La farmacia d'epoca
Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone
BENVENUTI SU LA FARMACIA D' EPOCA!
La Farmacia d'Epoca è un blog dedicato al collezionismo di vecchie scatole di latta di medicinali. Dal momento che le informazioni su questi oggetti sono piuttosto rare, se conoscete delle curiosità, degli aneddoti, o anche solo qualche notizia in più, contattatemi, provvederò a modificare i post, per renderli ancora più ricchi!
Nessuna di queste scatole è in vendita, nel caso in cui troviate delle foto dei miei oggetti su siti tipo ebay, sono annunci FALSI: segnalatemeli prontamente, in modo da evitare l'ennesima truffa online.
Se avete necessità della mia esperienza come collezionista, mandatemi un messaggio e-mail a lafarmaciadepoca@libero.it vi risponderò il prima possibile, fornendovi le informazioni che ho a disposizione.
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Fino a poco tempo fa il servizio è stato gratuito per tutti, fornendo foto senza watermarks ed a maggiore risoluzione, con testi più professionali rispetto a quelli pubblicati, ma la poca correttezza di alcuni personaggi nei miei confronti ha fatto terminare questa politica.
Grazie per la visita
Dott.ssa Giulia Bovone
I FARMACI NELLA LETTERATURA
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Sicuramente molti di voi ricorderanno il farmaco di oggi: chi mai nella propria vita non ha fatto ricorso alla Fialetta del Dottor Knapp per il mal di denti, a parte la sottoscritta che non era ancora nata?
Per chi come mio padre, piuttosto che andare dal dentista, preferiva lanciarsi con il paracadute atterrando in uno stagno pieno di sanguisughe, con le rive costellate di tigri affamate e nemmeno troppo timorose dell’acqua, la Fialetta del Dottor Knapp era un vero salvavita, da utilizzare fino a che il problema non degenerava. Allora sì, che bisognava correre dal dentista!
La “forza” della Fialetta odontalgica del Dottor Knapp, risiedeva nella benzocaina, un buon anestetico locale (utilizzato anche nei preservativi ritardanti), che permetteva di alleviare il dolore da mal di denti. Ma solo momentaneamente!
Infatti, nonostante l’olio essenziale di cajeput (antisettico), e nemmeno la super miscela di acido fenico (disinfettante d’urto, nel 1860 era utilizzato come deodorante per le latrine ), timolo (disinfettante del cavo orale, presente anche nei moderni dentifrici), mentolo (che dà un buon gusto) e canfora ( che conferisce una sensazione di “freddo” se applicata sulla pelle), la Fialetta non poteva molto contro i batteri.
Il sollievo offerto era drammaticamente temporaneo: i batteri del cavo orale responsabili della placca colonizzano lo strato di mucoproteina salivare che si forma naturalmente già pochi minuti dopo essersi spazzolati i denti, e se a ciò si aggiunge il fatto che la pulizia con lo spazzolino manuale, non è mai troppo profonda, ecco che con la concomitanza dei residui di cibo ( da leggersi “terreno di coltura”) daranno luogo alla crescita batterica e al dolore portato dall’infiammazione.
Oggi, infatti, anche se esiste un prodotto analogo sul mercato, il suo uso è più che sconsigliato: non ha senso lasciare degenerare il problema quando ce la possiamo cavare con un’otturazione in resina ( molto più economica delle vecchie in oro)!
Ecco la foto della scatola:
Misura 6,5 cm x 2 cm x 2 cm e risale agli anni Sessanta. Si consigliava di bagnare un po’ di cotone con del liquido, introdurlo nella cavità del dente e lasciarlo agire per un po’.
La Fialetta odontalgica del Dottor Knapp era prodotta dalla LAFAR con sede in via Noto 7 a Milano; oggi è parte del gruppo FLPHARMINVEST.
Grazie per aver letto il post!
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