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Canto XXXV - Inferno

Donne affette da Endometriosi

 
 
 
 
 
 

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Storia di Claudia

Post n°486 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da librodade

Ciao Veronica, sono Claudia.
Finalmente mi sono decisa, raccontare la mia storia non solo a me stessa.
Mentalmente per tutti questi anni  la mia sofferenza la raccontavo a me stessa, sicura che a nessuno potesse interessare.
Mi ripetevo dentro di me tutte le mie avventure legate a LEI ,perche' avevo voglia di parlarne ma non trovavo mai nessuno che poteva capire. NESSUNO PUO' CAPIRE. Solo chi e' colpito da LEI lo sa.
Ho 36 anni ho cominciato a soffrire a 14 anni con il primo ciclo.
Diagnosticata endometriosi anno 2002.
All'inizio dolori forti e ciclo abbondantissimo, ma e' NORMALE dicevano. E UNA POI CI CREDE.
Primo intervento 1994.
Accusavo dolori atroci all'appendice.
Per 2 anni ho fatto esami per vedere se l'appendice era da togliere ma gli esami erano sempre perfetti eppure io soffrivo.
Ho cominciato li a sentirmi dire che dovevo stare calma che ero stanca che era una cosa di testa.
Dopo 2 anni passati cosi' una sera dopo allenamento sono stata malissimo sempre un p'o' di febbre, pronto soccorso, esami per appendicite,
secondo loro non ho niente eppure mi vedevano, una ragazza piegata in due dai dolori, se non c'era un mio zio che mi raccomandava credo non mi avrebbero operato neanche quella volta. Esito dopo intervento: appendicite enorme. Voi non ci crederete ma quell'appendice non e' stata analizzata, confermato anche dopo anni con la richiesta di cartella clinica. Ho fatto 9 giorni in ospedale e 10 kg persi per un'appendicite.
Per un p'o' tutto ok. Poi  ricomincia il mio calvario, questa volta l'organo in questione e' l'ombelico. E' inutile che ti spiego , soliti dolori che pian piano diventavano insopportabili, ma i medici continuano a darmi sempre la stessa sentenza, DEVO STARE CALMA, dicevano.
Ho fatto anni di AULIN, MYLICON, LEXOTAN. Il mylicon era per tenere la pancia sempre sgonfia perche' altrimenti mi sentivo l'ombelico scoppiare. Come al solito il tempo passa io continuo il mio calvario fino a quando un giorno prima di partire per le vacanze estive 1998, spaventata dai dolori ,non riuscivo a sfiorare l'ombelico, mi reco dalla mia dottoressa di base che mi dice di andare al pronto soccorso. Non puoi credere a cosa e' successo all'ospedale.
Mi hanno fatto sdraiare sul lettino e il dottore ha infilato il suo maledetto dito nel mio ombelico e ha cominciato a spingere , pensavo fosse impazzito ho cominciato a piangere e a spingere via le sue mani da li ma poi le infermiere mi hanno bloccato le braccia, non potevo far altro che piangere piangere piangere. Il dottore cercava ernia ombelicale, che non ha ovviamente trovato. Dopo poche ore ero sotto i ferri in anestesia locale perche' mi hanno detto che avrebbero aperto per vedere cosa c'era, hanno cercato e alla fine anno trovato una piccolissima ernia e me l'hanno curata subito con la retina ,anche se mi avevano detto che se trovavano qualcosa poi avrebbero fatto l'anestesia totale e operata .
Quell'intervento non e' servito a niente avevo gli stessi dolori, in aggiunta a quelli della ferita.
I dolori continuano per altri 2 anni stufa di sopportare vado a fare una visita da un chirurgo che esclude una recidiva di ernia (che non c'e' mai stata)
mi prescrive antidolorifici, tranquillanti ecc. ecc.
Riesco a sopportare tutto per altri 2 anni poi cedo al dolore mi ripresento dallo stesso chirurgo il quale decide di operare alla ricerca di una ciste all'ombelico. Pochi giorni dopo il dott. mi ha fissato l'intervento. Due giorni prima dal mio ombelico ha cominciato a uscire "pus" e sangue.
Arriva il grande giorno, vengo operata.
10 giorni dopo esito biopsia:
 
 
 
ENDOMETRIOSI
 
 
 
MA ALLORA NON ERO PAZZA.
 
 
Non sapevo cosa era, mi ha detto di andare subito da un ginecologo.
Le prime parole del ginecologo furono, deve provare subito a fare un figlio, prima deve fare un'ecografia per vedere come e' messo l'utero .Faccio l'eco,
tutto ok l'utero e' pulito e l'ecografa mi consiglia di fare subito un figlio. Mi ero appena sposata non avevamo ancora deciso quando fare un figlio, ma se ti dicono cosi', ok proviamo. 2 mesi dopo ero incinta. E' nata una bellissima bambina.
Adesso veniamo a noi, forse le mie ultime righe ti hanno fatto male, hai ragione, ma voglio anche dirti un'altra cosa, forse ti arrabbierai con me.
Crescere una figlia avendo l'endometriosi e' una cosa difficilissima. Quando sul tuo libro parli che alle 16,00 ti scarichi come una batteria, e' quello che succede a me eppure bisogna arrivare alle 22.00, tante volte mi ritrovo a piangere appena mia figlia si addormenta, sono sfinita, soffro e ho paura, paura di essere una cattiva madre perche' non sto bene perche' ora ho di nuovo dolori vicini alla ferita del primo intervento che mi lasciano senza fiato,
da 6 mesi soffro di un mal di schiena basso che mi fa impazzire e in piu' se non prendo lassativi non c'e' niente da fare.
 Ho avuto una figlia FEMMINA, che angoscia avra' l'endometriosi anche lei? se dovesse succedere? avro' la forza di accettare e aiutarla. Lo so mancano ancora tanti anni, non ci devo pensare adesso ma e dura.
Sono in una brutta fase della mia vita, prendo anche antidepressivi.
Ho partecipato al ritrovo dell'APE a Brescia, ma sono troppo arrabbiata con LEI, ormai l'ho' accettata ma la ODIO LA ODIO LA ODIO,
Ora ti saluto, ti ringrazio se leggi la mia storia, ti ringrazio se mi dai un cenno sulla mia storia. Dopo la gravidanza ho gia' fatto  un intervento per togliere 2 polipi, e adesso si sono ripresentati.
 
 
Ciao
 
Claudia
Ciao Claudia... santa pazienza che agonia!!! Avrei voluto dare un'occhiata pure io dentro a quel pancino per capire quale fosse il problema ...
Se ti avessero diagnosticato subito l'endometriosi avresti la tua appendicite e non avresti una retina a tenere una fantomatica ciste ombelicale.
Probabilmente qualche aderenza e qualche infiammazione ti hanno dato questi dolori.
Ho conosciuto altre ragazze con endometriosi ombelicale e in corrispondenza del ciclo, perdevano sangue dall'ombelico.
Mi dispiace sentire che dentro di te c'è tutta questa rabbia e questi sentimenti distruttivi di odio.
Spero che presto tu possa allontanare la rabbia e "ammorbidirti" come succede a chi si butta anima e corpo nell'associazione, spinta dal desiderio di sostenere altre donne in questo calvario.
Hai ragione a dire che anche chi riesce a diventare madre ha poi il problema di non sentirsi adeguate a causa della stanchezza cronica e dei dolori.
Non sei la prima a dirlo e so che è difficile. Ci vogliono tante energie per aiutare a crescere dei bambini.
Coraggio Claudia, ora sola non lo sei più, per fortuna ora sai che nome ha questa malattia e puoi contrastarla affidandoti ad un buon centro specializzato. L'ignoto fa sempre tanta paura, ma ora non devi temere più niente.
Ti abbraccio
Vero

 
 
 
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