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Canto XXXV - Inferno

Donne affette da Endometriosi

 
 
 
 
 
 

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UNA DI NOI

Post n°188 pubblicato il 31 Maggio 2008 da librodade

Ciao Veronica, ti do del tu come si fa alle persone che ti capiscono al volo, che vivono quello che vivi tu, che sanno cosa sia l'endometriosi.
Ho 41 anni, e ho scoperto di avere l'endometriosi esattamente 20 anni fa, quando non si sapeva nemmeno cosa fosse e un ginecologo su mille non scappava appena dicevi che soffrivi di questa malattia.
Il mio è stato un percorso lungo, doloroso, e finito forse nel modo peggiore, almeno questa è la mia opinione.
Ho sempre avuto mestruazioni dolorose e abbondanti, roba da lines notte ultra anche di giorno e spesso non bastavano, sempre anemica, sempre terrorizzata di fare qualunque cosa nel momento in cui sapevo che avrei potuto avere il ciclo.
Ho iniziato con la pillola a 16 anni, ma allora ancora non sapevo che era un'inutile precauzione...
Ho subito 3 laparoscopie, tutte operative e tutte comprese di isterosalpingografia, tutte con esiti positivi, nel senso che mi dicevano che nonostante le ovaie non fossero "bellissime"( che cazzo vuol dire bellissime? mica le porto ad un concorso di bellezza!!) si poteva provare ad avere un figlio, già nella prima però si evidenziava che le tube erano " fortemente danneggiate" e quindi avere un figlio era più un miracolo che altro.L'ultimo imbecille che mi fa la laparo, a Firenze, fior di primario che si fa pagare profumatamente in studio privato , che quando visita ha la delicatezza di un elefante, e in ospedale ( pubblico) a malapena ti guarda, mi ripulisce, e mi dice " adesso provi ad avere un figlio ..."e alla mia obbiezione che forse era il caso di mettere a riposo le ovaie prima, perchè altrimenti la laparo sarebbe stata inutile, mi guarda come fossi un'aliena e mi dice...no no..non serve.
Non serve una cippa, la prima mestruzione esattamente 20 giorni dopo l'intervento, mi ritrovo di nuovo sdraiata a letto con dolori impossibili, emorragia, e di nuovo quintali di antidolorifici..ovviamente dal professorone non ci torno più...
Presa dallo sconforto decido di tentare la via della fecondazione assistita, un'overdose di ormoni che fa godere la mia endometriosi e fa stare male me, ma non potevo non tentare almeno una volta..tante speranze...ma niente..
Capisco che ormai non ci sono praticamente speranze, e vado a Trento dove c'è un centro specializzato per la cura dell'endometriosi, lì ho il verdetto finale, potrei fare ancora una laparo, giusto per ripulire il tutto e tentare di nuovo una fecondazione assistita ma con scarsissime speranze.
Decido di rinunciare, non ce la faccio più, sono stanca, sono stufa, e demoralizzata.
Ma non posso continuare con il decapeptyl a vita come mi suggeriscono, continuare ad essere in menopausa controllata fino a quando non lo sarò davvero, sempre schiava di una puntura che mi mangia le ossicina, no...basta.
Decido per l'operazione definitiva, quella che per digerire sto ancora prendendo psicofarmaci, mi tolgono tutto, ovaie e utero, e anche un po' della mia voglia di vivere.
Oramai sono passati due anni da quel giorno, ho adottato a distanza 4 bimbi, non me la sento di adottarne uno perchè sono troppo ..instabile.
Non matta per carità, solo perennemente triste, demotivata, vivo alla giornata e non voglio coinvolgere un figlio in questo, un bimbo adottato ha diritto a tutto l'amore del mondo, e io questo amore non ce l'ho più.
Sono capitata sul tuo blog per caso..e ho deciso di raccontarti a grandi linee la mia storia..a volte..fa bene tirare fuori questo vuoto che non si riempie mai.
un abbraccio.

Grazie per averlo fatto. Sai, ieri ad una presentazione del libro a Livorno, c'era un'anziana signora alla quale è stata diagnosticata l'endometriosi negli anni '60!
Vorrei conoscere il suo ginecologo di allora e stringergli la mano.
Mesi fa ho avuto tra le mani un'enciclopedia sulla salute femminile degli anni '60. La parola Endometriosi non figurava.
E guarda ora ... che epidemia. E nessuno si sofferma a riflettere su questi numeri ... e su quanto questa malattia stia dilagando tra le donne.
Non so dirti chi abbia "vinto" tra te e lei. Ti è stato tolto indubbiamente troppo. Ma ti auguro di vivere giornate sempre più serene. Con tutto il cuore. Ciao cara amica.
Vero

 
 
 
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