La farmacia d'epoca
Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone
BENVENUTI SU LA FARMACIA D' EPOCA!
La Farmacia d'Epoca è un blog dedicato al collezionismo di vecchie scatole di latta di medicinali. Dal momento che le informazioni su questi oggetti sono piuttosto rare, se conoscete delle curiosità, degli aneddoti, o anche solo qualche notizia in più, contattatemi, provvederò a modificare i post, per renderli ancora più ricchi!
Nessuna di queste scatole è in vendita, nel caso in cui troviate delle foto dei miei oggetti su siti tipo ebay, sono annunci FALSI: segnalatemeli prontamente, in modo da evitare l'ennesima truffa online.
Se avete necessità della mia esperienza come collezionista, mandatemi un messaggio e-mail a lafarmaciadepoca@libero.it vi risponderò il prima possibile, fornendovi le informazioni che ho a disposizione.
Per riutilizzare il mio lavoro di ricerca:
-Opere a CARATTERE NON COMMERCIALE: basta citare la provenienza e l'autore dell'articolo o della foto nel rispetto dei diritti di copyright!
-Opere a CARATTERE COMMERCIALE: dal 1/04/2018 le consulenze per musei, scuole, scrittori, articoli, testi, enti, università, siti con pubblicità ed altre opere commerciali sono a pagamento con rilascio di regolare fattura. Contattatemi per chiedere un preventivo.
Fino a poco tempo fa il servizio è stato gratuito per tutti, fornendo foto senza watermarks ed a maggiore risoluzione, con testi più professionali rispetto a quelli pubblicati, ma la poca correttezza di alcuni personaggi nei miei confronti ha fatto terminare questa politica.
Grazie per la visita
Dott.ssa Giulia Bovone
I FARMACI NELLA LETTERATURA
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Se state pensando anche solo lontanamente al fatto che questo possa essere un post contro il catastrofismo fine Mondo, state sbagliando.
Non ho tempo per rincorrere anche loro, ho già il mio bel daffare a contrastare anti – ogiemmisti, ultravegani, fruttariani, anti - vaccinisti, e tre persone all’Ikea che ho sentito confutare la fotosintesi clorofilliana (da brividi).
Mi spiace, ma non ho intenzione di sacrificare del mio prezioso tempo per loro: la prossima volta vedano di arrivare prima e con una teoria almeno plausibile. Grazie.
Così, dal momento che non sono polemica, vi voglio solo dare un consiglio: prima di andare in giro ad urlare che il Mondo sta finendo, andate a ca…, ehm, a comprare una bella scatola di integratori vitaminici.
L’integratore vitaminico per eccellenza degli anni Cinquanta / Sessanta era il Protovit 9, prodotto dalla Roche.
Infatti, come dice il nome, il Protovit conteneva ben 9 differenti vitamine: A (per gli occhi) , B1 (sintesi emoglobina), B2 ( importante per l’assunzione di altre vitamine), PP (pellagra preventing), B5 ( acido pantotenico, è presente dappertutto perciò integrarlo è decisamente inutile), B6 (sintesi di neurotrasmettitori) , C ( per il sistema immunitario), D ( per l’assunzione di calcio), ed E (antiossidante).
Se vi sembrano molte, non avete mai letto cosa contengono gli integratori moderni!
Eh sì, il mega iper ultra pastiglione plurivitaminizzato, specifico per lui, per lei e per l’altro, ha ancora ragione di esistere nel secondo millennio?
Sì e no. Gli integratori alimentari sono totalmente futili se si segue una dieta varia, che prevede il cibarsi di vari tipi di organismi biologici, sia animali, sia vegetali ( ricordarsi sempre che per una specie l’essere onnivori è un punto di forza, non di debolezza), ma sono necessari per chi decide di non seguire questa semplice linea guida.
Ecco la foto della scatola:
Misura 5,4 cm di diametro x 1,5 cm di altezza e risale agli anni Sessanta.
La posologia prevedeva 1 - 2 confetti e più per i bambini, mentre per gli adulti il minimo partiva da 3 – 4, per proseguire fino a quanto si voleva, e vitaminizzarsi sempre più, con solo 450 Lire.
Grazie per aver letto il post!
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