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La farmacia d'epoca

Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone

 

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Ovuli Vaginali "no brand"

Post n°337 pubblicato il 05 Dicembre 2013 da lafarmaciadepoca
 

Avevamo parlato di ovuli vaginali in passato, ed oggi vi vorrei proporre la scatola “no brand”, ovvero “senza marchio” di questi preparati galenici:

Ovuli vaginali

Risale agli anni Venti e veniva acquistata dalle varie farmacie d’Italia per poi essere riempita dagli ovuli di glicerina preparati in sede. A volte può capitare di trovarne con appiccicata sul retro o sul fronte un’etichetta di carta con le specifiche del prodotto, infatti ogni farmacista aveva la sua ricetta.

Misura 8,4 cm x 8,4 cm x 3,5 cm. Sicuramente avrete notato le lettere CSN incise sulla scatola: ebbene sono le iniziali di un bambino/a che utilizzava questa latta per custodire i numeri della tombola, stando a quanto mi ha raccontato l’antiquario che me l’ha regalata.

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Commenti al Post:
massimocoppa
massimocoppa il 09/12/13 alle 13:08 via WEB
non mi è chiaro a cosa servano
 
 
lafarmaciadepoca
lafarmaciadepoca il 09/12/13 alle 15:33 via WEB
Vengono utilizzati anche oggi, soprattutto per somministrare antibiotici localmente in caso di micosi, tipo la candida. Pensavo che la dicitura "ovuli vaginali" potesse essere in qualche modo evocativa, ma probabilmente mi sbagliavo. Un saluto!
 
   
massimocoppa
massimocoppa il 12/12/13 alle 15:34 via WEB
avevo capito perfettamente dove si mettevano, ma se leggi il post ti rendi conto che non era chiaro per quale motivo questi aggeggi si dovessero mettere "lì"...
 
fabio1674
fabio1674 il 10/12/13 alle 23:32 via WEB
Chi sa se il bammbino che ha usato la scatola ha capito a cosa servisse? Penso di si i bambini da che mondo e mondo sono curiosi.Un caro saluto.
 
 
lafarmaciadepoca
lafarmaciadepoca il 12/12/13 alle 12:33 via WEB
Anch'io credo fosse al corrente dell'uso della scatola, comunque se dovessi reincontrare l'antiquario che me l'ha regalata glielo chiederò, anche se a questo punto credo che ormai tutti sospettino che l'antiquario potesse essere il bambino in questione. Un saluto!
 
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