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2 Parte Futuro e nuove generazioni

Post n°64 pubblicato il 11 Agosto 2014 da librodelfuturo1

                               


Emiliodeve crescere nella libertà

Laformazione giovanile deve avere queste prime due caratteristiche,lalibertà e il forte finalismo

Il finalismo è sparito con l'avvento della filosofia del denaro:

il titolo è quello della celebre opera di Simmel, il sociologo che intuiva agli inizi del Novecento il nuovo corso.

L'avvento della civiltà del denaro faceva perdere i fini umani e creava l'allucinazione di ciò' che è lontano a scapito del mondo vicino.

Sparivala nozione di prossimo,di solidarietà verso ciò' che è vicino everso gli altri esseri.

L'indifferenza è la suprema virtù della civiltà del denaro

E' l'avvento del fenomeno di cui oggi costatiamo il trionfo,la globalizzazione

Due memorie precise possono illustrarci il fenomeno

Il monologo di Menenio Agrippa interrompe la secessione della plebe a Roma perché' ricorda che ogni organo deve fare la sua parte,pena il deperimento dell'organismo intero.E' il richiamo alla responsabilitàed al fine comune.

L'altramemoria che ci illustra l'importanza di ciò' che è vicino

è l'esempio dei trecento Spartani alle Termopili


Cona capo Leonida i trecento vanno incontro alla morte certa e muoiono tutti con ferite al petto,per difendere la patria,cioè' il territorio,i figli,le famiglie.

E' un'idea di ciò' che è prossimo totalmente smarrita oggi

Agli Spartani non è indifferente ciò' che è divino

                                   


L'idea d'altra parte della libertà come trionfo dell'individualità,conduce ad un distruttivo egoismo

La libertà diviene arbitrio e mera soddisfazione di bisogni,inarrestabile corsa alla soddisfazione individuale senza limiti perché' il desiderio non educato è mobile ed inesauribile.

Da Socrate parte l'avvento della coscienza individuale e la cultura occidentale che adesso pero' ha tralignato

Nietzscheraffigura questa condizione in Eccehomo

L'istanza dell'oltre uomo,del superamento nasce proprio dalla condizione sfigurata dell'uomo attuale di cui l'oltre uomo riderà come l'uomo ha riso del suo antenato,la scimmia.

Il paradosso sta qui, più' la libertà si configura in ricerca sfrenata del proprio benessere,più' rende schiavo l'uomo,l'individuo

L'uomo è dappertutto in catene,in catene reso schiavo del proprio egoismo,del desiderio illimitato,dell'inquietudine,

La libertà va vista come responsabilità verso se stessi e gli altri

La libertà ha come corollario l'educazione del desiderio.

L'oggetto del desiderio va cambiato.

Gli orientali troncano del tutto il desiderio

I greci hanno proposto la gloria come oggetto del desiderio.

Esso nella nuova era della globalizzazione va inteso come responsabilità verso gli altri.

                                  

Il desiderio deve portare nella direzione della responsabilità

Responsabilità e libertà possono coesistere-

I giovani devono essere diversi dai loro padri

Le avanguardie giovanili non solo hanno portato a scelte opposte rispetto al mondo a loro contemporaneo ma hanno sempre dimostrato un enorme coraggio nell'affrontare le conseguenze della loro diversità

Sipensi a S.Francesco che propone un modello del tutto improbabile assurdo per i tempi,la povertà

Si pensi al fatto che il Santo deve affrontare una guerra, come dice Dante, nei confronti del padre,del vescovo,della città intera tanto da spogliarsi nudo sulla pubblica piazza


La nudità di S.Francesco non è una provocazione ne' una sfida nei confronti dell'autorità

E' l'icona della povertà,la sua proposizione,la figurazione che viene offerta a tutti e che suona come uno schiaffo

versochi traligna

I giovani devono creare modelli nuovi di società e devono reinventarsi il lavoro di cui oggi si lamenta l'assenza


S,Francesco attraverso la povertà rifiutava il modello della ricchezza sfrenata e la società mercantile del suo tempo

 
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