Tana del Leprecano

Di solito non sono uno che prega, ma se sei lassù, per favore salvami, Superman. (Homer J. Simpson)

Post n°31 pubblicato il 05 Febbraio 2006 da maestro.perboni

Vi giuro che non è uno scherzo. L'immagine che vedete qua accanto (e se la vedete deformata stavolta rinagraziatemi) è il logo che il celeberrimo architetto Renzo Piano ha elaborato per il Cinema Festa internazionale di Roma. Si, avete letto bene tutte e due le cose: il nome del festival voluto da Veltroni per fare di Roma la nuova vetrina del cinema italiano e una specie di anti-venezia è proprio questo: festa, non festival, probabilmente per ribadire la nota inclinazione per il buonismo del sindaco. Ma soprattutto è vera la seconda cosa, lo sgorbio tracciato dalla mano malferma di un bambino l'ha fatto proprio il buon Renzo Piano, suppongo dietro un notevole esborso di danari (ma anche se l'avesse fatto gratis non cambierebbe molto). La domanda sorge spontanea: ma ci voleva proprio Piano per saltar fuori con questa meraviglia?
Chissà perché mi vengono in mente gli aneddoti su Mario Schifano che buttava giù due o tre disegni di botto quando aveva bisogno di eroina. Pagava gli spacciatori in contanti con le sue opere. Cosa avrà dato Veltroni a Piano per la sua preziosa opera tracciata su un tovagliolino sporco all'osteria di Nonna Rosa?

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Commenti al Post:

Chi va Piano...

Pars1fal il 05/02/06 alle 10:51 via WEB

:) concordo e non vedo proprio la necessità di questa "festa" (anche perchè, cosa ci sarebbe da festeggiare?), sarebbe stato meglio dare qualche finanziamento in più per cinecittà, per le scuole di recitazione o per giovani autori piuttosto. ma questo è il "veltronismo", fare ogni tanto le "notti bianche" ma ogni giorno vedere ROMA fantasma di se stessa, immersa nella sporcizia...

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rigitans il 05/02/06 alle 21:43 via WEB

sono contento in qualita di cittadino romano di avere questo fetiv...vabbè...pero...in effetti...sto disegno...è un disegno? una cagata! hhehehe...orrendo. ormai fanno fare tutto a giugiaro, pininfarina e piano...pure le tazze del cesso tra un po'...o l han gia fatte???

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rigitans il 05/02/06 alle 21:44 via WEB

alla fine mi stavo dimenticando...grazie del ,messaggio sul mio blog :)

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platipuszen il 05/02/06 alle 23:32 via WEB

a proposito di designer famosi e del già citato Giugiaro, vogliamo spendere due parole, due, sulla sua ultima meravigliosa invenzione? Mi riferisco, ovviamente, al treno "Minuetto". Pensato per il trasporto locale, il minuetto è anche carino da vedere, ma come saprà chi è pendolare come me è un treno che dimostra quanto i designere siano spesso lontani anni luce dall'uso degli oggetti che progettano. Il treno ha pochissimi posti a sedere(fra cui alcuni disposti come negli autobus cioè spalmati sulle pareti esterne del treno, nausea assicurata), i display luminosi ad alta risoluzione che dovrebbero segnalare le fermate spesso non funzionano o indica una velocità superiore ai 300 km/h (cosa che mi sembra un po' strana), c'è spazio per bici e carrozzine per disabili (per carità, sacrosanto) ma c'è solo un bagno e quando non funziona ci si ferma nelle stazioni e tutti in fila nei bagni delle suddette (giuro che è accaduto il 26 gennaio sulla Venezia-Trieste). Il treno si basa su un conceto open space, perciò non c'è modo di isolare né dal freddo né dal caldo i posti a sedere dalla zona in cui si sale e scende, le prese per i portatili funzionano a singhiozzo, ecc. Tutte prove schiaccianti che il signor Giugiaro deve aver preso pochi treni in vita sua

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duffogrup il 05/02/06 alle 23:36 via WEB

Tu non hai capito.. nel treno Minuetto i pendolari non devono sedersi DEVONO BALLARE IL MINUETTO!!! Cribbiooo, si contengaaaa si vesta da dama del settecentoooooo quando va a lavuraaaa e legga bene sopra al treno: M I N U E T O!!!

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