UN SINCERO BENVENUTO A TUTTI I LIBRAMANTI
Da sempre la lettura mi accompagna e da sempre annoto i libri che leggo su uno speciale quaderno riportando le mie impressioni a caldo e una votazione "senza pretese" con la spiegazione dei motivi che hanno portato a quell'opinione.
Questo blog non è altro che l'estensione del mio quaderno per cui quelle che esprimo sono opinioni personali, senza alcuna pretesa critico-letteraria e sarò felice di raccogliere le opinioni e i consigli di altri lettori che per volere del caso si troveranno a leggere le mie righe.
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(Recensione liberamente tratta da ibs.it) Come si fa a diventare buoni? E soprattutto, che cosa significa essere buoni? Katie Karr non se l'è mai chiesto: una donna che ha scelto di diventare medico per aiutare gli altri e che ha cresciuto i figli ai valori morali più profondi non ha nemmeno bisogno di chiederselo. Finché quella donna non tradisce il marito. E allora il marito, David, decide di dare una svolta alla sua vita. Abbandona le arguzie sarcastiche con le quali non risparmiava nessuno, nemmeno la moglie e i figli, e rinuncia a versare veleno su tutto e tutti nella rubrica che firmava regolarmente su un quotidiano locale; insomma smette di essere "l'uomo più arrabbiato di Holloway" per diventare buono. Ma buono sul serio, facendo perdere a Katie ogni punto di riferimento. -------------------------------------------------------------------------------------------------------- Mia recensione Con Hornby si fanno sempre delle grasse amare risate, certo non è al livello di Alta fedeltà ma godibilissimo, soprattutto dalla parte di Katie, poveraccia! Il santone poi è davvero da schiaffi! Abbasso i buonisti !!!!! Voto complessivo: 7/10 |
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