La farmacia d'epoca
Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone
BENVENUTI SU LA FARMACIA D' EPOCA!
La Farmacia d'Epoca è un blog dedicato al collezionismo di vecchie scatole di latta di medicinali. Dal momento che le informazioni su questi oggetti sono piuttosto rare, se conoscete delle curiosità, degli aneddoti, o anche solo qualche notizia in più, contattatemi, provvederò a modificare i post, per renderli ancora più ricchi!
Nessuna di queste scatole è in vendita, nel caso in cui troviate delle foto dei miei oggetti su siti tipo ebay, sono annunci FALSI: segnalatemeli prontamente, in modo da evitare l'ennesima truffa online.
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Fino a poco tempo fa il servizio è stato gratuito per tutti, fornendo foto senza watermarks ed a maggiore risoluzione, con testi più professionali rispetto a quelli pubblicati, ma la poca correttezza di alcuni personaggi nei miei confronti ha fatto terminare questa politica.
Grazie per la visita
Dott.ssa Giulia Bovone
I FARMACI NELLA LETTERATURA
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Sia che siate veneti o meno, sicuramente avrete sentito parlare del Rovigon Roche, un’associazione di vitamina A ed E, ancora in commercio ai giorni nostri.
Comparve sulla fine degli anni Cinquanta, come integratore per gli adulti, una fetta di mercato difficilmente raggiungibile, a differenza dei bambini, che grazie alla categoria delle mamme apprensive, erano bersagliati da ogni tipo di vitamina immaginabile.
Il retinolo , o vitamina A, assunse grande importanza clinica nel 1917, quando Jack Cecil Drummond, riuscì a correlare la mancanza di questa vitamina all’insorgere di disturbi visivi, ma fino agli anni Trenta, non si ebbero nozioni sul ruolo ricoperto dal retinolo nell’elaborazione dello stimolo visivo. Oggi sappiamo che una carenza di retinolo è causa di episodi di ridotta visione notturna, fino a casi di completa cecità, in quanto la rodopsina, una proteina fotosensibile presente nei bastoncelli della retina, è formata da un gruppo prostetico, l’11-cis-retinale, che deriva dal retinolo. Basse concentrazioni di quest’ultima molecola fanno sì che la quantità di luce necessaria per eccitare i bastoncelli sia via – via superiore, con cecità in ambienti bui.
La vitamina E, conosciuta meglio come tocoferolo, ha importanti proprietà antiossidanti, essendo capace di donare un elettrone ai cosiddetti “radicali liberi”, stabilizzandoli. Inoltre svolge un ruolo molto importante nella formazione di aggregati piastrinici, nell’espressione genica, e potrebbe avere un futuro nella lotta contro il diabete. La scoperta della sua importanza nell’organismo umano è però recente: solo nel 1968, si scoprì la sua essenzialità nella dieta umana.
Ora che vi ho spaventato per bene, sarete tutti corsi su Wikipedia e simili per vedere quali sono i cibi più ricchi di queste due vitamine: ebbene, non dovete preoccuparvi. Con una dieta equilibrata, ossia mangiando un po’ di tutto, è difficilissimo incorrere in questo tipo di carenze, che rimangono confinate all’ambito delle malattie metaboliche per mancato assorbimento.
Ecco la foto del flacone:
Misura 7,7 cm di altezza x 3,3 cm di diametro (fondo) e risale agli anni Sessanta / Settanta. Non sono presenti indicazioni della posologia.
Grazie per aver letto il post!
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