LEGA NORD CURIEN

LA GRANITA DEL LUNEDI' - ghiaccio bollente sulla politica corianese

Non amo parlare di me. Sono schivo, riservato, lascio trasparire solo il mio "lato politico", gelosamente chiuso nella mia privacy, tanto da apparire un orso. Sono aperto all'ascolto del prossimo, ma evasivo quando si tratta dei miei sentimenti. Tutti i sentimenti, non solo quelli  da "soap opera". Eppure, dopo le vicende dell'ultima settimana, mi tocca. Tocca parlare di me. Sperando di non essere troppo agiografico.

IO SONO NESSUNO

In un blog locale, la settimana scorsa è apparso un commento astioso e denigratorio nei miei confronti. L'autore del commento stesso mi ha ribattezzato "signor Nessuno". Forse l'autore non era a conoscenza del fatto che con ciò mi ha dato una grande gioia, in quanto ha compreso appieno la mia persona.

Quando ho inziato ad interessarmi di politica (erano i primi anni delle superiori), quello che mi spingeva verso essa erano i grandi ideali. Così da avvicinarmi gradatamente alla Lega Nord. Erano i mitici anni della Secessione, dei raduni sul fiume Po, dell'alzabandiera col vessillo della Padania, con l'idea di un nuovo stato che racchiudesse finalmente l'intero popolo padano. Sia beninteso, tutto questo non è passato, non è stato messo in un cassetto, il sogno continua ed io ci credo. E così che mi sono iscritto nel lontano 1999 (dieci anni fa!) al movimento indipendista del Nord, arrivando ad un impegno sul campo che mi ha portato nel 2003 ad assumere la referenza di Coriano.

La Lega combatte da sempre il vecchio modo di fare politica: detesta i poltronari di professione, sta a fianco della sua gente, parla e vive la realtà che la circonda, i suoi amministratori sono i più amati dai cittadini perchè concreti e non ipocriti al pari di tanti altri.

LA MIA SIERRA MAESTRA

E' con questo stato d'animo che mi sono apprestato a svolgere il compito di referente a Coriano. Proprio nella mia realtà ho scoperto quanto difficile era entrare nel tessuto sociale: amici degli amici, cittadini di serie A (i tesserati al Partito) i cittadini di serie B (quelli non di un'altra opinione) e addirittura quelli di serie C (i nuovi arrivati che non votano centro-sinistra). La mia avventura è cominciata nello scetticismo generale, con pochi e sfigati amici che condividevano questa scelta. Con le prime uscite pubbliche e le prese di posizione pubbliche (mezzo stampa) in tanti mi dicevano "Sei matto" o "Non sai contro chi stai andando!". Non è stato facile, ma i pochi e sfigati amici sono diventati (con le ultime elezioni) un gruppo affiatato coeso, e la nostra battaglia continua. Una battaglia contro il doppiogiochismo, contro l'arroganza del potere, contro le decisioni scellerate in campo urbanistico, ambientale e sociale. Una "guerriglia culturale" che col tempo ha portato ottimi risultati sul campo, in modo particolare a S.Andrea in Besanigo e Coriano Capoluogo. Le nostre lotte sono diventate "lotte condivise" e i temi che abbiamo da sempre portato avanti, hanno trovato ampio spazio nel programma del centrodestra.

FUNAMBOLI, NON SALTIMBANCHI !

Martedì scorso abbiamo raggiunto finalmente l'accordo di legislatura col PdL. Un accordo che il nostro gruppo ha perseguito con tenacia, in quanto non si poteva non considerare la Lega, che per sole due preferenze (58 quelle del sottoscritto contro le 60 dell'ultimo eletto) non ha ottenuto rappresentanza in Consiglio Comunale. L'accordo (nel post precedente potrete leggere i termini precisi) è fondamentale perchè per la prima volta nella storia di Coriano le alleanze nel centrodestra proseguono oltre la competizione elettorale. Abbiamo tenaciamente raggiunto un compromesso per andare avanti insieme, così da svecchiare la politica corianese, facendo in modo che i consiglieri eletti e i temi proposti seguano quelli trascritti nel programma elettorale. Mantenendo la barra dritta, e seguendo il sentiero tracciato, raccoglieremo nel tempo i frutti ! Quello siglato è un patto d'acciaio, e noi siamo alleati fedeli ma combattivi! Lo sa bene il PdL, ma lo sa ancora meglio la maggioranza.

L'OBBIETTIVO

Sono fiero di essere "nessuno", in quanto la mia lotta è quella di cambiare la società corianese nel suo essere, portando avanti temi e proposte che realmente potranno condizionare il futuro del nostro territorio. Non mi interessa occupare poltrone o ruoli, la mia missione è quella di svegliare Curièn e i suoi abitanti. Prima viene ciò in cui credo e gli obbiettivi che perseguo, poi io.

E' vero, sono stato duro, sono duro, e sarò duro fintanto che sarà necessario. La mia (e nostra) lotta è una lotta fino alla fine. La fine di una certa gestione del potere, di un governo senza anima, contro chi calpesta il popolo curianès. Questo è il senso della mia azione politica. E se per caso un giorno mi accorgessi che qualcosa in me è cambiato e che ho perso il senno, allora e soltanto in quel momento, uscirò dalla scena politica.

La settimana prossima torno a parlare di argomenti più seri, promesso.

E' caldo, tanto caldo....buona settimana e buon inizio agosto a ciascuno di voi!

Alex Stacchini