I'm lazy

quasi vacanza

son tornata al paesello dopo la domenica bionda. E'una gioia inespressa, ma piena e avvolgente. Le case basse, i muri puliti, gli alberi carichi di giuggiole, i platani alti e ancora verdi che costeggiano la Rossonia. C'è una curva, uscendo da Tresigallo, vicino a Jolanda, come un angolo ottuso, subito dopo il velox fisso: non ce la faccio, è la mia fissa, devo prenderla ai 130. Ma solo quando sono sola. Solo con un po' di concentrazione. Solo se la strada non è trafficata. In pratica, una volta ogni tanto.
E la sensazione di quel piccolo momento di libertà rubata, alla legge dei carabinieri, allo sguardo degli anziani, mi concede il gusto della marachella.
Adoro guardare all'infinito la mia pianura: non me ne stanco mai. Passeggiare in centro a Ferrara, col sole, mi sembra di aver inghiottito lamette. Prendersi il lusso di accompagnare la Sil al mare, per prendere il programma dell'Oktober, e annusare il vento pieno di aghi di pino. Sapere che ogni dieci minuti potrei produrre una spremuta di occhi.
Il cuore domanda cos'è che manca, perchè si sente male, molto male, amando.