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Vertenza Lpu-Lsu, tavoli separati Confronto prima con Cgil, Cisl e Uil e poi con l'Usb: stesse richieste

Post n°332 pubblicato il 20 Luglio 2011 da albathros70
Foto di quasifree

Vertenza Lpu-Lsu, tavoli separati Confronto prima con Cgil, Cisl e Uil e poi con l'Usb: stesse richieste

da gazzetta del sud

Vertenza precari Lsu e Lpu a tavoli separati. Dopo qualche attimo di tensione in Prefettura. L'Usb (Unione sindacale di base) che a suo dire si era guadagnato l'incontro dopo la protesta di tre giorni a Palazzo Campanella (sette persone tra cui una donna erano pure salite sul tetto), ha protestato vivacemente quando ha visto arrivare i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil. Il Prefetto ha trovato la soluzione dei tavoli separati. Prima sono entrati gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil con i rappresentati di categoria e poi la delegazione dell'Usb guidata da Aurelio Monte. Al tavolo, oltre al prefetto Luigi Varratta, l'assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani, il dott. Francesco Verbaro del Ministero del Lavoro anche il presidente della Provincia Giuseppe Raffa e il sindaco di Reggio Demetrio Arena, rispettivamente rappresentanti dell'Upi e dell'Anci.
Tavoli separati, ma stesse richieste. Aurelio Monte sostiene: «Il nostro incontro è durato più di due ore, mentre il primo è stato un incontro-lampo. I lavoratori sono con l'Usb che sta sposando la causa da molto tempo con azioni di lotta. E questo tavolo rappresenta il risultato di una nostra intensa campagna». Della delegazione Usb vi faceva parte pure Silvana Abonandi, che opera nel comune di Feroleto. Era lei la donna salita sul tetto del Palazzo del Consiglio regionale nei giorni caldi della protesta. «Vogliamo capire se esiste la volontà politica di risolvere questo problema. L'Usb non molla», dice.
Come si è concluso il tavolo? Aurelio Monte: «Si è discusso a tutto campo. Adesso ci rivedremo a settembre. L'obiettivo è arrivare ad un tavolo romano con il coinvolgimento di tutti i ministeri interessati. La questione è complessa, ma il dott. Verbaro si è impegnato a studiare le varie soluzioni». Al primo posto secondo l'Usb «i comuni dovrebbero avvalersi di una deroga al rispetto del limite di spesa e del patto di stabilità; l'autorizzazione alle assunzioni anche ai comuni sopra i 5 mila abitanti; ai lavoratori deve essere riconosciuto d'ufficio il contributo figurativo ai fini del calcolo della pensione per l'intero periodo svolto in regime di Lsu-Lpu». Alla Regione si chiede «un piano di stabilizzazione dei precari utilizzati negli enti locali».
Anche Cgil (Carlino e Nicoletti), Cisl (Zannino e Barletta) e Uil (Prestia, Petrassi e Princi) hanno diffuso un comunicato al termine dell'incontro nel quale si ribadisce che è stato sollecitato «un tavolo nazionale presso il Ministero del Lavoro coinvolgendo anche i ministeri dell'Economia e della Funzione pubblica, la Regione Calabria, l'Anci, l'Upi e le organizzazioni sindacali al fine di poter trovare ogni possibile soluzione per "prosciugare" il bacino di questi lavoratori per come più volte dichiarato dalla Giunta regionale». A tal proposito l'assessore Stillitani ha ricordato che la settimana scorsa la Giunta ha deciso la stabilizzazione di 732 Lsu-Lpu. Cgil, Cisl e Uil sostengono che il percorso per la stabilizzazione «pure in ruolo sovranumerario rispetto alla dotazione organica, deve prevedere una deroga al patto di stabilita». È stato anche proposto di utilizzare il prepensionamento. Infine è stato ribadito che «il tavolo nazionale rappresenta un passaggio indispensabile, altrimenti verrà proclamato uno sciopero generale dell'intera categoria».
Tutta la questione è riassunta nel comunicato diffuso dalla Prefettura che rappresenta il "distillato" delle richieste dei sindacati nei due incontri. E cioé che «venga valutata la possibilità di individuare misure idonee a favorire l'assunzione dei lavoratori precari negli enti locali presso cui prestano servizio; di prevedere deroghe al patto di stabilità, al limite di percentuale di spesa per l'assunzione del personale, nonché la concessione di incentivi finanziari straordinari ai comuni; la convocazione del tavolo romano con i ministeri interessati»

 
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Cari colleghi,
il 15 novembre, sembrerebbe, che il presidente Scopelliti, riceverà il sottosegretario al lavoro Bellotti per discutere  di noi, vi pregherei ora piu' che mai, di far sapere al Presidente, all'Assessore, al Ministro al Lavoro ed a tutto il suo staff (in particolare a Bellotti) per iscritto, cosa veramente vogliamo e cioè un programma di stabilizzazione serio, realizzabile e concreto, non perdiamoci in inutili e utopistiche  richieste, facciamo sentire la nostra PERSONALISSIMA opinione.
L'elemento determinante per il nostro futuro possiamo essere solo noi, la nostra presa di coscienza, la nostra determinazione, la nostra diplomazia ed il nostro dire e fare, non lasciate che siano, sempre, altri a fare o scrivere per voi.
Sono sicura che, saprete esprimere, quelli che sono i vostri  pensieri senza essere tacciati di presunzione, falsità ed ipocrisia.
Scrivete.
Far capire che siamo in tanti a seguire con il fiato sospeso ogni loro passo, potrebbe fargli capire  quanto ci teniamo ad un posto di lavoro e soprattutto quanto la nostra terra ha bisogno di dare lavoro ai suoi figli, scrivete, scrivete e scrivete.
 
Quanto meno provateci, non vi costa nulla.
 

Cinzia

 

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Noi siamo i DATORI di lavoro dei politici, votando scegliamo chi "ASSUMERE" per lavorare per NOI... questa è la DEMOCRAZIA!

http://www.facebook.com/home.php?#!/notes/cose-che-nessuno-ti-dira-di-nocensuracom/noi-siamo-i-datori-di-lavoro-dei-politici-votando-scegliamo-chi-assumere-per-lav/160389213998054

il giorno sabato 13  novembre 2010 alle ore 12.49 )

Invece siamo NOI che lavoriamo per i loro sprechi e privilegi... ci trattano come fossero loro i "datori di lavoro" e noi i dipendenti: oltretutto, come dipendenti che lavorano a nero e ben sfruttati... pensiamoci

 

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