Boutade

fading

Si dissolverà, aria leggera e senza memoria. Lenta, come una primavera. Fresca, come il domani.
Si dissolverà, non avrà più pelle da farsi rubare, parole per mentire, lacrime per fuggire, fuggire via dalle responsabilità dei propri sbagli, dalle incapacità, dai silenzi, dalle debolezze, dalle bassezze.
Le dicono bella, e lei sa che sono ciechi. Non vedono, non sanno, le spine che le lacerano i pensieri. Le dicono buona, e lei sa che sono meschini e sordi. Come possono non sentirla, quando dice sottovoce fanculofottetevituttistronzimerdosi.
Le dicono ti amo. Merda.
E tu mi ami?
Il cuore disse no.
La testa disse forse.
Lo stomaco disse diomenescampi.
La fica disse sì.
E l'emisfero cerebrale dedito alla cura del tempo spiegò ad entrambi che gli istanti sono eternità incomprensibili che possono contenere una vita intera svanendo in un soffio leggero e senza memoria.

Così anche lei si dissolverà, come un istante eterno che lascerà il segno solitario del suo innocuo divenire.
Resterà un disordinato mucchietto di vestiti, per terra, a ricordare che dove ora non c'è più niente, un tempo c'era un corpo che credeva d'avere voce.