La farmacia d'epoca
Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone
BENVENUTI SU LA FARMACIA D' EPOCA!
La Farmacia d'Epoca è un blog dedicato al collezionismo di vecchie scatole di latta di medicinali. Dal momento che le informazioni su questi oggetti sono piuttosto rare, se conoscete delle curiosità, degli aneddoti, o anche solo qualche notizia in più, contattatemi, provvederò a modificare i post, per renderli ancora più ricchi!
Nessuna di queste scatole è in vendita, nel caso in cui troviate delle foto dei miei oggetti su siti tipo ebay, sono annunci FALSI: segnalatemeli prontamente, in modo da evitare l'ennesima truffa online.
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Fino a poco tempo fa il servizio è stato gratuito per tutti, fornendo foto senza watermarks ed a maggiore risoluzione, con testi più professionali rispetto a quelli pubblicati, ma la poca correttezza di alcuni personaggi nei miei confronti ha fatto terminare questa politica.
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Dott.ssa Giulia Bovone
I FARMACI NELLA LETTERATURA
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Vaselina, friend or foe?
Post n°20 pubblicato il 11 Novembre 2010 da lafarmaciadepoca
Anche oggi, mi occupo di un prodotto con cui veniamo in contatto quasi tutti i giorni, utilizzato in ventimila modi differenti, ma che da qualche tempo è sotto i riflettori della chimica mondiale per alcune sue caratteristiche: sto parlando del petrolato, also known as vaselina. La vaselina, scoperta da Robert Chesebrough nel 1859, è utilizzata come base per pomate, gel per labbra, antimicotici per uso esterno, alcuni balsami per capelli, lucidalabbra, e svariati prodotti per l'infanzia e per l'igene. Rende più lucidi gli oggetti in metallo, viene utilizzata per lubrificare le valvole in ottone, viene usata come base per make up, come dopobarba, fa fissare meglio il profumo e viene utilizzata largamente come lubrificante sessuale. "Quante belle cose che ci puoi fare! Grazie a Dio c'è la vaselina! E' la panacea in terra!" state urlando davanti ai vostri monitor. Ma è così straordinaria come dicono? No, purtroppo, la vaselina è vittima di una disinformazione diffusa. In primis, chiunque si occupi di chimica sa che la vaselina viene prodotta dalla distillazione sottovuoto di petrolio crudo, filtrato con filtri a grani di carbon fossile riscaldati ad alte temperature. Il prodotto che ne fuoriesce è un liquido incolore, che man mano si deteriora il filtro diventa giallognolo. Quindi la vaselina è un derivato del petrolio. Notabile è anche una piccola reazione chimica, decisamente poco divertente che avviene tra vaselina e lattice. Dal momento che spero di essere tra persone adulte e vaccinate, sarò espilicita: è sconsigliabile utilizzare la vaselina come lubrificante, durante i rapporti sessuali di qualunque tipo, perchè deteriora il lattice, rendendolo più sottile nella migliore delle ipotesi, oppure rendendovi padri o sieropositivi nella peggiore. Inoltre è sbagliato trattare i cibi con la vaselina, soprattutto per renderli più lucidi, eliminando le imperfezioni. Questo processo è diffusamente usato per le arance , ma ho visto in commercio anche dell'uva trattata in questo modo. La vaselina crea, nell'intestino, uno strato impermeabile, non permettendo l'assunzione dei cibi. In questi ultimi anni, la Comunità Europea, si è mobilitata per testare la sicurezza di vari composti chimici utilizzati comunemente nella vita quotidiana. E' risultato che la vaselina è potenzialmente cancerogena, e sono in atto nuovi studi per verificare se esiste una correlazione tra i prodotti cosmetici a base di vaselina e il carcinoma epatico. Spero di non avervi spaventato troppo, volevo solo chiarire questi punti. Molta gente utilizza ancora dei preparati tossici, ma non lo sa, e mi auguro che questo post serva a fare chiarezza su questa situazione. Ecco la scatola: Anche questa credo fosse prodotta dai Laboratori Farmaceutici Salernitani (non ne sono sicura al 100%), e come datazione penso risalga agli anni 60 - inizio 70. Ha il diametro di 4,5 cm ed è molto ben conservata, non ha tracce di ruggine. |
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