LEGA NORD CURIEN

LA GRANITA DEL LUNEDI' - ghiaccio bollente sulla politica corianese

La periferia, termine derivato dai vocaboli greci "perí" ("intorno) e "pherein" ("portare") per indicare uno spazio racchiuso da una linea chiusa, indica l'insieme delle zone di una città al di fuori del suo centro storico. (...) Le aree periferiche sono generalmente svantaggiate rispetto al centro storico, sia dal punto di vista urbanistico e funzionale, che dal punto di vista socio-economico. (...) (tratto da it.wikipedia.org)

LA MIA BANLIEU

Amo passeggiare per le vie della mia frazione. Fermarmi per un caffè nel bar della piazzetta, e comprar il giornale nell'edicola a fianco. E indugiare con lo sguardo dall'area antistante la chiesa, spaziando da Gabicce a Riccione, fin su alla rocca di Montefiore. Eppure, bisogna prestar attenzione alle auto, perchè non sempre vi sono marciapiedi, mediare col negoziante che ti vuol cacciare dalla piazzetta perchè esponi (autorizzato beninteso) il vessillo del Sole delle Alpi, ed innorridire alla vista delle Twin Towers dell'inceneritore che segnano rovinosamente il paesaggio.

Ladies and Gentleman....benvenuti a Sant'Andrea in Besanigo!

LABORATORIO D'ESPERIMENTI

Strana la storia di questa piccola frazione che segna il confine con Riccione e Misano. Da sempre vista come terra di confine, dove gli abitanti prediligono una passeggiata in Viale Ceccarini piuttosto che in Via Garibaldi, è stata negli anni destinata ad accogliere i rifugiati "economici" che provenivano dalle realtà costiere, giovani coppie in fuga dal caro vita riminese che nulla ha da invidiare a Milano.

Negli anni Settanta, in accordo con i comuni di Riccione e Misano Adriatico, sul terreno di Raibano si costruì l'impianto di incenerimento dei rifiuti. Situato a pochi chilometri dalla costa, esso rappresentava il faro illuminante dei governi comunisti di allora. "Guardate ed inchinatevi di fronte al progresso!" pensavano sicuri i protagonisti del Sol dell'Avvenire al ragù.

Consci che tal progetto avrebbe favorito soprattutto la manovalanza corianese, col tempo si è trasformato in un volano dagli effetti devastanti: in modo particolare grazie ai cervelli fini che hanno ideato (a cavallo degli anni Novanta) l'urbanizzazione massiccia dell'area denominata Vigna del Sole. Ancor più intellettualmente incapaci al momento in cui hanno dato via libera alla realizzazione del Polo Industriale Adriatico, che lambirà questo "ghetto" che già si trova ad un paio di chilometri in linea d'aria dall'ecomostro di Raibano.

Ci vogliamo dimenticare che poi non esistono i marciapiedi per unire il "ghetto" al centro della frazione?? E che il giardino pubblico a fianco della piazza Falcone ospita un traliccio dell'alta tensione a pochi metri dai giochi per i bimbi?? E che le nuove costruzioni residenziali in via Caduti di Nassirya sono talmente disomogenee fra loro da trasfomare in un arlecchino di mattoni quest'area che guarda a Coriano Capoluogo?? E non parliamo della viabilità, tragicommedia di Via della Repubblica...

LA DOTTORESSA ALLE GRANDI MANOVRE

Per dare un contentino ai milleduecento abitanti della frazione, i signori al comando del comune hanno assegnato la delega dell'Urbanistica alla Signora Melelia Maltoni da Sant'Andrea in Besanigo. E qui arriva la parte comica della situazione: da sempre la Maltoni si occupa di Sanità. E quindi lei sta all'Urbanistica come George W. Bush sta al Premio Nobel per la Pace!

Quello che doveva essere un riconoscimento alla paziente popolazione della frazione, rischia infatti di essere un risvolto ancor più preoccupante. Per dirla alla Guareschi: "gratta la Maltoni e viene fuori il Bascucci". Colui che fa il bello ed il cattivo tempo nel campo urbanistico, una delle figure più temute dell'establishement corianese. Il geometra del Comune.

Allora mi domando: alle prese con il nuovo PSC (= piano strutturale comunale), che delineerà il futuro aspetto di Coriano, con quali competenze si muoverà l'assessore Maltoni?? Ho buoni motivi di preoccupazioni per il destino della mia frazione...

LA PAURA TI RENDE PRIGIONIERO, LA SPERANZA PUO' RENDERTI LIBERO (dal film "Le ali della libertà").

In occasione della campagna elettorale, diversi abitanti della frazione mi hanno avvicinato raccontadomi le loro disavventure, causate dal non allineamento alle varie amministrazioni sinistrorse succedutesi a Coriano. Oppure perchè qualche "spia" (ed esistono, le conosco, fidatevi!) hanno riportato certi discorsi ad Orecchioni che contano. Più che in altre frazioni, qui la paura di esporsi è maggiore. Ma non dimentichiamoci che (al seggio 3 quello che raggruppa buona parte di S.Andrea in Besanigo), il PD ha perso circa il 50% di voti rispetto all'anno precedente. E questi sono fatti. Inconfutabili!

E la speranza comincia a farsi largo: nei prossimi giorni presenterò una proposta agli alleati del PdL da portare in Consiglio Comunale. E sarà per Sant'Andrea in Besanigo. E sarà la prima targata Lega Nord.  L'avevo promesso, e le promesse si mantengono! Vi terrò aggiornati.

Bene, il fresco pre-autunnale ci annuncia che l'autunno è alle porte. Ma ci sarà spazio ancora per una Granita. Buona settimana a tutti, in particolar modo ai miei co-frazionari...

Alex Stacchini