Le lezioni di MaMBo

Dopo circa 1 anno di ricerche e nulla di fatto lui mi mise davanti ad un bivio: o dentro o fuori. Continuare a cercare, cercare e cercare e parlarne ancora sarebbe stato ridicolo, bisognava passare ai fatti oppure lasciar perdere tutto e metterci una pietra sopra.
Così lasciai a lui la scelta della prima coppia, del resto io ancora alternavo fasi di euforia con intere ore passate davanti al pc, ad altre lunghe anche settimane intere in cui non volevo neppure sentirne parlare, delegando tutto a lui...

Il primo contatto fu sempre per e-mail: ci descrivemmo fisicamente, scambiando anche qualche fotografia col viso coperto per mantenere la privacy, descrivemmo le nostre aspettative dall'incontro in quanto eravamo tutti "vergini" a questa esperienza.

Prendemmo accordi per il primo incontro conoscitivo in trattoria, durante una breve cena.. I tipi erano veramente curiosi, decisamente più gradi di noi, ma trasmettevano un senso di tranquillità (fin troppa!) e mi facevano sentire a mio agio, insicura come non ero mai stata.
La serata passò velocemente, parlando del più e del meno, di lavoro, di famiglia, delle nostre relative storie precedenti. Una noia mortale.
Anche fisicamente erano una noia mortale... è vero che volevo essere io quella al centro dell'attenzione, per sentirmi più sicura, sia di me stessa che per tenere sotto controllo la mia gelosia, ma questi erano veramente inguardabili... grossa e quadrata lei, poco curata... ancor peggio lui... sicuramente eravamo noi quelli al centro dell'attenzione, e sicuramente loro si stavano chiedendo noi cosa ci facessimo li con loro.

Tornando a casa cercavamo di convincerci che non erano poi così male, cercavamo di trovare il lato simpatico delle conversazioni, che ad un certo punto si erano bloccate sul lavoro di lui portando gli uomini a parlare fra di loro per 1 ora, e noi donne a sbadigliare silenziose avendo terminato tutti gli argomenti... (di cosa possono parlare una cinquantenne ed una trentenne appena conosciute?)

Poi per sfortuna accadde una cosa terribile nella mia famiglia e per qualche mese decidemmo di rimandare il tutto. Loro furono comprensivissimi.

Quando fummo di nuovo pronti fissammo l'incontro a casa di lui, per una cenetta un pò più intima... questa volta pensavamo di arrivare ai fatti, il ghiaccio l'avevamo rotto già mesi prima... quindi arrivammo tutti carini, con il vino, e la torta con la panna... la cena era già in tavola, neppure il tempo di un'aperitivo.. "chissà che fretta di concludere!" pensavo io.......
Ed invece la cena fu lunghissima, non ci alzavamo mai da quel tavolo, e ripetevamo tutte le conversazioni già fatte mesi prima... ad un certo punto lui si alzò per andare a lavare i piatti (?!) e non tornò più al tavolo, mentre lei si concentrava solamente sul mio uomo con mille domande sul suo passato, la sua famiglia, la sua ex moglie... innervosendomi sempre di più, ed escludendomi dalla conversazione. Cercai persino di spostarmi dal tavolo al divano, senza che nessuno mi seguisse... Arrivarono le 2,00... Io dichiarai di essere stanca, salutammo tutti e tornammo a casa coi musi lunghi...

Naturalmente in auto i toni si fecero accesi: io inveivo contro di lei, che non aveva minimamente mostrato interesse che per il mio uomo (e meno male che si era dichiarata bisex!), e contro di lui, che si era gongolato con risposte chilometriche; contro quell'altro che aveva abbandonato il campo... ero nera, delusa.

Ma la parte comica doveva ancora venire...

(continua)