sicurezza urbana);

5) il sindaco giustifica con la scarsità di organico il non aver provveduto a disporre il doveroso controllo, diurno e notturno, del territorio impiegando gli uomini della polizia locale, che sono agenti di pubblica sicurezza dotati di armi da fuoco;

6) la succitata legge regionale offre e indica ai sindaci strumenti di emergenza che, nel nostro caso, avrebbero permesso, adottati in maniera organica, di dar vita a un piano sicurezza in grado di far fronte alla drammatica ed ormai annosa emergenza, mentre il ricorso alla Regione si è concretizzato nel mero finanziamento della collocazione di alcune telecamere rivelatesi sinora del tutto inutili sia come deterrente che quale sostegno alle indagini;

7) altri comuni lombardi che vivono la nostra identica situazione hanno fatto ricorso a metodi e strumenti innovativi che potrebbero essere adottati anche da questa amministrazione se realmente vi fosse l'intenzione di cercare soluzioni al problema;

cioè premesso, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono di sapere:

1) perchè il sindaco non abbia mai provveduto a stipulare con altri enti pubblici locali quegli accordi patrocinati e sollecitati dalla legge regionale di cui sopra, al fine di favorire e coordinare la collaborazione sul territorio e lo scambio di operatività e informazioni sui fenomeni criminali?

2) perchè il sindaco non ha fatto propria la possibilità (garantita dalle norme statali e dalla citata legge regionale) di avvalersi della collaborazione di guardie particolari giurate, con funzioni ausiliarie, al fine di assicurare alla polizia locale un’efficace forma di sostegno nell’attività di presidio del territorio?

3) perchè il sindaco non ha promosso l’attività di controllo del territorio applicando quelli che la citata legge regionale chiama adeguati strumenti di analisi volti ad individuare le priorità da affrontare, il loro livello di criticità e le azioni da porre in essere, con particolare riguardo alla prevenzione?

4) perchè il sindaco non ha attuato quelle forme di aiuto (assicurativo, psicologico, sanitario etc...) e assistenza alle vittime di questi reati, già in vigore in diverse amministrazioni e promosse dalla Regione Lombardia?

5) perchè il sindaco non si è adoperato per la stipula di un Patto locale di sicurezza urbana, caldeggiato dalla legge regionale di cui sopra, strumento volto a realizzare l’integrazione tra le politiche e le azioni finalizzate alla sicurezza urbana del territorio?

6) perchè il sindaco non ha ritenuto opportuno informarsi sui più recenti metodi di sorveglianza del territorio adottati in altri comuni che stanno concoscendo la nostra stessa emergenza, come ad esempio alcuni comuni della Bergamasca, a guida leghista, che hanno installato telecamere in grado di leggere e individuare le targhe delle auto iscritte all'elenco dei veicoli rubati, quasi sempre usate dai delinquenti per I colpi, e di inviare in tempo reale un messaggio di segnalazione alle forze dell'ordine?

7) perchè non ha ritenuto necessario, considerata la drammaticità dell'emergenza, di istituire un assessorato alla sicurezza o, almeno, un tavolo ad hoc dove confrontarsi e cercare soluzioni?

8) perchè non si è degnato di considerare lo strumento delle ronde, incentivandole e sollecitandole, che pure avevano ottenuto buoni risultati?

9) perchè, infine, di fronte alla carenze palesate da questo stesso elenco di misure che avrebbero potuto e dovuto essere adottate, non ritiene di rassegnare, assieme alla propria giunta, le dimissioni, come chiesto e auspicato dal gruppo Lega Nord?

Il Gruppo consiliare Lega Nord Ballabio

(Interrogazione presentata durante la seduta del 27. 11. 2009)

 
 
 

AL VIA L'ASSOCIAZIONE BALLABIO IN VALSASSINA. CRIMELLA COORDINATRICE

Inizia ufficialmente la sua attività l'associazione Ballabio in Valsassina che ha per scopo la tutela e la promozione dell'identità valsassinese del Comune di Ballabio, rivendicandone, tra l'altro, l'appartenenza alla Comunità montana della Valsassina. Coordinatore dell'associazione è la ballabiese Barbara Crimella, che spiega così le finalità dell'associazione.

“Ballabio in Valsassina – afferma - è la libera associazione che ha per scopo la tutela e la promozione dell'identità valsassinese del Comune di Ballabio. L'affermazione dell'identità valsassinese – spiega Crimella - avviene, innanzitutto, tramite il ritorno alla naturale collocazione amministrativa del Comune di Ballabio nell'ambito della Comunità montana della Valsassina e, in seguito, con il riconoscimento e la valorizzazione delle tradizioni locali valsassinesi e delle comuni radici cristiane”.

“In tale ottica – continua Crimella -, l'associazione si propone anche di contrastare quelle tendenze sociali, culturali ed economiche, nonché quelle scelte politiche, che tale identità negano, sminuiscono o mettono a repentaglio. L'associazione è scaturita da quegli oltre 200 ballabiesi che hanno già firmato la petizione per il ritorno di Ballabio in Valsassina”.

L'associazione è apartitica ma non apolitica, nel senso che, pur svincolata da logiche e interessi di partito, interviene attivamente con gli strumenti propri della democrazia politica per la realizzazione dei propri scopi. Barbara Crimella spiega infatti che “considerati gli attuali orientamenti politici espressi nel Consiglio comunale di Ballabio, l'associazione individua come referenti istituzionali i consiglieri della Lega Nord, Alessandra Consonni e Matteo Lombardini”.

Ballabio in Valsassina si pone anche come un momento di sensibilizzazione verso la realizzazione del più ampio progetto di un'associazione che raccolga in una sola unione tutti i valsassinesi consapevoli dell'importanza di difendere e promuovere la propria identità. L'associazione è guidata da un coordinatore scelto dagli aderenti, incarico a scadenza annuale. Il primo coordinatore viene nominato per acclamazione dall'assemblea dei promotori, sentiti i referenti istituzionali.

 
 
 

BALLABIO IN BALIA DEI BANDITI, 5 ASSALTI IN POCHI GIORNI. GORETTI VATTENE!

In seguito agli ennesimi colpi verificatisi in paese, due abitazioni prese d'assalto nella giornata di ieri, il gruppo Lega Nord esprime solidarietà alle vittime dei colpi e chiede le dimissioni del sindaco e della sua giunta. “Cinque assalti in casa in pochi giorni a Ballabio, è una situazione vergognosa e insostenibile: il sindaco è incapace di tutelare l'incolumità dei cittadini, come sarebbe suo compito primario, considerato che nelle località dove manca una caserma dei Cc o un posto di polizia il primo cittadino è ufficiale di pubblica sicurezza. Deve dimettersi subito, lui e tutta la giunta”, affermano i consiglieri leghisti Alessandra Consonni e Matteo Lombardini.

Il gruppo Lega Nord da tempo chiede che venga istituito un assessorato all'emergenza sicurezza e che il sindaco organizzi pattugliamenti del paese: “Abbiamo tre vigili – insistono i leghisti – che hanno la qualifica di agenti di polizia e sono dotati di armi da fuoco, ma non vengono impiegati per la sicurezza del paese. Terminate le ronde, che avevano garantito un  periodo di tranquillità a Ballabio, è rimasta solo l'indifferenza colpevole di Goretti a tutti quanto accade in un paese che gli è sempre più estraneo. Se ne devono andare: lui e la sua giunta hanno il fucile puntato solo all'interno del municipio, dove si consumano quelle lotte intestine che stanno portando alla rinuncia della ricandidatura di una decina tra consiglieri e assessori e dello stesso Luca Goretti”.

“I banditi che hanno messo a segno gli ultimi colpi, in pieno giorno – concludono i leghisti –, pare viaggiassero a bordo di una Porsche grigia: non è certo il tipo di macchina che passa inosservata, ma se non c'è controllo sul territorio...”.

 
 
 

LA VERGOGNA DE ILPADANO.COM? NO, LE CA...TE DE L'89

Post n°6 pubblicato il 24 Novembre 2009 da leganord.ballabio
 

 A titolo di puro divertissement pubblichiamo questo articolo relativo a una spassosa polemica che coinvolge il quotidiano amico il Padano.

 Il Dario Franceschini style, quello del “Cicca-Cicca” dispettoso, ha innescato un'autentica rivoluzione, un vero '89 nell'area del disagio che trova nella sinistra botolo-ringhiosa il suo brodo di coltura. Da qualche settimana la redazione de il Padano assiste divertita al proliferare in rete di un testucolo intitolato "La vergogna de IlPadano.com: si nega l'olocausto e si sbeffeggia Saviano". Qualche zuzzurellone, insomma, si sollazza come una matto ad incollare a destra e a manca la tremenda sentenza che inchioda il Padano alla sua ignominia.

MISSION SANCULOTTESCA. Il più impudente dei nostri collaboratori, col volto infiammato di rossore, è risalito all'artefice della "vergogna de IlPadano.com". Seminatore di tanto esiziale disdoro sarebbe l'animatore di un blog che s'intitola l'89 e che, per meglio distinguersi dal '78 (anno della chiusura dei manicomi, conquista giovevole a tutta la sinistra), ha ritenuto essenziale chiarire la propria "mission" sanculottesca compilando un Manifesto Ideo Programmatico del sito. Indicazione, quest'ultima, che proponiamo ai patiti del genere "umorismo malgré lui", considerato che siamo in debito con mister '78, pardon '89, per il frenetico suo tramestio in quel di internet che ha prodotto un apprezzabile, ed apprezzato, innalzamento degli accessi alla nostra testata.

MONOLETTURA. Si dimenticava... Le vergognosissime imputazioni. Lo ammettiamo: siamo colpevoli, e dunque meritevoli dei tanti accessi, solamente a metà. Vada per il savianesco sbeffeggiamento, considerato che la sola antimafia che non ci addormenta non è la concionesca bensì quella delle palle sparate... in testa, e al costo dello stipendio da carabiniere. Ma sul negazionismo cosiddetto è tutta un'altra storia. Qui la colpa va proprio alla monolettura del signor '89, il quale, se in vita sua avesse sfogliato qualcosina in più dell'immortale Quotidiano dei lavoratori, avrebbe scoperto che un giornale pubblica le lettere ricevute indipendentemente dalle opinioni espresse dal mittente.

FESTIVAL DELL'UNITA'. Centinaia di missive di analogo tenore, con dubbi e interrogativi sulle camere a gas, sono apparse tra i post dei più rinomati e politicamente corretti quotidiani italiani nei giorni della polemica innescata dalle personalissime convinzioni storiche di mons. Williamson. La vergogna de IlPadano.com, insomma, trova il suo limite naturale nella sprovvedutezza mediatica di mister '89. A peggiorar le cose, costui si firma Ungormite, siglandosi con la U del festival de l'Unità: altro marchio di tetragona scuola brezneviana che non può aver aiutato molto quel poveretto a comprendere il diabolico congegno delle lettere al direttore in un normale quotidiano.

24 novembre 2009

 
 
 

BALLABIO NEWS CI PRENDE LA NOTIZIA MA NON CITA LEGA NORD BALLABIO

Prende la notizia ma dimentica di citare la fonte: non si può dire che brilli per bon ton ballabionews.com, il notiziario online nato sulle ceneri virtuali del defunto sito parrocchiale. Ballabio News scrive della presa di posizione leghista sulle telecamere senza però precisare che è stata pubblicata sul sito leganordballabio. Diversamente fa il quotidiano online il Padano che ci menziona e si collega con il nostro sito.

A dirla tutta, ballabionews.com riporta anche abbastanza fedelmente la notizia pur con qualche inesattezza. Scrive infatti che "il gruppo della Lega Nord chiederà notizie in consiglio comunale a proposito dell'affitto (giudicato molto oneroso) del terreno su cui è collocato l'impianto". I consiglieri leghisti, in realtà, non hanno espresso alcun giudizio al riguardo e semmai è l'insieme dell'operazione che viene a costare caro, specie in rapporto ai risultati.

Semplicemente Consonni e Lombardini vogliono avere un quadro più preciso delle spese per la videosorveglianza (argomento peraltro già toccato in consiglio comunale, ma Consonni si era appunto riservata di approfondire) e capire se era proprio necessario remunerare qualcuno (e perchè proprio quello?) per l'ospitalità concessa al wireless.

 
 
 

TELECAMERE, INTERROGAZIONE DELLA LEGA SULLA “INDENNITÀ DI RIPETITORE”

Non è vero che le telecamere installate a Ballabio in seguito allo stillicidio di assalti alle abitazioni siano del tutto inutili: non hanno fornito alcuna traccia per risalire agli autori della catena delittuosa e non sono servite neppure da deterrente ma qualcuno lo hanno fatto contento. Si tratta del proprietario del terreno su cui è stato installato il wireless che invia il segnale ai costosi marchingegni: per il disturbo la persona in questione intasca dal Comune una sorta di indennità.

Nella prossima seduta di consiglio comunale il gruppo leghista chiederà notizie del “fortunato” che si vede ricompensato senza molta fatica, e quanto è venuta a costare nel complesso la sinora infruttuosa operazione telecamere. Infruttuosa perchè, spiegano i leghisti, non viene abbinata a un adeguato controllo del territorio.

Il gruppo della Lega Nord ha sempre chiesto che il sindaco, ufficiale di pubblica sicurezza nelle località dove mancano caserme dei Cc o commissariati di Ps, affrontasse l'emergenza degli assalti in casa organizzando turni notturni di vigilanza con gli uomini della Polizia locale (tutti agenti dotati di armi da fuoco e regolarmente addestrati al poligono), ma il suggerimento è stato giudicato troppo dispendioso. Diventa utile, dunque, capire quanto costino le telecamere (compreso l'ospitalità a pagamento del ripetitore).

 
 
 

VENTAGLIO, LEGA NORD BALLABIO CONTRARIA. "TORNIAMO IN VALSASSINA"

La netta contrarietà alla realizzazione del cosiddetto Ventaglio è stata affermata con chiarezza dalla Lega, come si evince anche da questo comunicato stampa del 12 agosto 2009

“Non siamo nè calolziesi nè lariani: a settembre partirà il "Comitato Ballabio Valsassina"  che mobiliterà i cittadini nella battaglia per restituire al nostro comune la propria identità e la sua naturale collocazione. In poche ore abbiamo già ottenuto venti adesioni di promotori”. I consiglieri comunali leghisti di Ballabio, Alessandra Consonni e Matteo Lombardini accolgono con entusiasmo le parole di Alberto Denti, presidente della Comunità montana della Valsassina, che si è pubblicamente pronunciato a favore dell'appartenenza valsassinese del loro comune. “Denti ha detto di condividere la nostra richiesta di referendum e che è pronto ad accogliere Ballabio, e noi lo ringraziamo – afferma Consonni -. Non è esclusa la strada referendaria, anche se il referendum decisivo si terrà con le elezioni comunali della prossima primavera: se la Lega otterrà il sindaco, il passaggio di Ballabio alla comunità valsassinese sarà cosa fatta”.

I leghisti contestano anche l'utilità dell'attuale collocazione del comune. “Le grandi realizzazioni della Comunità del Lario orientale a Ballabio? La trasformazione di un parco con campo giochi per ragazzi in un capannone con funzione di suk coperto. A parte questa inutile bruttura che incombe sul futuro del nostro paese, l'ente guidato da Cesare Perego ha fatto ben poco per Ballabio e merita una bocciatura senza appello”. E, nella polemica sul caso della “deportazione” della località valsassinese in un ente estraneo, Consonni e Lombardini si dicono “infastiditi” dai toni insolenti usati dal presidente della Comunità del Lario orientale contro l'assessore provinciale Fabio Dadati e  il presidente della Resinelli Turismo De Gasperi.

“L'arroganza del presidente della Comunità lariana – affermano - è un ulteriore argomento a favore del ritorno del nostro Comune alla sua naturale collocazione valsassinese”. Arroganza verbale che, a Ballabio si è concretizzata in una delle rare “realizzazioni” della Comunità del Lario orientale: “Che mancanza di buon gusto in quel cartello sull'aiuola della rotonda al termine della nuova Lecco-Ballabio: c'è scritto a caratteri cubitali che 'qui il verde è curato dalla Comunità del Lario orientale', è uno smaccato messaggio pubblicitario in un punto di grande passaggio. Va bene, vuol dire che tutti sapranno che esiste  questa comunità di cui ignoravano l'esistenza, e che ha il merito di curare un'aiuola”.

“Tanto poi fanno tabula rasa di un parco giochi per realizzare il suk del Ventaglio – gli fa eco Consonni -. Ed anche in questo caso, la molla è il puro antagonismo nei confronti della Comunità valsassinese. Come ha rilevato Denti, il Ventaglio è una realizzazione inutile che si sovrappone al Centro di promozione e sviluppo della Fornace”. Quanto alla realizzazione-spot sbandierata in ogni dove dal presidente della Comunità lariana, la capogruppo leghista rileva che è “giusto valorizzare la memoria del passato minerario dei Resinelli, ma basta vanterie fuori luogo: prima o poi Perego verrà a raccontarci che quelle miniere le ha scavate lui con le proprie mani”.

 
 
 

UN LUOGO D'INCONTRO TRA I CONCITTADINI E I CONSIGLIERI DELLA LEGA

Due parole di saluto a tutti i visitatori del sito della Lega Nord di Ballabio, luogo d'incontro tra i consiglieri comunali del Carroccio e i concittadini ballabiesi. Come sapete, da qualche anno il Carroccio è presente in consiglio comunale: Alessandra Consonni e Matteo Lombardini hanno fondato il gruppo consiliare della Lega Nord Ballabio perchè credono fermamente che sia un dovere tenere alte le nostre insegne e presentarsi alla propria gente senza ipocrisia e falsità. I leghisti non hanno nulla di cui vergognarsi, e non mascherano la loro appartenenza politica come fanno i compagni che amministrano malamente questo paese, facendogli smarrire la propria identità e richiamando stranieri che minacciano la nostra sicurezza con gli esiti che, purtroppo, conosciamo.

Crediamo che la battaglia della Lega di questi anni sia stata capita e premiata, visto che alle provinciali di giugno il Carroccio, con Alessandra Consonni candidata, ha ottenuto quasi il 30% in paese, raddoppiando i consensi rispetto alle precedenti provinciali e affermandosi come primo partito di Ballabio se si considerano i 19 voti “soffiati” da una lista patacca. Anche questa è un'occasione propizia per ringraziare i tanti ballabiesi che ci hanno concesso la loro fiducia. Cercheremo sempre di meritarcela, facendo sempre di più e di meglio per la nostra comunità. Anche qui lo ricordiamo: i consiglieri della Lega sono sempre a disposizione di quanti vogliono segnalare i problemi di Ballabio, o indicare possibili soluzioni, o intendono impegnarsi nel movimento.

Lo scopo del nostro impegno è quello di migliorare la qualità della vita della nostra comunità e di raccogliere il testimone della nostra identità, un tesoro da preservare e consegnare a chi verrà dopo di noi, impegnadosi in questa stessa milizia di civiltà. Identità padana e valsassinese, come ribadiscono le centinaia di ballabiesi che hanno firmato la nostra petizione per il ritorno di Ballabio alla sua naturale collocazione nella comunità montana della Valsassina. Ci piace ricordare che anche Alessandro Manzoni, nel capitolo XXIX dei Promessi sposi dove si parla dei paesi della Valsassina attraversati dai lanzichenecchi cita Primaluna, Cortenuova, Barsio e, testuale, Balabbio.

Concludiamo, ricordando che questo sito è il luogo adatto per discutere di tutte le priorità, che certo saranno presenti nel nostro programma elettorale con soluzioni ad hoc. Ci sono tante urgenze che questa giunta, divisa e litigiosa dietro le quinte di un farisaico buonismo di facciata, non ha il tempo di considerare: dall'assessorato alla sicurezza, con un assessore che si occupi solo di quello, alla mancanza di una scuola media in paese, situazione che costringe i ragazzini e i loro genitori al pendolarismo. E' proprio il caso di dire che i soldi non andrebbero buttati via in opere inutili e dannose come il prospettato Ventaglio (dannose per l'ambiente e per i pochi negozi che ancora resistono). In questo sito aspettiamo tutte le indicazioni dei cittadini: ne faremo tesoro. Grazie a tutti, grazie Ballabio, grazie Lega!

 
 
 

“STRANIERI CON CORSIE PREFERENZIALI, PADANI SENZA LAVORO”

Articolo tratto dal quotidiano online il Padano
di Redazione. Milàn – Alessandra Consonni, presidente delle Donne Padane di Lecco e provincia e capogruppo Lega Nord al Comune di Ballabio, ha preso parte questa mattina alla trasmissione “Cominciamo bene” di Fabrizio Frizzi dedicata alla cosiddetta imprenditorialità extracomunitaria. L'esponente leghista, in collegamento video dalla redazione Rai di Milano, si è “misurata” con Otto Bitjoka, vicepresidente di Extrabanca, e con Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, istituzioni che a titolo diverso pongono in cima alle loro preoccupazioni le aspirazioni imprenditoriali degli immigrati.

TAPPETI ROSSI. Consonni ha avuto la possibilità, in tre interventi, di dar voce al fastidio della gente di fronte a quanti, nel privato come nel pubblico stendono “tappeti rossi davanti a categorie di persone purchè si tratti di stranieri”, lamentando come sia “difficile trovare tanto zelo nei confronti di padani e italiani”. La presidente delle Donne Padane lecchesi ha espresso “perplessità” su iniziative come quella della Banca per extracomunitari, sollevando obiezioni di “opportunità, equità ed onestà intellettuale”.

OCCUPAZIONE A RISCHIO. “E' opportuno – ha detto – che in un momento di crisi come l'attuale, invece di sostenere il lavoro e l'occupazione a rischio, ci siano imprenditori che impiegano risorse per incentivare l'imprenditorialità degli extracomunitari? Perchè invece non ci si preoccupa di agevolare il credito alla Pmi e di salvare posti di lavoro?”. E ancora, quanto all'equità: “E' giusto che vengano incentivate le aspirazioni degli extracomuniatri e non quelle di padani e italiani?”.

ONESTA' INTELLETTUALE. “E' intellettualmente onesto – ha aggiunto Consonni – giustificare l'immigrazione con la necessità di impiegare gli extracomunitari nei lavori che padani e italiani non vorrebbero più fare, e poi invece ci si adopera perchè gli extracomuniatri diventino imprenditori?”. Quanto all'intervento pubblico, amministrazioni come quella del Comune di Roma vivono alle spalle dei lavoratori, attingendo dai padani i fondi per sanare buchi di bilancio e debiti, e poi “investono” cospicue finanze regalando milioni agli extracomunitari per soddisfare quelli che Consonni ha chiamato “pruriti imprenditoriali degli stranieri”.

BANDI ROMANI. La rappresentante del Carroccio, al riguardo, ha mostrato un bando del Comune di Roma che destina “contributi a fondo perduto, cioè regali di milioni ad extracomunitari che vogliono mettersi a fare l'imprenditore”. “Questo non accade certo per i nostri operai: non sembra un tantino discriminatorio – ha concluso Consonni – voler privilegiare sino a questo punto l'appartenenza al gruppo degli extracomunitari?”.

dal quotidiano online "il Padano" (
www.ilpadano.com) 17 novembre 2009

 
 
 
« Precedenti
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

leganord.ballabiocugna2rigam1giorgettialessandrajabixrenatapedolcecarmensitar.borgesgiacinto.saccocrollavincenzoguerrieradelmondoluisa.lefons84elygo79paolomarcuzzi
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963