...lo accompagnava mentre tornava verso casa,
il selciato leggermente umido attutiva i suoi passi,
poche auto sfrecciavano veloci sull'asfalto,
girato l'angolo vide un'auto ferma, le luci intermittenti di soccorso accese...
si avvicinò lentamente, china sul cofano una figura femminile,
-Buona sera Signorina, posso aiutarla?
-le sarei molto grata se potesse aiutarmi a farla ripartire
-si sieda in auto, quando glielo chiederò provi a metterla in moto
cominciò a guardare nel cofano motore, e vide che i fili della batteria erano lenti,
li serrò, e chiese alla donna di provare...
il motore cominciò a girare, sino a mettersi in moto
-grazie lei è stato gentilissimo, posso sdebitarmi accompagnandola?
-certo, è gradito il suo invito, specie con questa umidità
salì in auto, guardandola di sottocchi, aveva una giacca scura che copriva una camicetta bianca,
una gonna nera con uno spacco centrale, che faceva intravvedere le sue gambe tornite,
avvolte in calze di seta...
arrivati sotto casa, le chiese
-posso invitarla a salire per bere un drink, e ringraziandola della sua squisita gentilezza nell'accompagnarmi?
-volentieri, lei è stato gentilissimo ad aiutarmi con l'auto
salirono nel suo appartamento, lui la fece accomodare il salotto
-prego si sieda, intanto preparo da bere...
cominciarono a parlare,
lei era solo in cerca d'amore,
che non otteneva in casa,
avvicinandosi al suo corpo,
ne sentì il calore,
l'esplosione latente,
le sue labbra erano morbide,
sensualmente socchiuse,
incontrandosi l'un su l'altra le prese il respiro,
mentre le mani esploravano quel corpo sinuoso,
cominciò a sbottonare lentamente la leggera camicetta in seta,
facendogliela scivolare giù,
mettendo in mostra il reggiseno,
dove erano semiracchiusi i suoi maestosamente e prorompenti seni,
lei strappo via la camicia dell'uomo incurante dei bottoni,
i loro corpi seminudi si adattarono l'uno all'altro in un incastro ideale,
le mani di lei scorrevano dalla nuca alla schiena,
per poi far penetrare le sue affilate unghie nella pelle ancora abbronzata,
a marchiarlo come suo maschio, sua preda;
lui fece scendere la zip della gonna,
mentre lei slacciando la cintura lasciava cadere giù i pantaloni,
entrambi restarono in intimo,
lui in boxer nero,
lei un completino di seta nero molto sensuale e sexy,
per un attimo si allontanarono come a studiarsi,
lei se ne stava nella penombra in mutandine e reggiseno,
mentre lui la guardava rapito dal desiderio,
il sangue cominciava a pulsare nelle tempie sempre più forte,
come fossero stati teleguidati si avvicinarono,
lei si appoggiò contro di lui e tubò...
lui passandole una mano lungo la schiena,
accarezzando le linee della spina dorsale,
mentre lei gli sussurrava nell'orecchio con voce roca...
"Ohhhh"
Se continui così libererai la femmina che è nascosta in me,
e non mi sentirò responsabile di ciò che potrà accadere..."
" dimenticati d'essere un gentiluomo "
Inviato da: bisou_fatal
il 12/05/2015 alle 07:59
Inviato da: kate.walker
il 16/04/2013 alle 20:33
Inviato da: clorindaetancredi
il 16/04/2013 alle 14:46
Inviato da: clorindaetancredi
il 16/04/2013 alle 14:44
Inviato da: clorindaetancredi
il 16/04/2013 alle 14:42