La farmacia d'epoca
Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone
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La Farmacia d'Epoca è un blog dedicato al collezionismo di vecchie scatole di latta di medicinali. Dal momento che le informazioni su questi oggetti sono piuttosto rare, se conoscete delle curiosità, degli aneddoti, o anche solo qualche notizia in più, contattatemi, provvederò a modificare i post, per renderli ancora più ricchi!
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Dott.ssa Giulia Bovone
I FARMACI NELLA LETTERATURA
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Messaggi del 18/01/2013
Post n°277 pubblicato il 18 Gennaio 2013 da lafarmaciadepoca
Sicuramente avete letto anche voi della vicenda delle teste umane all’aeroporto,e Libero ne ha ampiamente parlato con forum, notizie ed altro. di Alessandra Peluso (riporto il nome per questioni di copyright ) Non si tratta di un romanzo “noir” né di una scena di un film, ma della realtà paradossalmente surreale. Leggere la notizia di poche ore fa, diciotto teste bloccate su una valigia dalle autorità americane provenienti dall’aeroporto di Roma, mi ha sconvolto portandomi in un lontano neanche tanto passato che riguarda l’eugenetica migliorista attuata dai nazisti: sperimentazione umana.E a quanto pare non si è tanto lontani: si usano corpi, parti umane per scopi di ricerca anatomica si dice. Sarà così? È inconcepibile un tale accadimento, come è altrettanto vero che si attuano i traffici di organi umani, tratte umane ogni giorno, nel silenzio, perché forse si è catturati da altre notizie peccaminose. È deplorevole ed è chiaro che occorrerebbe un sano intervento biogiuridico e biopolitico che riesca a porrefine a queste manipolazioni genetiche, ricerche anatomiche, usi e abusi dicorpi umani. Molti si chiederanno dove siamo finiti? Nell’era del cannibalismo e dell’anarchia dove tutto è permesso semplicemente perché celato dietro una maschera del perbenismo, dove tutto cambia perché nulla cambie dove tutte le filosofie di questi secoli sembrano pervase da una sorta di nebbia fitta che non lascia intravedere luce. Suscita sgomento e paura una notizia di tal genere perché è come ritornare nel periodo delle due guerre dove il nazismofaceva strage di vite umane ed utilizzava qualsiasi parte del corpo, come icapelli o la pelle, per farne ad esempio del sapone. Insomma l’uomo assoggettato dall’uomo stesso che ha potere oltre alla disumana crudeltà. È la logica del più forte o davvero abbiamo a che fare con gravi deviazioni mentali, con manie di protagonismo per le quali va ad essere tumefatto l’imperativo kantiano e non solo. Crolla l’etica della responsabilità di Jonas e a questo punto qualcuno potrebbe domandarsi ma “che cos’è l’uomo?”. Non è certo una questione metafisica, ma è divenuto un problema pratico di prima urgenza affinché non si rischi di produrre un dominio assoluto sugli uomini come sulle cose. Diventa un sogno quello di eliminare e sbarazzarsi di ogni imprevedibilità e finitezza dove tutto è possibile. Si assiste a forme di psicopatologie gravi e distruttive per il genere umano e adetiche disintegrate. Mi spiace Signora, ma mi chiedo io, dove siamo finiti. Siamo finiti in un Mondo in cui una persona che non ha alcuna esperienza in campo medico, né in campo legislativo si permette di dare del “nazista” a qualunque camice bianco impiegato nella ricerca. Sì, indossare un camice oggi, secondo questa persona significa essere un nazista. Guai ai medici, che ci uccideranno tutti sotto i ferri, guai ai farmacisti, che ci uccideranno con le medicine, guai ai chimici, che spargonole loro polverine per ucciderci e guai ai biologi, che fanno gli OGM (come le carote assassine). Io non sono una persona polemica di natura, e se sacrifico dello spazio nel mio blog è perché le inesattezze pubblicate da qualcuno sono gigantesche. Informo ora la Signora che le ricerche anatomiche che lei vorrebbe tanto far interrompere sono alla base della chirurgia moderna. Sì, avete capito bene, per sperimentare le nuove tecniche chirurgiche è necessario partire su soggetti morti, non su quelli vivi. Si offrirebbe lei volontaria per testare una nuova tecnica di lobotomia? Un altro fatto di cui mi pare che non sia al corrente è che i cadaveri non vengono rubati dalle tombe, ma è possibile decidere di lasciare il proprio corpo alla scienza, esattamente come è possibile decidere di donare gli organi. Non esistono i rapimenti di persona al solo scopo di espianto, queste persone hanno deciso di loro spontanea volontà di donare il proprio corpo alla scienza. E’ stata una loro decisione presa liberamente e va rispettata, non c’è nessun abuso. I chirurghi non vanno a scavare nei cimiteri a portarsi via i morti, come faceva il Dottor Frankenstein, glielo posso assicurare, e qualora lei cambiasse idea, per donare il proprio corpo basta scaricare il modulo che forniscono le varie università o scuole di medicina d’Italia e allegarlo al testamento. Non esiste manipolazione genetica sugli esseri umani, mi dispiace deluderla, non siamo arrivati a tanto, ma si è mai chiesta a cosa serve la genetica? No, non a creare la super – ultra – mega razza ariana, ma permette alle persone di conoscere se possono essere portatrici di malattie genetiche e come queste si trasmetteranno alla prole. Si, riconosco che la cosa possa suonare un po’ nazista, ma se lei fosse portatrice della distrofia muscolare di Duchenne, vorrebbe veramente avere un bambino? Io no, adotterei, perché preferisco dare una chance in più ad uno che c’è già, piuttosto che essere un’egoista e volere a tutti i costi un figlio geneticamente mio che soffrirà come un cane per tutta la sua vita. Quindi sono veramente spiacente, siamo un po’ indietro, lo so, ma non è nemmeno colpa nostra. Sicuramente si starà chiedendo che danni può fare questo suo commento: tanti, Signora, se non tantissimi. Vede, noi persone di scienza, abbiamo una fitness piuttosto bassa, sia nel maschio sia nella femmina. In parole povere, abbiamo poche chances riproduttive, se non nulle in alcune specie, vedasi l’Homo fisicus, che nella mia Università si riduce ad una quindicina di individui, con una sola femmina ( sì, stanno messi male) . Così, se lei con questo articolo fomenta l’opinione pubblica contro la scienza, lei contribuisce non solo a farci perdere in credibilità, a far diminuire i fondi destinati alla ricerca perché qualche politico ci reputa “brutti, cattivi e nazisti”, a creare leggi che ostacolano la ricerca, ma anche a far prosperare i maghi e i ciarlatani, che promettono di curare le emorroidi con il nastro adesivo. Ripeto che io a darle contro non ci guadagno nulla, voglio solo dare una spiegazione sensata a quello che lei ci accusa di fare, e ci aggiungo che vivere la scienza dall’interno è una cosa bellissima, quindi la pianti lì di urlarci contro, esca di casa e vada a comprarsi un bel libro di citologia. Non se ne pentirà. La invito anche a smorzare un po’ i toni del suo commento o a chiederne la rimozione da Libero, non ci faccia la figura di saperne meno di una ventitreenne. E’ probabile che io non conosca Kant a memoria, lo riconosco, ma parlare di bioetica non significa ignorare completamente quelle che sono le necessità della ricerca e le pratiche che esegue. In più è sbagliato dare del nazista a dei poveretti che prendono 800 euro al mese per lavorare in uno dei campi più selettivi di tutta la Terra: la ricerca scientifica, dove puoi trovarti a spasso se ne arriva uno meglio di te. Mi perdoni un ultimo suggerimento, poi la pianto lì. Se non è d’accordo con le mie idee, non fa nulla, ma per favore faccia correggere questa frase “il nazismo faceva strage di vite umane ed utilizzava qualsiasi parte del corpo, come i capelli o la pelle, per farne ad esempio del sapone” perché il sapone si fa con il grasso, non con i capelli o la pelle. Questo lo dico perché se dovesse leggere questa frase il mio professore di chimica organica, le tirerebbe dietro tutti i modelli molecolari che ha nello studio. E ne ha proprio tanti! Grazie per l’attenzione! |
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