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"IL NIBBIO CHE VOLEVA NITRIRE" Favola di Esopo.
Il nibbio, durante il primo periodo della sua esistenza,
aveva posseduto una voce, certo non bella, ma comunque acuta
e decisa. Egli, però, era sempre stato nutrito da una
incontenibile invidia di tutto e di tutti. Sapeva di essere
imparentato con l'aquila, ma questo, invece di costituire
un vanto, non faceva altro che alimentare la sua gelosia: capiva
di essere inferiore e si rodeva dalla rabbia per questo. Invidiava
gli uccelli variopinti come il pappagallo e il pavone, lodati e
vezzeggiati da tutti. Inoltre, si mostrava sprezzante nei
riguardi dell'usignolo, dicendo tra sé:
"Sì, ha una bella vocetta ma é troppo delicata e romantica!
Roba da donnicciole! Se devo cercare di migliorare la mia
voce certamente non prenderò come esempio questo stupido
uccello. Io voglio una voce forte, che si imponga sulle altre!"
Era un bel giorno di primavera. Il nibbio se ne stava
tranquillamente appollaiato sopra un ramo di faggio, riparato
dalle fresche fronde della pianta. Inaspettato, giunse
un cavallo accaldato che, cercando un po' di refrigerio,
andò a riposarsi all'ombra dell'albero.
Sdraiandosi con l'intenzione di fare un sonnellino,
l'equino, inavvertitamente si punse con un cardo spinoso e,
dal dolore, lanciò un lungo e acutissimo nitrito.
"Oh, che meraviglia!" Esclamò il nibbio con entusiasmo. Questa
é la voce che andrebbe bene per me: acuta, imponente
e inconfondibile!"
Il nibbio cominciò da quel mattino, ad esercitarsi nell'imitazione
di quel verso meraviglioso. Provò e riprovò scorticandosi la gola,
ma inutilmente. Quando, dopo molti tentativi senza successo,
si rassegnò a tornare alla sua voce originale, ebbe una
brutta sorpresa: gli era sparita a furia di sforzarla! Cosi
dovette accontentarsi di emettere un suono insignificante e rauco
per tutta la vita!
Morale della favola: Chi, mosso da invidia, cerca di imitare ciò che
è al di fuori della sua natura, perde anche le proprie doti originali.
"Questa favola mi fa venire in mente certi personaggi...che,
in campagna elettorare, stanno scopiazzando il programma
ed il savoir- faire del Cavaliere. Addirittura stanno cercando
di imitarne l'ironia, con battutine all'inglese, che non fanno
neppure ridere i polli e facendosi immortale con cagnolini
in braccio...Ahahahahah! Trovo tutto ciò ridicolo e patetico!!!
La Classe non è acqua..."
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