La farmacia d'epoca

Benvenuti!!!

Benvenuti cari amici collezionisti, mi accingo a creare questo blog per creare un "centro" di raccolta dati e curiosità varie sulle scatole di farmaci d'epoca, sia antichi, sia vintage.

Il blog crescerà poco a poco, con immagini direttamente prese dalla mia collezione, corredate dalle notizie in mio possesso, implementabili dalle vostre: fatemi sapere se conoscete qualcosa in più su questi piccoli oggetti o sulle case farmaceutiche, in modo tale da rendere ogni post sempre più completo.

Perchè collezionare proprio scatole di medicinali? Non hai una collezione più allegra? é la domanda di routine, corredata da faccia scandalizzata, che mi fanno quando confesso questa mia passione, nemmeno sequestrassi i tostapani altrui, oppure fossi una dirottatrice di slittini. La passione per le scatole di latta la coltivo sin da quando ero piccola, peccato che non concordi con il mio portafoglio. Le bellissime scatole ultramegaiperdecorate della caffarel, dei krumiri di Casale monferrato, dei gianduiotti, delle pasticche Leone sono bellissime nel design, ma bruttissime nel prezzo: come assidua frequentatrice di mercatini dell'antiquariato, dove, bene o male qualche oggetto degno di nota lo si trova sempre, ho dovuto scontrarmi più volte con lo svuotacantine che mi chiedeva minimo 50 € per una scatola in pessime condizioni.

Le battaglie erano le seguenti:

Io: Buongiorno, saprebbe dirmi quanto costa quella scatola?
Lui ( o lei, nei peggiori dei casi!): 65€, è della Krumiri Rossi , anni 30. 

Lottando contro lo svenimento, io tutti quei soldi, povera studentessa universitaria, non li vedo nemmeno con il cannocchiale: ma in mio soccorso arriva il sangue mandrogno. Tu, nipote di mandrogno, tu, che i tuoi avi avevano scoperto l'America prima di Colombo ed erano con il carretto a vendere stracci sulla luna prima degli Americani, vuoi non provare a farti abbassare il prezzo, arrivando a quei due o tre euro, massimo dieci?

Io: Ma questa scatola non è affatto in buone condizioni: aprendola si può notare una macchia di ruggine piuttosto grande.
Lui: Ma la ruggine fa parte dell'antichità.

Parzialmente inoppugnabile, è vero, ma torno alla carica, enumerando le singole macchie di ruggine, con Redox (ossidoriduzione) appropriata per indicare il processo di ossidazone del metallo. Il venditore, a questo punto mi guarda perplesso, come se stessi bestemmiando. Se è un venditore accorto, un po' spinto dalla pietà che suscita nei cuori un discorso insensato, mi propone un ribasso, con la scusa che lui la scatola non l'aveva mai aperta, altrimenti mi vedo costretta a continuare.

Io: Ma il disegno è un po' rovinato e la latta in qualche punto è ammaccata.
Lui, dopo avermi guardato con lo sguardo "o te ne vai o chiamo la polizia": Ma fanno parte della vita della scatola: è antica!

Sì, è antica, ma non per questo deve essere tenuta male apposta! Dal momento che vuoi tutti quei soldi, devi presentarmi un gioiellino in cui potrei mangiarci dentro. A questo punto, dopo circa tre ore di discorso ininterrotto sulla storia della scatola di latta nei secoli ( Scherzo!), mi ritrovo sconfitta: il venditore se cedeva, cedeva di quella decina di euro , di più non si riusciva, anche se la scatola era veramente da buttare.

Così avevo quasi abbandonato l'idea di avere un collezione tutta mia di scatole di latta, quando iniziai ad apprezzare anche le scatole più piccole, che prima mi guardavano dai banchetti come i cyoot kittehs di Can I have a cheezburgher, con gli occhioni grandi grandi e le tolle tirate a lucido.
Mettici la mia passione per la scienza, il corso di laurea in biologia, un esame di chimica inorganica, uno in chimica organica, uno in biochimica ed un'altro in fisiologia, e il mio interesse per l'antico e  si ottiene una raccolta di scatole di medicinali.
Ho imparato ad apprezzarle soprattutto perchè esse sono la dimostrazione del nostro modo di vivere come popolo, delle malattie che ci affliggevano e di come, e soprattutto con che cosa ci curavamo, insomma: più di una semplice raccolta, esse sono quasi una ricerca antropologica!

Belle parole a parte, il blog non ha pretese di diventare un luogo dove darsi consigli sul proprio stato di salute, io non sono un medico, e lo ripeto grazie a Dio non sono un medico, ma vuole solo essere un punto di riferimento per i collezionisti educati e garbati, che hanno voglia di accrescere le loro informazioni su questi interessanti oggetti, con un pizzico d'allegria e di leggerezza. Monitorando anche il mercato, in modo tale che i miei amici antiquari non facciano il prezzo così come gli pare!

Grazie a tutti

Ps. A tutti gli amici che fanno gli antiquari, spero non si siano offesi, ma sappiano che ho acquistato una scatola di Krumiri Rossi di Casale l'anno scorso: ho mangiato il delizioso contenuto ed ora sta invecchiando insieme alle altre: prima o poi prenderà valore anche lei!