Creato da lifeisnow.napoli il 23/11/2006

lifeisnow.napoli

LiveInNaples

 

 

In Italia c'è qualcosa che non và!

Post n°411 pubblicato il 23 Maggio 2009 da lifeisnow.napoli
 

Il duo comico Gigi & Ross imitando i reporter delle "Iene" lo dicono sempre, è il loro tormentone: In Italia c'è qualcosa che non và!

In realtà si sarebbero molte cose che non vanno nella bella Italia, non che in altri paesi le cose siano la perfezione ma cambia l'applicazione delle regole.

Esistono ovunque politici che rubano, lucrano e fanno affari privati sfruttando la loro posizione pubblica ma la differenza è che altrove quando vengono scoperti a "mettere le mani nella marmellata" hanno la decenza di riconoscere le loro colpe.

In Italia i politici sono i primi a commettere irregolarità ma non si sente nessuno che dica, ho sbagliato!

Non dico che ammettano pubblicamente di voler pagare per le loro responsabilità ma almeno ammettere di avere delle responsabilità.

Allora finisce che le cose vanno male ma la colpa è sempre di qualcun altro, ma questo qualcun altro chi è?

Non parliamo poi della libertà di pensiero, ognuno con qualsiasi mezzo è libero di esprimere il proprio pensiero senza contravvenire al buon costume.

Invece sembra che chiunque non la pensi come te la pensa in modo errato.

L'ammissione che ci possa essere un altro punto di vista, giusto o sbagliato non esiste e quindi appena qualcuno esprime un parere contrario ad un altro cominciano gli insulti.

Dai blog fino alle affermazioni politiche, non esiste il rispetto per il pensiero altrui.

In Italia c'è qualcosa che non và!

Perchè l'Italia che ha un patrimonio artistico-culturale senza paragoni al mondo non lo sappia utilizzare al meglio.

A Napoli se si avesse la cultura al turismo la città vivrebbe sole di turismo senza bisogno di altro.

La Grecia in questi giorni ha affittato uno spazio di almeno 20 mq nella stazione centrale di Francoforte e pubblicizza il turismo in Grecia con depliant informativi, degustazione di prodotti tipici e informazioni varie. Il tutto gestito dal ministero del turismo greco

L'Italia cosa fà? La regione campania si limita ad acquistare alcuni spazi pubblicitari nell'aeroporto di Francoforte da dicembre a febbraio per mettere qualche manifesto ma poi?

A Napoli, Roma, Firenze o Palermo esistono per caso le indicazioni stradali e turistiche in inglese?

Già per un napoletano è un impresa capire quando e da dove partirà un autobus, immaginiamo il turista tedesco alla stazione centrale di Napoli che innanzitutto deve cercare il terminal dei bus e poi dovrà cercare di capire un autista che non solo non parla una lingua straniera ma che in alcuni casi farà fatica a parlare in Italiano.

Ma infondo cosa pretendiamo, sono loro gli stranieri quindi sono loro che si devono adattare e non noi a saperli accogliere visto che portano SOLDI.

Di questi esempi si potrebbe andare avanti per ore.

In Italia c'è qualcosa che non và!

Sebbene non condivida il Berlusconi politico almeno lo rispetto però mi fà uno strano effetto ovunque sia andato nel mondo sentirmi chiedere:

"Come fate ad avere un Primo Ministro che ha un potere così forte, controlla tutto"

Non penso che tutti quelli che ho incontrato in Germania, America e Grecia siano tutti Comunisti.

E' che oggettivamente guardandola da fuori uno straniero vede che in Italia c'è qualcosa che non và!

Forse ci vorrebbe un Obama Italiano, ma chi sarebbe? Guardo e non ne trovo nessuno, a sinistra sembra esserci rimasto solo Franceschini e alcune volte mi chiedo: Franceschini chi?

E a dire che il mio schieramento politico è Centro-Sinistra.

Ho detto tutto.

Alle prossime elezioni VOTA ANTONIO! VOTA ANTONIO!

Antonio chi? Boh!

 

 
 
 

Benvenuti all'R2 Show, le nuove professioni

Post n°410 pubblicato il 22 Maggio 2009 da lifeisnow.napoli
 
Foto di lifeisnow.napoli

«Signore e signori benvenuti all'R2 show, spettacolino ambulante tra una fermata e l'altra in questa meravigliosa città di Napoli». Quando un giovane paffuto, con un cappellino da macchietta d'epoca ha esordito così sull'R2, uno degli autobus più frequentati del centro (taglia la «dorsale» della city dalla Stazione a piazza Municipio) tutti hanno pensato che si trattasse del solito venditore ambulante e che, dopo un esordio ad effetto, avrebbe estratto da un borsone calzini, cerotti o blocknotes con l'annesso mazzo di penne.

IMITATORE DA PULLMAN - Invece no, nessun borsone. Nessuna merce, almeno alla lettera. Assicuratosi che tutti fossero comodi (per quanto lo si può essere in un pullman napoletano in orario di punta), il giovanotto dall'aspetto perbene e i modi garbati ha annunciato quello che sarebbe accaduto di lì a poco con qualche nota biografica: «Signore e signori non vi spaventate, sono un senzatetto napoletano. Vivo al dormitorio e cerco lavoro. E poiché non lo trovo, me lo sono inventato: faccio l'imitatore da pullman, un personaggio per ogni fermata e se volete anche di più. Vi chiedo cinque minuti d'attenzione e, se poi avrete gradito lo spettacolo, un'offerta a piacere».

COME TROISI - E attacca con la più classica delle imitazioni, Mike Bongiorno: «Allegria...». E certo che te la fa venire uno così, anche in un affollato mezzo pubblico senz'aria condizionata nei giorni del primo caldo. Dal centro dell'abitacolo, e avendo come fondale scenico solo il display delle fermate, l'imitatore itinerante e domiciliare (ha spiegato che a chi lo avrebbe richiesto avrebbe fatto lo spettacolo a domicilio) prosegue col suo repertorio che non poteva non essere anche partenopeo, da Totò a Troisi passando per Nino Taranto. Ed è stato proprio quando ha fatto risuonare l'inconfondibile voce del «Postino», che è riuscito a restituire tremula e delicata come un soffio, che anche i pendolari più algidi hanno ceduto al sorriso.
Infine con gesto teatrale, via il copricapo «di scena» e: «Cappello!» come dicono gli artisti di strada quando offrono il loro per raccogliere gli spiccioli. E chapeau anche a lui, il ragazzo dell'R2, che, nella città-teatro per eccellenza, ha scritto per sé un personaggio nuovo, legale e inedito. E forse un po' inedito proprio perché legale (l'R2 è famigerato per la perseveranza degli scippatori).

 
 
 

Aggiornamento Virus H1N1 Influenza A (Influenza Suina)

Post n°409 pubblicato il 22 Maggio 2009 da lifeisnow.napoli
 
Foto di lifeisnow.napoli

In 7 giorni, dal mio ultimo post, il virus ha registrato quasi un raddoppio dei casi nel mondo. Dai 6497 casi in 33 paesi nel mondo con 65 morti al bollettino di oggi che registra 11.168 casi in 42 paesi nel mondo con 86 morti.

L'Italia ha un nuovo caso, mentre negli USA i casi sono saliti a 5764 con 9 morti.

In Europa non si registrano decessi mentre in Messico si è arrivati a 3892 casi con 75 morti.

E' anche da sottolinieare che il tasso di mortalità è sceso dal 1% allo 0,8%

Gran Bretagna e Spagna hanno il più alto numero di casi, oltre 100 mentre la Grecia registra un solo caso.

Anche Wikipedia si occupa del virus  H1N1 - Influenza A (suina)

Influenza suina (in inglese swine influenza o swine flu) è il termine con cui ci si riferisce ai casi di influenza provocati da trasmissione endemica di Orthomyxovirus dai suini all'uomo. I virus sono denominati Swine influenza virus (SIV). La distinzione non è basata sulla filogenesi. I ceppi SIV isolati finora sono stati classificati come Influenzavirus C o come uno dei numerosi sottotipi dell'Influenzavirus A Oggi si ritiene che l'influenza Suina sia una malattia respiratoria dei maiali causata da un virus influenzale di tipo A. Questo tipo di influenza colpisce con una certa regolarità i maiali. Normalmente gli esseri umani non vengono colpiti da questo virus anche se sono stati documentati casi di contagio (sono stati osservati 12 casi negli Stati Uniti nel periodo che va da dicembre 2005 a febbraio 2009, generalmente tra quelle persone che sono state a contatto con i suini).

Recentemente (aprile 2009) un virus di questo tipo ha contagiato degli esseri umani ed è stata dimostrata inoltre la diffusione da essere umano ad essere umano. Non sono però ancora disponibili dati certi che indichino quanto sia semplice il passaggio del virus da essere umano ad essere umano.

 Da aprile 2009 sono stati accertati focolai di infezione nell'uomo in Messico. Il numero dei casi, la presenza di morti accertati e la trasmissione da uomo a uomo hanno fatto salire il livello di allarme. Casi sporadici sono sospettati anche in altri paesi americani. Il virus sembra colpire caratteristicamente le persone adulte sane e molto meno, al contrario della influenza classica, anziani e bambini. Questo è probabilmente dovuto al fatto che bambini e anziani sono in gran parte vaccinati contro l'influenza stagionale, e sembra che questa protezione diminuisca la capacità di infezione su questi individui. L'alimentazione a base di carne suina non aumenta le probabilità di contrarre l'infezione che si trasmette da uomo a uomo per via aerea come le comuni influenze. Secondo il prof. Calvielli giu i casi di virus di origine animale mutati e trasmissibili da uomo a uomo sono dovuti ai metodi di allevamento del bestiame nutrito a base di mangimi animali

Oggi i sintomi hanno molti tratti in comune con quelli della normale influenza, prevalentemente a carattere respiratorio, accompagnati talvolta da nausea, vomito e diarrea. Tuttavia al momento non si conosce perfettamente né l'estensione né si hanno sufficienti informazioni sul particolare ceppo di influenza umana derivata da quella suina. Sembra che i sintomi siano diversi a seconda delle zone in cui il virus si è attivato. Mentre nella zona di probabile origine, in Messico, si manifesta una sintomatologia con infezioni respiratorie, negli Stati Uniti si presentano vomito e problemi gastroenterici.

Comportamenti apparentemente banali sembrano avere una buona efficacia nel limitare e prevenire il contagio da parte dell'influenza suina. Coprire naso e bocca e lavarsi spesso e bene le mani con acqua e sapone (o disinfettanti a base alcolica) sembra essere una misura efficace nel limitare la diffusione virale. Negli Stati Uniti d'America una campagna stampa ha informato i cittadini su questo semplice presidio. In Italia le informazioni sono state diffuse con meno efficacia.

Per evitare l'infezione non bastano le comuni mascherine ma occorrono quelle chirurgiche. I consigli per non ammalarsi sono quelli consueti in questi casi: evitare di andare nei paesi d'origine della malattia, non frequentare luoghi affollati, curare l'igiene personale.

Per la cura sembrano essere utili i comuni antivirali come l' Oseltamivir la cui efficacia non è del tutto dimostrata poichè nell'ultima influenza invernale non ha dato buoni risultati nel 90% dei casi contrariamente al Zanamivir che è stato risolutivo per sanare dall'influenza normale.

Secondo organi di stampa non specialistica, tuttavia «entrambi i farmaci raccomandati per l'influenza si sono dimostrati efficaci contro campioni virali della nuova malattia»
Il virus è stato isolato e si sta procedendo alla produzione di un vaccino. «Stiamo analizzando la sequenza nucleotidica e ci stiamo attivando per il vaccino», ha detto il direttore del Centro Novartis Vaccines and Diagnostics di Siena, che si pensa non potrà essere disponibile prima di ottobre 2009.

Per approfondimenti: http://www.who.int/en/

 

 

 
 
 

"Cosa faccio per vivere? Raccolgo gratta e vinci usati!"

Post n°408 pubblicato il 16 Maggio 2009 da lifeisnow.napoli
 
Foto di lifeisnow.napoli

«Gratto e rigratto, ma oggi ancora niente, mannaggia, invece ieri…». Ieri Francesca ha ritirato 25 euro in tabaccheria grazie al «Gratta e vinci». Sarebbe più corretto però chiamarlo ri-Gratta e vinci. Cosa significa? Lo spiega lei: «Raccolgo le cedoline che la gente butta via dopo averle grattate e me li riguardo con attenzione. Ogni tanto capita che qualcuno non gratti proprio tutti gli spazi sul biglietto, magari quelli vincenti, oppure che non si sia accorto di aver vinto».

PESCA MIRACOLOSA - Quindi, incredibile ma vero, la signora Francesca, che tutti conoscono e salutano nella centralissima via Toledo, ogni santo giorno fa il giro dei cestini sistemati nei pressi di ben individuate tabaccherie e edicole («le più fortunate, nei dintorni del Municipio»), indossa un guantino in lattice, rovista, pesca i «Gratta e vinci» usati, li ripone in una grande busta. E poi, nel pomeriggio, con puntualità svizzera, sugli scalini della stazione della funicolare in piazzetta Augusteo, passa al setaccio i tagliandi raccolti. Grattando via le parti che sono state ignorate - per quale motivo? boh – dagli acquirenti, oppure non adeguatamente controllate. «Su questo non c'è niente, su quest’altro niente, su questo, forse, forse…». «In questo modo mi arrangio un po' - dice -: un giorno trovo 25 euro, un altro dieci euro, un altro 5. Capitano però anche le giornate sfortunate».

«LA PRIMA VOLTA TROVAI 100 EURO» - Grattando grattando Francesca tira a campare. L’arte di arrangiarsi insegue i tempi nuovi di riffe e lotterie usa e getta. Il coraggio Francesca lo prese dopo aver vinto, dice, cento euro, «la seconda volta che ho iniziato a raccogliere i Gratta e vinci che la gente butta via». Cento euro, oggi, venti domani, la signora, ha iniziato a prenderci gusto. La possiamo mettere naturalmente sotto una luce giocosa e simpatica, anche se è chiaro che il giochino del ri-grattare e sperare nasconde una vita di ristrettezze e indigenza. «Madonna mi’ aiutami tu, perché ne ho tanto bisogno» ripete Francesca, originaria di Ponticelli e ora residente ai Quartieri spagnoli da un parente. Ha anche i suoi annetti, eppure non salta mai il lungo e faticoso tour per la pesca miracolosa. «Sono nata nel ’50. Vulite vedè ‘a tessera?». Ma ha mai comprato un Gratta e vinci “normale”? «Mai! La fortuna la tento soltanto così».

 
 
 

Virus H1N1 (Influenza Suina)

Post n°407 pubblicato il 14 Maggio 2009 da lifeisnow.napoli
 
Foto di lifeisnow.napoli

Le emittenti televisive italiane, e in particolare MATRIX su canale 5 condotto da Alessio Vinci, ci hanno parlato fin nello specifico dell'influenza suina o meglio H1N1.

Dall'organizzazione mondiale della sanità è stato rinominato con "Influenza A"

Fortunatamente non si è creato quell'allarmismo di massa che accadde con l'aviaria, ma la psicosi del vicino in metropolitana che tossisce si è generata.

Ma non solo in Italia, in tutto il mondo.

E' da specificare che la stagione, la primavera, porta a malesseri come influenze, allergie e bronchiti.

Ogni hanno su 1.000.000 di persone che si ammalano di influenza avvengono 1000 decessi il che signifca lo 0,1%

L'influenza che ha messo in allarme l'organizzazione mondiale della sanità fino ad ora ha un potenziale più alto, l'1%.

Su 100 persone contagiate 1 ha la possibilità di un decorso fatale.

Nella maggior parte dei casi il decorso fatale è causato da una diagnosi in avazato stato della malattia.

Il che significa che se ci si fosse rivolti prima ad un medico il tasso di mortalità sarebbe stato inferiore, sottovalutare i sintomi porta alla degenerazione di qualsiasi malattia.

La curiosità però è un altra: Per giorni giornali, telegiornali e siti web hanno avuto la notizia del virus H1N1 in rilievo mentre oggi non se ne parla più.

Eppure le infezioni nel mondo sono salite a 6497 in 33 paesi nel mondo con 65 morti di cui nessuno in Europa.

Le due nazioni nel vecchio continete più colpite sono Spagna (100) Inghilterra (71) mentre l'Italia è a quota 9

L'informazione è necessaria ma l'indigestione informativa è deleteria.

Se non si parla di qualcosa quel qualcosa non esiste mentre invece esiste. Ogni giorno l'organizzazione mondiale della sanità emette un bollettino con numero dei casi con relativi paesi.

Se volete aggiornamenti, ma non entrate in paranoia, potete visitare il sito web www.who.int alla sezione "Influenza A (H1N1) last update" potete trovare tutte le informazioni.

Egregio Alessio Vinci, preferivo quando era corrispondente per la CNN. In Mediaset si è uniformato a quella linea che definisco BY FOX.

Dovrebbe conoscerla bene, la FOX cavalca l'onda della notizia fino allo spasimo oltre anche l'emergenza stessa.

La differenza è che in Italia si cavalca quell'onda poi quando si abbassa si cerca una nuova onda da cavalcare.

Lei che apre finestre informative nella trasmissione, aggiorna su alcune inchieste già trattate e poi affronta un altro argomento perchè non fare lo stesso con l'Influenza A una volta a settimana oppure ogni due settimane?

 

 
 
 

Gli Aforismi di Luciano De Crescenzo

Post n°406 pubblicato il 25 Aprile 2009 da lifeisnow.napoli
 
Foto di lifeisnow.napoli

  • Gli uomini sono angeli con un'ala sola. Possono volare solo abbracciati.
  • Molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla.
  • Lo studio non è lavoro ma la forma più gloriosa di gioco.
  • L'ideologia predominante dei giovani è quella dello stare insieme agli altri giovani, o, che è lo stesso, dello stare lontano dai vecchi.
  • Oggi il settanta per cento dell'umanità muore di fame... e il restante trenta per cento fa la dieta.
  • La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.
  • Alcuni temono che la felicità sia un bene molto lontano, quasi irraggiungibile, motivo per cui corrono a più non posso nella speranza di avvicinarla, senza mai rendersi conto che più corrono e più se ne allontanano.
  • Il mondo è una mazza, come quelle che si usano per suonare i 'gong'. La mazza è sempre la stessa, ma il suono che ne esce è diverso perché sono diversi i piatti che rimbombano. E noi siamo i piatti.
  • La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione.Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali.
  • I vecchi che posseggono il senso dell'umorismo hanno diritto al trenta percento di sconto sull'età.
  •  
     
     

    Il 25 Aprile, festa di TUTTI

    Foto di lifeisnow.napoli

    ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha deposto sabato mattina una corona di alloro all'Altare della Patria, dando così inizio alle celebrazioni per il 64esimo anniversario della Festa della Liberazione. Alla cerimonia era presente, per la prima volta, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che si è poi diretto a Onna, paese simbolo del terremoto in Abruzzo. C'ernao inoltre i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti.

    NAPOLITANO - «A nessun caduto di qualsiasi parte e ai famigliari che ne hanno sofferto la perdita si può negare rispetto e pietà. Rispetto e pietà devono accomunare tutti», ha detto successivamente Napolitano, celebrando il 25 aprile al Sacrario Militare di Mignano Montelungo. «Questa è base - ha aggiunto - per una rinnovata unità nazionale, non segnata da vecchie, fatali e radicali contrapposizioni». «Voglio ribadirlo nel modo più netto: la celebrazione del 25 aprile deve diventare finalmente occasione di ricordo, di riconoscimento, di omaggio per tutte le componenti di quel grande moto di riscatto patriottico e civile che culminò nella riconquista della libertà e dell'indipendenza del nostro paese, per tutte le sue componenti viste e onorate nella loro unitarietà». Napolitano ha ricordato che queste componenti comprendono essenzialmente le formazioni partigiane, le popolazioni delle regioni occupate e i nostri militari che dopo l'armistizio continuarono la lotta contro l'occupante tedesco. «Se nel passato quest'ultima componente è rimasta in ombra - ha affermato il Capo dello Stato - già da anni si sta ponendo riparo ed anche la mia presenza oggi qui ha questo senso, lo stesso con cui due anni fa andai a Cefalonia come il mio predecessore Carlo Azeglio Ciampi che si recò in entrambi questi luoghi».

    BERLUSCONI - Le parole di Napolitano echeggiavano al termine di una polemica a distanza tra i due leader di centrodestra e di centrosinistra. Ad aprire la discussione era stato Berlusconi che avvicinato a Roma dai cronisti, ad una domanda su cosa pensasse della legge in Parlamento che vuole equiparare i repubblichini di Salò ai partigiani, ha risposto: «È un tema su cui non ho ancora messo la testa. Ci sono state differenze - sosteneva il premier - anche se la pietà deve andare anche a coloro che credendosi nel giusto hanno combattuto per una causa che era una causa persa. Su questo tema rifletteremo» ha concluso il Cavaliere.

    FRANCESCHINI - Una frase, quella di Berlusconi, che provocava subito la reazione del segretario del Pd, Dario Franceschini, in visita ad Onna: «Un conto è il rispetto umano ma non si può equiparare chi combattè dalla parte giusta e chi invece lottò per una causa tragicamente sbagliata». «Lo dico anche per ragioni familiari - aggiunge Franceschini - visto che mio padre partigiano ha sposato la figlia di un repubblichino. Un conto è la comprensione, altro è l'equiparazione, che non va fatta».
    Nel pomeriggio, dopo il discorso di Berlusconi in Abruzzo, a Milano, il segretario è tornato sull'argomento: «Chiedo a Berlusconi di essere coerente e di far ritirare dal gruppo parlamentare del Pdl il progetto di legge di cui è già iniziata la discussione alla Camera che prevede l'equiparazione di repubblichini e partigiani».

    D'ALEMA - Anche per l'ex primo ministro ed esponente del Pd Massimo D'Alema le frasi del premier mescolano due cose che vanno distinte. «La pietà fa parte dei sentimenti umani ma non si possono mescolare i sentimenti» a quanto è accaduto nella storia perchè altrimenti «questo è solo un modo per fare confusione e sulla confusione non si costruisce nulla».

    ALEMANNO - Ma la celebrazione del 25 aprile a Roma ha anche avuto un contorno di polemiche, legate alla partecipazione al corteo del sindaco Gianni Alemanno. «Purtroppo la Questura mi ha comunicato ufficialmente che i centri sociali hanno fatto una mobilitazione a Porta San Paolo contro la mia presenza, organizzandosi anche con forme di protesta e di contestazione molto violente. Per questo motivo come atto di responsabilità rinuncio ad andare a Porta San Paolo» ha detto Alemanno, che era stato invitato dal presidente dell'Anpi. Oltre a fischi e contestazioni, si temeva il lancio di ortaggi ed oggetti contro il sindaco. Dalla Questura di Roma si limitano a dire che la Digos era a conoscenza che ci sarebbe stata «una contestazione dura». Perciò Alemanno, informato dal Questore, ha preferito non partecipare. Sul palco c'era il comandante Massimo Rendina, presidente dell'Associazione Partigiani, che ha detto: «Ringrazio le istituzioni, il presidente della Provincia e della Regione e anche il sindaco Alemanno, lo aspettavamo». E al nome di Alemanno dalla piazza sono partiti i fischi.
    Nel pomeriggio Alemanno ha firmato la petizione contro la proposta di legge sull'equiparazione di partigiani e sostenitori della Repubblica di Salò.

    LA CONCLUSIONE - Il corteo, organizzato dalla Rete antifascista metropolitana e partito da Porta San Paolo, si è concluso a piazza Vittorio, dove in centinaia si sono sdraiati a terra, altri hanno ballato a ritmo di musica. Sui cancelli del parco alcuni giovani hanno appeso uno striscione con disegnati falce e martello e con scritta «Memoria, conoscenza, coraggio e resistenza». Secondo gli organizzatori, alla manifestazione romana hanno partecipato circa 10 mila persone.

     
     
     

    Il ritorno a casa

    Post n°404 pubblicato il 25 Aprile 2009 da lifeisnow.napoli
     
    Foto di lifeisnow.napoli

    Dopo molti giorni di ospedale per una Bronchite/Polmonite è stato dimesso Valerio. Poverino mio figlio, ha dovuto sopportare terapie che per un bambino di 5 mesi sono invasive.

    Spero solo che possa rimettersi completamente al più presto, comunque la voglia di fare il rubacuori non gli è passata.

    Basta che mi sorrida e mi si soglie il cuore.

    I figli sono questo! :-)

     
     
     

    Il Razzismo

    Post n°403 pubblicato il 23 Aprile 2009 da lifeisnow.napoli
     
    Foto di lifeisnow.napoli

    Il caso Mario Balottelli ha riaperto la questione razzismo, per chi non lo sapesse Balotelli è un giocatore di colore italiano dell'Inter insultato dai tifosi Juventini nella partita di domenica scorsa.

    Il razzismo deriva dalla paura del diverso.

    Quello che però mi stupisce è come determinate nazioni al mondo affrontino il razzismo e mi spiego meglio.

    Teorizzando l'Italia da secoli è sempre stata una terra di dominazioni sopratutto quello che fù il regno delle due sicilie.

    Turchi, Francesi, Spagnoli hanno influenzato linguaggio, cucina, tradizioni e tanto altro ancora.

    Quindi si potrebbe presupporre una attitudine all'apertura mentale ma sopratutto culturale nell'accettare chi è diverso da noi.

    Invece è totalmente contrario.

    Da Napoli in giù ci si imbatte ancora nel preconcetto mentale di persona di colore = illegale = venditore abusivo

    Eppure ci sono di persone provenienti dal continente africano che sono laureati, lavorano in aziende anche con incarichi di responsabilità.

    In Germania dove attualmente vivo paradossalmente l'itegrazione ha fatto passi da gigante.

    Basti pensare che fino alla seconda guerra mondiale bastava che si supponesse di appartenere ad un credo religioso differente per essere discriminato.

    Oggi tutte le culture interagiscono tra di loro, ovviamente anche con alcuni problemi.

    In Germania, come anche in altre nazioni europee, ci si ritrova a stretto contatto con mussulmani, ebrei, ortodossi, protestanti.

    Oppure è ancora più semplice avere amicizie di orientamento sessuale differente dal proprio.

    Provate a guardarvi intorno a Napoli o Roma e cercate due uomini o due donne che si baciano pubblicamente.

    Un impresa, a Francoforte potete trovare una coppia omosessuale passeggiare sulla sponda del fiume intenta in effusioni d'amore.

    Io il razzismo non riesco proprio a concepirlo anche se ammetto che per una categoria di persone mantengo un certo riservo.

    Chi?

    Tutte quelle donne che (costrette o liberamente) portano il burqa.

    Considero che sia una violenza contro la donna perchè non le permette di essere una persona tra le persone e poi ne faccio anche una questione di ordine pubblico.

    Comunque anche se non condivido mi trovo nella condizione di rispetto.

    Il razzismo non presuppone ne la condivisione ne il rispetto, è solo odio allo stato puro.

    Una società dominata dal razzismo fino a mezzo secolo fa è risucita a fare dell'integrazione una sua priorità mentre l'Italia per questo argomento sembra lontana decenni.

    Si considerano dei casi sporadici quegli italiani di colore come possono essere il giocatore dell'inter Balottelli oppure Santacroce.

    Ma in realtà non è così, ci troviamo sempre più spesso in Italia a coppie miste culturalmente.

    Probabilmente fra 2-3 generazioni ci sarà una integrazione totale ma nel frattempo non dovremmo allenarci a comprendere le diversità.

    Ciò che ci fa paura lo respingiamo per principio, ma non sempre questo principio è giusto sopratautto quando si parla di persone.

    Bisognerebbe cominiciare a pensare all'individuo prima ancora del gruppo etnico a cui appartiene.

    Es: Sai ho un amico, è un rompi palle sul lavoro però quando ci incontriamo per una birra è piacevole stare con lui. Gioca bene a pallone anche se in difesa propio non ci sa stare.

    E' necessario dire: è di colore, oppure è cinese, oppure è ROM.

    Io non ho mai sentito una persona dire: sai ho un amico, bianco, che lavora con me in ufficio.

    E' più facile sentire: Ho un collega di lavoro, di colore.

    Le parole sono importanti, cominciamo ad utilizzare in molti casi le parole giuste e poi le cose verranno da sole.

     

     
     
     

    L'Italia piange i suoi morti

    Post n°402 pubblicato il 10 Aprile 2009 da lifeisnow.napoli
     
    Foto di lifeisnow.napoli

    E' il momento più brutto per una nazione, piangere i propri morti. Nel giorno del Venerdì santo si compie un rito che ognuno di noi vorrebbe che avvenisse il più tardi possibile.

    Oltre 280 bare in fila per la benedizione, quello che la natura ha diviso l'uomo unisce potremmo dire.

    L'unico caso penso in cui è stata fatta una doppia celebrazione, cattolica e islamica per dare l'addio anche a chi era di fede mussulmana.

    Una tragica parata dove a sfilare sono bare di persone innocenti e sugli attenti tutti noi, dai Carabinieri fino al Presidente del Consiglio.

    Silvio Berlusconi. [...] Non vi lascieremo soli [...]

    Signor Presidente non ho mai condiviso la sua politica ma adesso non conta, la ringrazio per le sue parole e per il suo impegno.

    Da quando è avvenuto il terremoto è stato sempre presente tra la gente che ha perso tutto comunicando a tutti che lo stato è presente.

    L'Italia ha ammainato le bandiere, ha abbassato le sarracinesche dei negozi e perfino gli aeroporti hanno sospeso l'attività per alcuni minuti per il lutto.

    Un giorno sorgeranno monumenti per coloro che hanno perso la vita, nelle città ricostruite loro continueranno a vivere nello spirito.

    E si racconteranno anche i gesti di piccoli eroismi che sono avvenuti come quell'uomo in un condominio che dopo aver messo in salvo la famiglia si è arrampicato per tre volte per salvare altre famiglie, altri bambini. Come lo chiamate una persona del genere? Un Angelo.

    Oppure di quel dottore che nell'ospedale dell'Aquila mentre era di turno ha saputo che la moglie e il figlio erano morti nel crollo della casa.

    Dopo aver effettuato il riconoscimento della famiglia è tornato a lavoro

    [...] Non ho più una famiglia, non ho più una casa. Mi è rimasto solo il mio lavoro. [...]

    Le scosse di terremoto continuano, 800 in quattro giorni.

    I principali quotidiani e telegiornali del mondo guardano all'Italia con apprensione.

    Al via l'iniziativa: Adotta un opera pubblica.

    Enti, Province, Città, Regioni, Nazioni, Industrie e Semplici Citttadini possono contribuire nelle loro possibilità

    Per le donazioni:

    Coordinate Bancarie, SKY per l'Abruzzo

    IBAN IT 22 O 03226 1606 000500074972

    SMS solidale 48580 (1 euro totalmente devoluto alla Protezione Civile)

    Chiamata da Rete Fissa 48580 (2 euro totalmente devoluti alla Protezione Civile)

    Con gli SMS solidali fino ad adesso si sono raccolti circa 4 milioni di euro, l'obiettivo è raccoglierne almeno 25 milioni di euro. Bastano due SMS per circa 12,5 milioni di utenti. Ce la possiamo fare!!

     

     
     
     

    Le piccole storie di persone che non ci sono più

    Post n°401 pubblicato il 09 Aprile 2009 da lifeisnow.napoli
     

    Sotto quei cumuli di macerie si è spezzata d'un botto la voce cristallina di Alessandra Cora. Giovanissima, di origini capresi, ha perso la vita all'Aquila dove si era trasferita con la famiglia alcuni anni fa. Il suo volto fresco, bello e sbarazzino, appare in tanti video su You Tube. Sul social network Alessandra aveva creato una pagina personale, scritta in inglese, in cui ha pubblicato molti filmati. Tante performance canore e riprese live di concerti e registrazioni in studio.

    Lunghissima la sequenza di commenti che ricordano come quella ragazza ricca di talento ora non c'è più. A prevalere sono comunque i «post» che ben prima della tragedia esaltavano sul momento, dopo averla ascoltata, la voce della promessa pop: «Alessandra, you're voice is so cool»; «Very good sing, great voice!!»; «This girl rocks!». Morta anche la mamma di Alessandra, l'insegnante Patrizia Massimino. Illeso miracolosamente il papà, Maurizio Cora, trasferitosi con la famiglia nel capoluogo abruzzese da tempo, ma ancora molto conosciuto a Capri; viva anche se gravemente ferita la sorella Antonella, ricoverata al Gemelli di Roma.

    Per ironia della sorte su you tube nel suo canale nel quale aveva inserito i video delle sue performance l'ultima canzone che ha interpretato è stata My immortal  by Evanescence (26/09/2008)

    Sono così stanca di stare qui
    Soppressa da tutte le mie paure infantili
    E se devi andartene
    Vorrei che tu te ne andassi e basta
    Perchè la tua presenta indugia qui
    E non mi lascerà da sola
    Queste ferite sembrano non guarire
    Questo dolore è troppo reale
    C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare
    Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
    Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
    Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
    Ma tu hai ancora tutto di me
    Mi catturavi con la tua luce risonante
    Adesso sono costretta dalla vita che hai lasciato indietro
    Il tuo volto pervade
    I miei sogni, una volta piacevoli
    Che la tua voce ha cacciato via
    Tutta la sanità in me
    Queste ferite sembrano non guarire
    Questo dolore è troppo reale
    C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare
    Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
    Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
    Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
    Ma tu hai ancora tutto di me
    Ho provato così tanto a dirmi che te ne sei andato
    ma anche se tu sei ancora qui con me
    sono stata sempre da sola

     

     
     
     

    AGGIORNAMENTO TERREMOTO ABRUZZO

    Per Venerdì santo sono stati stabiliti i funerali di stato per le vittime del terremoto in Abruzzo.

    Il bilancio delle vittime è al momento (ore 12.50) 251 morti e oltre 25.000 persone senza tetto, 11 dispersi, 1000 feriti.

    Atti di sciacallaggio sono avvenuti nella zona dell'Aquila e dintorni, persone non identificate hanno girato per le zone del sisma invitando coloro che erano nelle case non lesionate ad uscire perchè stava per arrivare una scossa di terremoto.

    Si ricorda che non esiste alcun modo per prevedere con esattezza un terremoto, nè il luogo tantomeno l'intensità.

    Sempre altri sciacalli hanno inviato a firma della protezione civile SMS che invitavano le persone a lasciare le proprie case perchè in arrivo una nuova scossa di terremoto.

    Le forze dell'ordine hanno arrestato persone che si sono introdotte illegalmente in abitazioni lesionate per compiere saccheggi.

    Personalità dello spettacolo, sport e politica si recano in continuazione nei luoghi del sisma.

    Domani sarà in visita ufficiale all'Aquila il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

     

    Dal Presidente del Consiglio alla squadra di Rugby dell'Aquila (che ha perso nel crollo un giocatore, al momento risulta disperso), l'ex Presidente del Senato F.Marini, Emanuele Filiberto di Savoia, Antonio di Pietro, Mara Carfagna (Ministro per Le Pari Opportunità)

    Tutto lo sport nazionale in tutte le sue forme si fermerà prima delle sfide per un minuto di raccoglimento sopratutto le squadre di calcio.

    L'agenzia delle entrate ha sospeso il pagamento dei tributi per tutte le zone interessate dal sisma.

    Silvio Berlusconi ha ringraziato per le dimostrazioni di oltre 30 paesi al mondo nel fornire un proprio aiuto e li ha invitati a collaborare nelle opere di ricostruzione.

    Nelle zone sono arrivati i "clown doctor" meglio conosciuti come dottori pagliacci resi noti del film Patch Adams per alleviare le sofferenze dei più piccoli e non solo.

    Il mondo dello spettacolo invita alle donazioni: Fiorello (che ha sospeso il suo show)  Lino Banfi (attore, ambasciatore unicef) Gigi d'Alessio e Anna Tatangelo hanno invitato alle donazioni in qualsiasi forma e appena possibile fare dei concerti con altri artisti e devolvere interamente gli incassi per la ricostruzione e a sostegno di tutte le persone vittime del sisma.

    Circa 4000 posti letto sono stati requisiti presso gli alberghi della costa per alloggiare gli sfollati.

    Si registrano casi di persone che sfruttando il dramma si sono infiltrate per trascorrere i giorni di vacanza pasquali.

    Su SKY TG 24 canali 100 e 500 del decoder SKY e su canale 109 SKY UNO (nella serata) dirette non stop per l'aggiornamento della situazione.

    I maggiori network internazionali mantengono una finestra informativa ogni ora in diretta dall'Aquila (CNN, BBC, Tv5 France, ARD, CCTV, Al Jazzera, Fox News, Euronews, TVE, RaiNews 24)

    I parlamentari hanno aperto un fondo di solidarietà con sottoscrizioni di minimo 1.000 euro ciascuno. L'ex Presidente della Repubblica CIAMPI ha aderito devolvendo interamente la propria indennità mensile (APRILE)

    Si stima che si possano raccogliere dai soli parlamentari eletti un minimo di 945.000 euro.

    Continuano gli allestimenti di tendopoli presso i campi sportivi, sono in arrivo anche cointeiner da adibire ad aule scolastiche.

    Le poste stanno adibendo uffici mobili e le compagnie di telefonia stanno ripristinando i collegamenti con ponti mobili di emergenza.

    Stanno affluendo aiuti sanitari, alimentari e di abbigliamento da tutta italia.

    I pochi esercizi pubblici agibili cercano di soddisfare le esigenze locali, ieri una farmacia e una panetteria hanno lavorato anche contro il parere di inagibilità e fornendo GRATUITAMENTE tutto il necessario.

    Il Ministro dell'Interno Roberto Maroni ha dichiarato che si continuerà a scavare almeno fino a Pasqua.

    Le procure competenti hanno aperto indagini contro ignoti per i crolli avvenuti, in modo particolare per la ristrutturazione degli edifici di pubblica utilità che non hanno retto al sisma (ospedale, prefettura e case popolari)

    Per devolvere in modo rapido e semplice un contributo basta inviare un SMS al 48580.

    Il costo è di 1 euro che verrà devoluto da tutte le compagnie telefoniche interamente.

    Anche il Papà Benedetto XVI sarà nei prossimi giorni nelle zone del sisma

    Il Numero verde 800078700 è per donazioni per carta di credito sponsorizzato dal SKY TG 24.

    English Appeal: an appeal on behalf of communities affected by the Abruzzo earthquake, was launched within hours of the disaster by the Corriere della Sera, Corriere.it, the Gazzetta dello Sport, Gazzetta.it and City. WHAT TO DO – Anyone wishing to make a donation to help victims in the earthquake zone can do so by bank transfer or by credit card. BANK TRANSFER: Intesa-San Paolo, ABI 3069, CAB 05061, account number 1000/144, account name: “Un aiuto subito – Terremoto dell’Abruzzo”. IBAN: IT 03 B 03069 05061 100000000144 CREDIT CARD DONATIONS (CartaSi, MasterCard, Visa, American Express) CartaSi Freephone: 800 317800 (from some mobiles, dial 12 followed by the number) Calls from abroad: +39 02 34980235. Have your credit card ready and follow the recorded instructions.

    Articolo in lingua cinese (tratto dal corriere.it)

    阿布鲁佐地震:179人遇难,34人失踪。灾民无家可归危机仍有40名遇难者身份待确定。救援人员仍在挖掘废墟拯救幸存者

     

    拉奎拉——意大利民防局公布阿布鲁佐地震人员损失名单,在周日至周一晚间发生的大地震共造成179人遇难,34人失踪以及1500人受伤。仍有40名遇难者身份待确定。此外地震还造成1.7万人无家可归,其中拉奎拉市内共有1万名左右,临近地区有7120人无家可归。

    争分夺秒——救援人员争分夺秒地工作以期望能从废墟中抢救出更多的幸存者。至今救援人员共从废墟中挖掘出100多名幸存者。尽管在昨天晚间时分发生过数起余震,其中在1时15分曾发生里氏4.8级的余震,但救援工作从未中断过。在拉奎拉市,于凌晨2时,在地震发生23小时后,一名叫玛尔达的24岁学生终于被救援人员成功救出。这名学生可以说相当幸运,当地震初始时她正躺在位于四楼宿舍内的床上。跌落的水泥板距其身体仅差几厘米便停止跌落。拉奎拉市市长恰兰特在视察了倒塌的大学宿舍楼后表示称可能还有5名学生被困于废墟内。

    奥纳镇——奥纳镇可以说是本次地震中受灾程度最为严重的地区。在昨天早晨,救援人员从废墟中挖掘出2俱尸体。奥纳镇共有250名市民,如今救援人员已从废墟中发现39俱尸体。意大利民防局表示当地的遇难人数可能不会在增加,因为另2名曾被视为失踪的人员其实是在当地市民不知情的情况下离开小镇。为了谨慎起见,救援人员在当地人的指引下再一次对奥纳镇进行了一次搜索。当搜索工作结束后,当局将对此镇内的所有建筑物进行受损评估。据当局初步估计,镇内有60%至70%的建筑物已完全坍塌,剩余的建筑物皆有严重损伤。

    无家可归者的夜晚——当地灾民在严寒中度过灾后首夜。由于房屋受损,因此许多灾民不得不在私家车内御寒。此外当局正逐步将灾民转移至附近城镇的宾馆内安顿。虽然救援当局已在帕加尼卡镇内设置临时救援中心并提供250份热餐,但灾民人数过多使得以上措施如同杯水车薪。救援当局首先安顿老弱妇女,另外的灾民不得不在私家车内或公交车内过夜。当晚,载有临时帐篷的卡车终于进入灾区。通过与意大利高山救援协会的帮助,昨晚20时意大利民防局再次增加1400份热餐。拉奎拉市长表示称“如今灾区共收到3000多顶帐篷,并且在临近城市内已预订5000多张床位以供无家可归的灾民安顿”。这名不得不在私家车内过夜的市长接着表示称“昨晚许多市民在车内过夜,只有少数人在帐篷中过夜。不过这个情况将会得到好转。”

    5100人继续救援工作——意大利民防局发表称当局如今共投入5100人(除此之外还有一些救援人员来自自愿机构、消防系统、意大利红十字会、高山救护队以及警察系统)以及1300多名士兵(其中300名属辅助救援者,如进行天气预测等)进行救援工作。

    Dall'inviato ARD in Italia (dal sito ard.de in lingua tedesca)

    Von Gregor Hoppe, ARD-Hörfunkstudio Rom

    Es müssen solche Erfolge sein, die die Helfer zu neuer Kraftanstrengung bringen, die sie nicht aufgeben lassen. 42 Stunden nach dem ersten Beben haben Retter gestern Abend noch vor Mitternacht eine junge Frau gerettet. Sie hatte in einem Hohlraum überlebt, der unter den Trümmern entstanden war, als das Haus zusammenfiel. Es soll ihr, gemessen an den Umständen, vergleichsweise gut gehen. Von einem letzten Wunder der Retter ist in den Zeitungen heute Morgen die Rede.

    Die Erde hatte gestern Abend zwischen 19.00 und 20.00 Uhr erneut kräftig gebebt. 5,3 auf der Richterskala - damit erreichte diese Erschütterung fast die Stärke des ersten Bebens vom frühen Montagmorgen.

    Zunächst wurde gemeldet, es sei erneut eine Person ums Leben gekommen. Selbst in Rom, eine gute Autostunde westlich, hatten Häuser geschwankt, waren Menschen in einigen Stadtvierteln auf die Straße gestürzt. Hinauf bis in die Marken und hinunter bis nach Neapel bemerkten viele die Erschütterung. Doch dann dementierte das Einsatzzentrum in L'Aquila die Meldung über einen neuen Toten, es handle sich um ein Missverständnis.

    Es waren aber Mauerteile im Zentrum von L'Aquila nachgerutscht. An der großen Basilika der Stadt, am Domplatz, wo bisher die sogenannte Laterne, also der oberste Teil der Kuppel eingestürzt gewesen war, brach die gesamte Kuppel zusammen. Ein weiteres Gebäude nahe dem Bahnhof - leer und länger schon nicht mehr gebraucht - stürzte ebenfalls ein. Aber noch ist kein Gesamtüberblick über neu entstandene Schäden möglich. Das Epizentrum dieses Bebens lag einige Kilometer südöstlich von dem des ersten Bebens entfernt.

    Es gibt eine neue und immer noch vorläufige Bilanz: 250 Tote, mehrere Vermisste, rund 1000 Verletzte und 17.000 Menschen, die im Moment kein Dach mehr über dem Kopf haben.

    Inzwischen hat eine politische Debatte darüber eingesetzt, wieso die Regierung die Hilfsangebote aus dem Ausland zurückweist - oder zumindest nur sehr, sehr zögerlich annehmen will. Premier Silvio Berlusconi hatte gesagt, erst zu einem späteren Zeitpunkt seien diese Hilfsangebote, für die sich Italien herzlich bedanke, sinnvoll einzusetzen.

    Das bezweifelt Dario Franceschini, der Oppositionsführer, nach aller Einigkeit in den ersten Tagen nach dem Beben, dann doch: "Die Regierung möge abwägen, ob die Hilfe anderer Regierungen nicht doch dringend zu akzeptieren wäre - eben die Strukturen des Zivilschutzes, die diese schon angeboten haben. Daran ist nichts Schlimmes, im Gegenteil, das tun andere große Länder auch immer."

    Die Christdemokraten geben sich allerdings nach wie vor einig mit der Regierung. Pierferdinando Casini will die Politik des Landes nicht auseinanderdividieren: "In einem solchen Moment klage ich das Handeln der Regierung nicht an. Braucht sie Hilfe, soll sie sie annehmen, wenn nicht, dann sagen: 'Vielen Dank, die Geste ist schön, aber wir brauchen sie nicht.'"

     

     
     
     

    Cronaca di un Terremoto

    Post n°399 pubblicato il 07 Aprile 2009 da lifeisnow.napoli
     
    Foto di lifeisnow.napoli

    Mancava poco al telegiornale della sera, il Napoli aveva pareggiato a Bologna 1-1 e l'Avellino aveva vinto 4 - 2 contro l'Ascoli in casa allo stadio Partenio.

    90° minuto era già andato in onda e in molti nelle loro case stavano mangiando.

    Alle 19.34 una scossa di terremoto di magnitudo 6,9 della scala Richter della surata di un minuto sconvolse la Campania, l'epicentro fù Conza della Campania (AV)

    Gli effetti si estesero anche nella Basilicata.

    Gli effetti furono devastanti, i crolli a migliaia come anche le vittime.

    Un minuto per cancellare cose e persone, il panico e la paura fanno poi il resto.

    A Poggioreale crollò un palazzo in via Stadera, probabilmente a causa di difetti di costruzione, causando 52 morti. Crolli e devastazioni avvennero anche in altre province campane e nel potentino, come a Balvano dove crollò una chiesa al cui interno morirono 72 persone, di cui 62 bambini, che stavano partecipando ad una messa.

    I danni di maggior rilievo furono registrati nella zona sopra detta, che vide numerosi paesi completamente distrutti, ma anche tutta la parte centro-settentrionale della Basilicata fu coinvolta dal disastroso terremoto, lo stesso capoluogo lucano fu distrutto al 64%.

    L'entità drammatica del sisma non venne valutata subito; i primi telegiornali parlarono di una scossa di terremoto in Campania dato che l'interruzione totale delle telecomunicazioni aveva impedito di lanciare l'allarme. Soltanto a notte inoltrata si cominciò ad evidenziarne la più vasta entità. Da una prospezione effettuata nella mattinata del 24 novembre tramite un elicottero vennero rilevate le reali dimensioni del disastro. Uno dopo l'altro si aggiungevano i nomi dei comuni colpiti; interi nuclei urbani risultavano cancellati, decine e decine di altri erano stati duramente danneggiati.

    I morti furono 2735, i feriti 8848, i comuni con gravissimi danni 70 e quelli danneggiati 200.

    Molto interessante, da un punto di vista storico-cronologico, la descrizione che, in tre giorni successivi, il quotidiano Il Mattino di Napoli riportò della catastrofe. Il 24 novembre il giornale titolò "Un minuto di terrore - I morti sono centinaia", in quanto non si avevano notizie precise dalla zona colpita, ma si era a conoscenza del crollo di Via Stadera a Napoli. Il 25 novembre, appresa la vastità e gravità del sisma, si passò a "I morti sono migliaia - 100.000 i senzatetto", fino al titolo che, apparso il 26 novembre, è passato alla storia nella sua drammaticità, tanto che la pagina è esposta in alcuni musei di tutto il mondo quale testimonianza dell'evento: "Cresce in maniera catastrofica il numero dei morti (sono 10.000?) e dei rimasti senza tetto (250.000?) - FATE PRESTO per salvare chi è ancora vivo, per aiutare chi non ha più nulla". La cifra dei morti, approssimativa per eccesso soprattutto per i gravi problemi di comunicazione e ricognizione di quei tragici giorni, fu poi ridimensionata fino a quella ufficiale riportata nella presente voce, ma quella dei senza tetto non è mai stata valutata con precisione in quanto, in seguito, pesantemente influenzata da danni alle abitazioni reali o presunti.

    La ricostruzione fu purtroppo uno dei peggiori esempi di speculazione su di una tragedia. Infatti, come testimonia tutta una serie di inchieste della magistratura, per le quali sono state coniate espressioni come Irpiniagate, Terremotopoli o il terremoto infinito durante gli anni della ricostruzione si sono inseriti interessi loschi che hanno dirottato i fondi verso aree che non ne avevano diritto, moltiplicando il numero dei comuni colpiti

    Più di 70 centri sono stati integralmente distrutti o seriamente danneggiati e oltre 200 hanno avuti consistenti danni al patrimonio edilizio. Centinaia di opifici produttivi e artigianali sono stati cancellati con perdita di migliaia di posti di lavoro e danni patrimoniali per decine di migliaia di miliardi.

    Il numero dei comuni colpiti è però stato alterato per losche manovre politiche e camorristiche lievitando nel corso degli anni. Alle aree colpite, infatti, venivano destinati numerosi contributi pubblici (stime del 2000 parlano di 58.640 miliardi nel corso degli anni) , ed era interesse dei politici locali far sì che i territori amministrati venissero inclusi in quest'area. La ricostruzione, nonostante l'ingente quantità di denaro pubblico versato è stata per decenni incompleta. A Torre Annunziata esistono due quartieri distrutti dal terremoto del 1980, ma malgrado i miliardi stanziati, ancora non è stata completata la ricostruzione. Quei quartieri oggi sono diventati un cancro che ha contaminato l'intera città, divenendo la principale roccaforte della camorra ed una delle più agguerrite piazze di spaccio della regione Campania.

    Un evento che per chi l'ha vissuto, anche se avevo 4 anni, ha traumatizzato profondamente.

    Scappare di casa e non sapere quando si potrà tornare, oppure dormire in auto per le prime notti. In 3 in una FIAT panda 30.

    A quei tempi non c'era una Protezione Civile come la conosciamo oggi, all'epoca scatto la gara di solidarietà da tutta Italia ma ognuno si ritrovò a gestire la propria paura e il destino in quei momenti.

    In 30 minuti non accorsero le organizzazioni di soccorso ne tanto meno vennerò organizzati campi di accoglienza.

    Solo giorni dopo quando cominciava la conta delle vittime si cominciò a pensare cosa poter fare per le migliaia di sfollati che per decenni sono rimasti in cointeiner.

    Ancora oggi nella zona Monteforte Irpino-Mercogliano (AV) esistono famiglie che vivono nei cointeiner.

    Vivere in un conteiner per 30 anni non è bello sopratutto se attorno a te prolifera la speculazione edilizia.

    Poesia di Michele Bortone

    Quel tragico ventitré novembre
    correndo e scherzando per le strade,
    una bella giornata di festa
    avvolta dentro un tiepido sole.

    Pensavo fra un mese è Natale
    e quanti ricordi di amici e miei cari lontani,
    vola il mio pensiero tra loro
    rincorrendosi con la luce, il mio cuore palpita e mi dice,
    questo giorno non finisce mai.

    Vai speranza corri anche tu tra loro
    non chiudere mai il tramonto,
    e non fermarti a guardare,
    fai che la notte non insegua più il giorno
    e fermi il vento che mi porta il pianto,
    e le grida di aiuto di quella povera gente.

     
     
     

    Contributo di Solidarietà

    Post n°398 pubblicato il 07 Aprile 2009 da lifeisnow.napoli
     

    Il web non si è mai dimostrato così solidale, ed è proprio vero che Internet non è nient'altro che una replica del mondo reale.

    Dal web sono arrivate le prime notizie del sisma e dal web sono nate le prime iniziative di solidarietà a partire dal social network Facebook.

    Per donazioni rapide e immediate è possibile inviare un SMS al 48580, le compagnie telefoniche devolveranno interamente l'importo dell'SMS ovvero 1 euro

    Ricordate 48580 per chiunque reputi opportuno devolvere qualcosa per persone che sono rimaste senza nulla.

    Senza soldi, senza casa, senza lavoro, senza una città nella quale vivere.

     
     
     

    La Teoria di Giampaolo Giuliani

    Post n°397 pubblicato il 06 Aprile 2009 da lifeisnow.napoli
     

     
     
     

    Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può, pertanto, considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

     

    TRIBUNA POLITICA: NAPOLETANI O MONNEZZA ?

     

    GIOCA MUNNEZZA

     

    L'UOMO DEI PERCHè

     

    NAPOLI - LA VITA E' BELLA -

     

    TERRONI DANCE BY AITANIC DI NINO D'ANGELO

     

    EDUARDO E IL CAFFè

     

    NAPOLI E I SUOI PROBLEMI

     

    NIGHT AND DAY

     

    Night and Day

    Caffetteria in Pomigliano D'Arco di Attilio Miani

    Via Salvatore di Giacomo

    0818033674

     

    DOVE MANGIARE

    RISTORANTE RISCHIATUTTO Via Alfredo Rocco, 14 Tel. 081 5607190. Chiuso il Martedì per riposo settimanale. Cucina Napoletana, Gestione Familiare. Il sabato e la domenica si consiglia prenotare.

     

    AREA PERSONALE

     

    ARCHIVIO MESSAGGI

     
     << Giugno 2024 >> 
     
    LuMaMeGiVeSaDo
     
              1 2
    3 4 5 6 7 8 9
    10 11 12 13 14 15 16
    17 18 19 20 21 22 23
    24 25 26 27 28 29 30
     
     

    CERCA IN QUESTO BLOG

      Trova
     

    FACEBOOK

     
     
    Citazioni nei Blog Amici: 2
     

    ULTIME VISITE AL BLOG

    vi_pasgennarogiordano43lifeisnow.napolienda74Moi_Elleantelao63chiarasanybellicapellidgl3elektraforliving1963street.hassleSky_Eaglelumil_0fliyerdreamchristian.rennaduoarteteca
     
    RSS (Really simple syndication) Feed Atom
     
     

    NAPOLETANI NEL MONDO

     

    I FRATELLI CAPONE

     

    LA PIRATERIA

     

     
     

    © Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963