« Un passo indietro | H3G in vendita » |
I napoletani per il Tibet
Post n°239 pubblicato il 28 Marzo 2008 da lifeisnow.napoli
Contrario alle sedute ufficiali, Thich Nath Hanh, il più grande maestro zen vivente, sceglie una sedia qualunque per sedersi, al di qua del tavolo conferenze, di fronte a un pubblico attento. Per spiegare, nel corso della conferenza stampa organizzata ieri in Comune, il senso della sua venuta a Napoli. «Vorrei condividere - dice subito - il piacere di camminare. Perché quando camminiamo tocchiamo la pace e l'amore con i nostri piedi». Allude a «Passi di pace», il monaco nato in Vietnam nel 1926 e che insieme al Dalai Lama è una delle figure più rappresentative del Buddismo nel mondo, ovvero alla meditazione-camminata che domani, subito dopo l'incontro con la città al teatro Augusteo (ore 10), attraverserà piazza del Plebiscito fino a raggiungere la Villa Comunale. Sarà la conclusione delle due giornate di prologo (stamattina alle 9.30, l'incontro di Thich Nath Hahn con gli studenti al Modernissimo e nel pomeriggio alle 17.30 in Villa Pignatelli, la meditazione guidata con Sister Chan Khong, monaca zen vietnamita) alla quarta edizione de «L'Arte della Felicità», la manifestazione, ideata e organizzata da Francesca Mauro e Luciano Stella, che dal 3 al 6 aprile dedicherà incontri e conversazioni al «Bene e il Male». Con ospiti straordinari. Matthieu Ricard, per cominciare, monaco francese e collaboratore del Dalai Lama, alias «Mister Happiness» dal momento che viene considerato dagli americani «l'uomo più felice del mondo» e a seguire, tra gli altri, Nanni Moretti, Umberto Galimberti, Aldo Masullo e Francesco Bruno. Per dialogare insieme tra scienza e religione, filosofia e spiritualità fuori dai luoghi istituzionali e soprattutto mettendo il contatto il grande pubblico (tutti gli incontri sono a ingresso libero) con personalità di indiscusso valore per riflettere sui temi sostanziali del vivere quotidiano. La pace, fondamentalmente. Che è il risultato di quella «stabilità mentale in grado di farci agire guardando più in profondità nella realtà » dice Thich Nath Hanh che è anche scrittore, poeta e che ha sempre vissuto la sua pratica spirituale come profondo impegno sociale e politico per la pace. L'arte di camminare dall'antica tradizione buddista l'ha appresa dall'antica tradizione buddista «anche se non è necessario essere buddisti- sottolinea- per camminare e gioire». Importante è imparare a camminare in modo consapevole per stare meglio, vivere meglio. «E la consapevolezza - continua il monaco zen che in tutto il mondo insegna la meditazione- camminata - è energia che riporta al presente». Come conquistarla? Portando attenzione al respiro e al camminare in silenzio, in sintonia con la respirazione. Parole di pace, dunque, che si traducono anche in un appello ai fratelli tibetani (ricordiamo che è in corso la catena del digiuno pro Tibet a cui hanno aderito finora oltre ottanta personaggi della cultura e dello spettacolo) a non disperare e a mantenere integra la propria identità culturale «perché il segreto della sopravvivenza è proprio quella di preservare la propria appartenenza » dice ricordando che «per mille anni, in Vietnam, siamo stati annessi alla Cina». Parole di speranza, in un momento storico- politico difficilissimo, per i monaci tibetani. E per il governo cinese? Cosa direbbe, il maestro agli oppressori di Pechino? «Mi piacerebbe dire esattamente quello che ho detto al governo vietnamita. E cioè che il buddismo è un elemento essenziale per la cultura e lo sviluppo della Cina se si guardasse al Tibet e al Dalai Lama con gli occhi della compassione». |
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può, pertanto, considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
TRIBUNA POLITICA: NAPOLETANI O MONNEZZA ?
GIOCA MUNNEZZA
L'UOMO DEI PERCHè
NAPOLI - LA VITA E' BELLA -
TERRONI DANCE BY AITANIC DI NINO D'ANGELO
EDUARDO E IL CAFFè
NAPOLI E I SUOI PROBLEMI
NIGHT AND DAY
Night and Day
Caffetteria in Pomigliano D'Arco di Attilio Miani
Via Salvatore di Giacomo
0818033674
DOVE MANGIARE
RISTORANTE RISCHIATUTTO Via Alfredo Rocco, 14 Tel. 081 5607190. Chiuso il Martedì per riposo settimanale. Cucina Napoletana, Gestione Familiare. Il sabato e la domenica si consiglia prenotare.
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
ULTIMI COMMENTI
NAPOLETANI NEL MONDO
I FRATELLI CAPONE
LA PIRATERIA
Inviato da: Sebetius
il 23/11/2009 alle 12:50
Inviato da: lifeisnow.napoli
il 16/05/2009 alle 15:41
Inviato da: acquafidia
il 02/05/2009 alle 18:47
Inviato da: fliyerdream
il 06/04/2009 alle 20:10
Inviato da: osmix
il 12/02/2009 alle 15:46