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Che il suo nome sia garanzia, per tutti i palcoscenici partenopei che lo ospitano, di un sicuro tutto esaurito, è ormai già da qualche anno risaputo. Ma riuscirà Alessandro Siani nell'impresa di esportare la sua comicità di chiaro stampo regionale, fuori dalla tranquillizzante egida del Vesuvio? Dal 27 gennaio, «Per tutti revolution», il suo show che tuttora sta continuando a riscuotere notevoli consensi nei teatri napoletani, emigrerà al Nord, in uno dei templi del cabaret meneghino: il Teatro Ciak di Milano. A fronte di cotanto impegno, il comico ha pensato bene di arricchire lo spettacolo, presentato nella sua versione «base» all'affezionato pubblico partenopeo, di elementi aggiuntivi: «Sarà uno spettacolo più completo, con ballerini, dj e altri attori, a cui si aggiungeranno i miei normali sketch e tanta improvvisazione insieme al pubblico» ha spiegato Siani questa mattina, nel corso di un incontro con la stampa.

Il comico napoletano, rivelazione degli ultimi anni, ha anticipato che tratterà tutti i temi del varietà contemporaneo, «dalla tv, alla tecnologia, alle donne», passando anche per l'immancabilei politica «visto che mi ha interessato molto il discorso della social card», ha aggiunto Siani. Per nulla intimidito dal pubblico milanese, Alessandro ha spiegato che «se vai bene a Napoli, sei già a buon punto perchè i napoletani sono molto critici». L'attore rivela anche qualche suo progetto futuro: è già al lavoro per una nuova commedia d'amore, una sceneggiatura scritta a quattro mani con Anna Pavignano, partner nella vita e nel lavoro dell'indimenticato Troisi.