Come se fossi appoggiato con lo sguardo al finestrino di un aereo.
Osservo le nuvole sotto di me confidando che se alzassi un po' gli occhi troverei certamente un cielo molto più azzurro di quello ormai visto per più di trent'anni.
Come se fosse la mia ragione, la mia ragione d'essere. Quello per cui ho lottato tanto, ogni giorno della mia vita a cercare di capirmi, scoprirmi e dirmi in faccia la verità in ogni istante.
Sono completamente libero di volere, di pensare di essere.
Libero di sbagliare avendo la mia coscienza limpida, senza falsità assurde o complicate.
Ho imparato a conoscere e vivere gli angoli più nascosti del mio carattere, ho persino imparato a cercare di condividerli senza vergogna.
Ho assunto il mio ego con un contratto a tempo indeterminato.
Ho deciso, ho cercato risposte, ho sorriso, ho iniziato a non negare.
E quel cielo che si trasforma di notte in un'infinita storia da raccontare con milioni di luci lontani mi fa persino sognare.
Venere intanto è lì, la prima ad accendersi sul tramonto dell'ennesimo giorno vissuto e l'ultima a spegnersi all'arrivo di un'alba da condividere.
Ho imparato a "ragionamentare" cercando il livello meno visibile e più complesso da raggiungere.
Ho imparato a non avere pretese.
Ho imparato ad apprezzare quello che non accetto per poterlo scoprire nella sua completezza.
Ho imparato molto, ma probabilmente non basta...
Inviato da: chela04
il 09/11/2016 alle 07:35
Inviato da: cindy943
il 24/09/2015 alle 11:16
Inviato da: chela04
il 25/06/2012 alle 14:39
Inviato da: Odile_Genet
il 21/03/2011 alle 11:43
Inviato da: Odile_Genet
il 21/03/2011 alle 11:41