Creato da johann_gutenberg il 25/10/2008

Lettere a inchiostro

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APRILE 2009

Post n°11 pubblicato il 25 Aprile 2009 da johann_gutenberg
 

GLI ORFANI DEL MALE
Nicolas D'Estienne D'Orves
Sperling & Kupfer
2008

Un ricco collezionista di cimeli del Terzo Reich convoca la giovane reporter Anaïs Chouday per farle una proposta: centocinquantamila euro in cambio di un'indagine su una valigetta pervenuta al collezionista, contenente quattro mani mummificate. L'indagine di Anaïs inizia con la scoperta di una macabra coincidenza: esattamente dieci anni prima, in Germania, erano stati ritrovati i corpi di quattro anziani avvelenati da cianuro, con il braccio mutilato all'altezza del polso. Un dettaglio ancora più spaventoso li accomunava: erano tutti nati nei Lebensborn, i centri di fecondazione umana istituiti dal Reich... Si riapre così un inquietante capitolo di Storia che sembrava ormai concluso: il folle sogno di Hitler è davvero svanito con la sua caduta? Che fine hanno fatto i bambini concepiti dal Male?

Che dire di questo libro? Un libro dentro un altro libro, una storia complessa, dove si mischia la realtà del nazismo e la (si spera) fantasia della clonazione umana, la riproduzione di uomini e donne identiche e di razza perfetta. Alla ricerca della propria origine, celata da una passione per la storia del terzo reich , si muove un ambiguo personaggio che coinvolge la giovane anais nella ricerca. Anche Anais ha un passato che non ricorda, così come Vidkun non sa in effetti chi sia . storie intricate che avvengono in epoche diverse, poi alla fine la matassa aggrovigliata si dipana e .. pazzesco scusate ma è pazzesco semplicemente. Poi il finale in quell´ isola piena di cloni ( in questo momento mi viene in mente un film con al centro una comunità di cloni su un´ isola, te lo ricordi?) Anche io ho fatto fatica a seguire la trama, ma ho cercato di resistere, Ho abbandonato due giorni per poi ritrovarmi a rileggere indietro i capitoli. Non sono molto amante dei romanzi storici, per fortuna questo non lo è molto, per me storici sono quelli che non hanno altro che narrazione dell´ evento. È un giallo , un po´ di alta tensione , e sono anche io convinta che non va letto alla leggera. Come voto si merita un 7.

Iononsonoio2

 
CHE FINE HA FATTO MR Y.
Scarlett Thomas
Newton Compton
2008

Strani eventi accadono intorno ad Ariel Manto, studentessa della British University. Prima scompare il suo professore, poi l’università crolla davanti ai suoi occhi, infine in un negozio di libri usati si imbatte in una copia di un libro rarissimo e maledetto, Che fine ha fatto Mr Y. Scritto da Thomas Lumas, uno scienziato del XIX secolo che compiva esperimenti sui poteri della mente umana, il libro è in grado di trasportare chi lo legge nella “Troposfera”, dove è possibile viaggiare nel tempo e nello spazio entrando nelle menti di altri uomini. È una porta dimensionale che schiude un mondo di conoscenze, ma anche molti pericoli da cui Ariel dovrà fuggire… o è soltanto un’affascinante allucinazione?

Credo che questo sia il libro più brutto che abbia mai letto e credetemi è rarissimo che decida di dare un parere così negativo. Ne avevo sentito parlare un gran bene e anche sul retro non mancano numerosi pareri positivi, così mi sono decisa all'acquisto. 
Questo è il chiaro esempio che forse non è sempre un bene fidarsi di chi decanta tanto un'opera. 
Un romanzo che si è rivelato inconsistente anche se dalle prime pagine (un centinaio circa) si prospettava intrigante, invece é diventato di una noia mortale tanto che stavo meditando di non finirlo o di saltare pagine e pagine per raggiungere al più presto la fine.
Una  lettura lenta, macchinosa e ampollosa e a renderlo tale sono soprattutto le continue e numerose dissertazioni di filosofia, fisica e scienza che in conclusione non portano praticamente a nulla, i personaggi, invece, non hanno alcuno spessore né riescono a suscitare simpatia (a cominciare dalla protagonista Ariel che si descrive come una ninfomane ribelle) e per finire lo stile narrativo non coinvolge per nulla nonostante sia stato definito un thriller. L'autrice si perde in descrizioni troppo minuziose (a volte anche volgari quando si parla di rotolamenti) che rendono ancora più pesante il romanzo.
L'unico pregio è la copertina e il fatto che esista una versione tascabile  ma per il resto vi sconsiglio di leggerlo a meno che non abbiate bisogno di un sonnifero.

LadyAileen

SELINA PENALUNA
Jan Page
Mondadori
2008

Selina Penaluna è una sirena, così le diceva sempre sua madre, prima di abbandonarla. Raccontava che sua fi glia neonata le era caduta in una pozza senza fondo, e il mare le aveva restituito lei: bionda, pallida come il marmo e dagli occhi viola. Così Selina è cresciuta come una sirena: bellissima e selvatica, senza scuola, in riva all'oceano. Jack ed Ellen sono due gemelli sfollati in Cornovaglia all¿inizio della guerra e affi dati a una ricca famiglia. L'incontro con Selina lascerà nelle loro vite un segno indelebile, che riapparirà prepotente quando Ellen, ormai anziana e alle prese con un trasloco, sarà costretta ad affrontare il ricordo di Jack innamorato della sua sirena.

Selina Penaluna è un romanzo molto particolare, talvolta denigrato da chi, acquistandolo, si aspettava tutt'altro:anche a me è successa la medesima cosa, con la differenza che questo libro mi ha estremamente stupito. Cominciamo col dire che non è un fantasy:se è questo quello che cercate non acquistatelo. Amnientato durante la guerra, trasporta i lettori all'interno di una vicenda familiare molto sfaccettata e complessa:sino alla fine non si sa esattamente quale sia la verità, e non si può dire che manchino sorprese. Insomma, una scoperta piacevole, ricca soprattutto di sentimento e di tristezza:spesso mi sono arrabbiata con i protagonisti mentre altre volte mi sono commossa nel leggere le loro vicende. Un libro un po'melanconico, ideale da leggere sul divano, davanti al caminetto.Chissà se c'è una sirena in mezzo a noi.

BlackMokona

  
L'OMBRA DEL VENTO
Carlos Ruiz Zàfon
Mondadori
2004

A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro maledetto che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel libro. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita.

Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.
Per una serie di coincidenze sembra che, contrariamente a quanto succede a Daniel all'inizio di L'Ombra del vento, sia stato questo libro a scegliere me, e non il contrario. Caldamente consigliatomi da un amico l'ho prima preso in prestito in biblioteca, dove era appena stato restituito quando sono andata a iscrivermi, e poi in seguito mi è stato anche regalato. Il pratica non sono riuscita a liberarmene.
La narrazione si svolge a Barcellona, nell'immediato dopoguerra; l'autore ci descrive una città ben diversa da quella attuale, che ancora soffre delle conseguenze del conflitto ma ancora di più dalla precedente guerra civile, che sta cercando di rialzarsi e guarire le proprie ferite ma nella quale ancora si muovono i fantasmi del passato.
E' la storia di Daniel che, accompagnato dal padre al Cimitero dei Libri Dimenticati sceglie L'Ombra del Vento, un libro misconosciuto di un ancora più sconosciuto autore, Julian Carax. Completamente affascinato dall'opera si mette alla ricerca di tutte le informazioni possibili su Carax e su altri suoi libri. E' attraverso la ricerca di Daniel conosciamo  la vita di Carax, protagonista di un amore ossessivo e tragico, la cui aura di disperazione sembra spingersi dal passato al presente, fino a minacciare di distruggere anche la vita di Daniel stesso.
Ben scritto e di facile lettura, il libro ha il suo maggior pregio nella descrizione dei personaggi e degli ambienti, sempre brillanti ed azzeccate, e nei dialoghi, che contengono alcune frasi che ho avuto la tentazione di sottolineare.
La levità della scrittura non fa comunque dimenticare all'autore di dare una visione  realistica del periodo, e non ci vengono risparmiate situazioni dolorose, e descrizioni dettagliate della brutalità e della sempre devastante cattiveria cui possono arrivare gli uomini, quando la banalità del male viene messa a servizio di un regime, qualunque esso sia.
Purtroppo una eccessiva dose di melodramma rovina un poco il finale, che non mi ha convinto.
Un libro sicuramente da leggere, più per assaporare frasi e dialoghi (che offrono molti spunti di riflessione) che per la trama.

Krissy

LA MARCHESA DEGLI ANGELI
Anne e Serge Golon
TEA
1997

Dall'infanzia nel diroccato castello paterno alle nozze con un misterioso gentiluomo di Tolosa, la giovinezza, i primi turbamenti amorosi, l'inizio delle vicissitudini della bellissima e affascinante Angelica.

Avevo visto tutti i film tratti da questa sreie di libri, ma non avevo mai letto i libri. Per ora ho letto solo Angelica la marchesa degli angeli, primo libro della serie e devo dire che mi ha stupito per l'attenzione ad ogni dettaglio storico e la minuziosità e globalità delle descrizioni. Tantissimi personaggi appaiono tra le pagine, tanti piccoli ritratti a volte ironoivci a volte malinconici ma tutti interessanti. Questo libro è uno stupendo romanzo storico degno di essere paragonato ai Tre moschettieri o al Conte di Montecristo. Non è un romanzo d'amore, ma un romanzo storico a tutti gli effetti e dovrebbe essere rivallutato dalla Letteratura.

Weirde

 
Rispondi al commento:
LadyAileen
LadyAileen il 05/05/09 alle 21:28 via WEB
Ho preso anch'io la versione tascabile e questo mi consola. La copertina però mi piace. ^_^ Facci sapere!
 
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BlackMokona = Il figlio del cimitero di Neil Gaiman
Krissy1969 = Omicidio a Road Hill House di K. Summerscale  

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